Bor mi vanh chark
VENEZIA 76 : RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA (6 settembre 2019 )
(credits e sinossi da cinemtografo.it)
Bor mi vanh chark
LAOS, SPAGNA, SINGAPORE – 2019
Un vecchio eremita laotiano scopre che il fantasma di una vittima di un incidente stradale può riportarlo indietro nel tempo di cinquanta anni, al momento della dolorosa morte della madre.
- Regia:
- Attori:
– il vecchio,
– il ragazzo,
– la ragazza,
– Lina,
– la madre
- Sceneggiatura: Christopher Larsen
- Fotografia: Matthew Whitcomb Macar
- Musiche: Anthony Weeden
- Montaggio: Zohar Michel
- Suono: Alex Boyesen
- Altri titoli:
The Long Walk
- Durata: 116′
- Colore: C
- Genere: DRAMMATICO
- Produzione: PRODUTTORI MATTIE DO, DOUANGMANY SOLIPHANH, CHRISTOPHER LARSEN, ANNICK MAHNERT, JUSTIN DEIMEN, PRODUZIONE LAO ART MEDIA, CO-PRODUZIONI AURORA MEDIA, SCREEN DIVISION, CON IL CONTRIBUTO DI SWISS AGENCY FOR DEVELOPMENT AND COOPERATION, VISIONS SUD EST
NOTE
– IN CONCORSO ALLE XVI GIORNATE DEGLI AUTORI (VENEZIA, 2019)
RECENSIONE : Una vera sorpresa questo film laotiano, dalla struttura complessa, ma fascinosa, con un mosaico complicato che si va completando tessera dopo tessera, con un montaggio di piani temporali che vanno avanti ed indietro nel tempo. Con una “aggravante” sfidante ed intrigante : i piani temporali non solo si alternano, ma si intersecano ed interagiscono tra loro. Con attività ed azioni che riescono a cambiare il passato attraverso il presente. Per gli enigmisti un vero spasso. Confezione, regia ed interpreti adeguati.
VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 7.25/10