VIVERE
VENEZIA 76 : RECENSIONE DI ANNA PICCINI
(Credits e sinossi dal sito della Biennale)
VIVERE
Fuori Concorso
Regia: | Francesca Archibugi |
Produzione: | Lotus Production una società Leone Film Group (Marco Belardi), Leone Film Group (Andrea Leone, Raffaella Leone), Rai Cinema (Paolo Del Brocco), 3 Marys entertainment (Enzo Ricci) |
Durata: | 103’ |
Lingua: | italiano, inglese |
Paesi: | Italia |
Anno: | 2019 |
Interpreti: | Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Massimo Ghini, Marcello Fonte, Roisin O’Donovan, Andrea Calligari, Elisa Miccoli, Valentina Cervi, Enrico Montesano |
Sceneggiatura: | Francesca Archibugi, Francesco Piccolo, Paolo Virzì |
Fotografia: | Kika Ungaro |
Montaggio: | Esmeralda Calabria |
Scenografia: | Alessandro Vannucci |
Costumi: | Valentina Taviani |
Musica: | Battista Lena |
Suono: | Alessandro Zanon |
Effetti visivi: | Chromatica (Rodolfo Migliari), MD (Marco Appolloni, Danilo Giannoccaro) |
SINOSSI
Il termine ‘famiglia’ proviene dal latino familia: gruppo di servi e schiavi patrimonio del capo della casa. Secoli dopo, il nostro Pater familias è Luca Attorre, giornalista freelance, confezionatore di articoli di colore che piazza a stento sui giornali. In una periferia decorosa fatta di villette a schiera, non riesce a mantenere Susi, ballerina ridotta a insegnare danza a signore sovrappeso e Lucilla, la loro bimba di sei anni, quieta e fantasiosa, ma affetta da asma bronchiale severa. Li soccorre economicamente Pierpaolo, il figlio diciassettenne di Luca, avuto da una precedente relazione. Il ragazzo vive in un villino liberty con la madre e il nonno, importante avvocato di celebri processi legati alla politica e che fattura svariati milioni di euro all’anno. Dentro una Roma magnifica e incomprensibile, materna e matrigna, casca nel mezzo Mary Ann, irlandese molto cattolica e studentessa di storia dell’arte, ragazza alla pari per la piccola Lucilla. Nel fondersi con gli Attorre, in un anno di permanenza denso di legami di amicizia e d’amore, leciti e illeciti, Mary Ann scopre che nell’Italia che aveva studiato e idealizzato il bene e il male hanno confini negoziabili.
COMMENTO DELLA REGISTA
La mia ambizione è annullare la macchina da presa: la storia deve sembrare raccontata da sé stessa. Incalzato da una televisione di qualità sempre maggiore, sembra che il cinema, per avere la legittimità di esistere, debba magnificare la grandezza dello schermo con immagini extra-ordinarie. Sempre più raramente si vedono film di grandiosa semplicità, che sprigionino la complessità dell’esistenza senza averne l’aria. Con un po’ di testardaggine difendo questa idea di cinema. Nessuno rapina, nessuno ammazza, nessuno vola, nessuno muore di overdose. Eppure vivere non fa meno male.
PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE
PRODUZIONE 1: Marco Belardi – Lotus Production, una società Leone Film Group
viale Giuseppe Mazzini 55
00195 – Roma, Italy
Tel. +39 0697611650
Fax. +39 0697611670
info@lotusproduction.it
PRODUZIONE 2: Andrea Leone, Raffaella Leone – Leone Film Group S.p.a
Via Birmania 74/76
00144 – Roma Italy
Tel. 39065924548
info@leonefilmgroup.com
PRODUZIONE 3: Paolo Del Brocco – Rai Cinema S.p.a.
Piazza Adriana 12
00193 – Roma, Italy
Tel +39 0633179601
raicinema@postacertificata.rai.it
http://www.rai.it/raicinema/
PRODUZIONE 4: Enzo Ricci – 3 Marys Entertainment srl
Corso Europa 2
20122 – Milano, Italy
Tel. 027632051
direction@3marysentertainment.com
DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Tucci Fabio – Intramovies srl
Via Eustachio Manfredi 15
00197 – Roma, Italy
Tel. +39068077252
Fax +39 06 8076 156
mail@intramovies.com
www.intramovies.com
DISTRIBUZIONE ITALIANA: Lonigro Luigi – 01 Distribution
Piazza Adriana 12
00193 – Roma, Italy
Tel. +39 0633179601
info@01distribution.it
http://www.01distribution.it
UFFICIO STAMPA: The Rumors Srls
Via Yser 15
00198 – Roma, Italy
Tel.0645493056
info@therumors.it
Romina Such 339 3689010
Chiara Bolognesi 339 8578872
Gianni Galli 335 8422890
RECENSIONE : Francesca Archibugi, Francesco Piccolo e Paolo Virzì avevano firmato assieme la sceneggiature di “Notti magiche”, per la regia di Paolo Virzì. Il trio si rimette a lavorare a scrivono anche questo “Vivere”, dove pero’ la regia e’ di Francesca Archibugi. Vedendolo , sembrerebbe che il titolo più’ appropriato, piuttosto che “Vivere”, sia “Sopravvivere”. E’ quello che cercano di fare la coppia del giornalista sfigato e della ballerina fallita con la loro figlioletta gravemente asmatica. La Archibugi ha acquisito una grande padronanza del mezzo espressivo. E racconta a memoria nuclei familiari, più’ o meno disfunzionali, dove arriva un elemento estraneo destabilizzante (qui e’ la aupair irlandese). I personaggi cono caratterizzati con precisione. Affidati ad attori di grande spessore. Le dinamiche ben descritte. Un film in cui non muore nessuno, non ci sono ne’ sparatorie, ne’ inseguimenti, nessuno si droga, come nota la stessa regista. Quasi ad annusare le atmosfere dei film francesi dove non succede niente (secondo la perfida definizione del belga Jaco van Doarmel). Ma e’ un film sulla vita. Vitale ed affascinante, nella sua semplicità e naturalezza.
VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 7.8/10