Stagione 19/20 – Il corriere / The Mule (recensione di Pietro Murchio)
Il Corriere – The Mule
Un film di Clint Eastwood. Con Clint Eastwood, Bradley Cooper, Michael Peña, Dianne Wiest. Drammatico, durata 116 min. – USA 2018. – uscita giovedì 7 febbraio 2019
Clint Eastwood è Earl Stone, floricoltore dell’Illinois, specializzato nella cultura di una specie effimera che vive solo un giorno. Per tale passione ha sacrificato la vita e la famiglia, che adesso di lui non ne vuole più sapere. Earl è costretto a cedere la casa. Il solo bene che gli resta è il pick-up con cui ha raggiunto 41 stati su 50 senza mai prendere una contravvenzione. La sua attitudine alla guida attira l’attenzione di uno sconosciuto, che gli propone un lavoro redditizio: un cartello di narcotrafficanti messicani vorrebbe trasportare dal Texas a Chicago grossi carichi di droga. Earl accetta senza fare domande, caricando in un garage e consegnando in un motel. La veneranda età lo rende insospettabile per la DEA. Veterano di guerra convertito in “mulo”! Earl soffre per i dissapori con la famiglia , la quale rappresenta il “personaggio di contrasto“ della vicenda, ma non può che continuare a lavorare per il cartello come “mulo”, anche se ormai si è reso conto di partecipare ad attività criminali, che cerca in qualche modo di compensare con delle buone azioni e provando a farsi perdonare dalla ex moglie e dalla figlia. La vera questione è il tempo che gli… resta. Clint Eastwood conclude la storia a modo suo, cioè, confermandosi nelle sue “parabole”, dando a Earl l’uscita di scena da “eroe” con la dichiarazione “ sono colpevole” , perché ho trascurato il valore più importante: la famiglia e le persone che mi amano. Il film si snoda con il solito ritmo impeccabile in cui dopo ogni evento lo spettatore attende con curiosità quello successivo: imperdibile. E speriamo non sia il suo ultimo!