VENEZIA 76 : C’era una volta Hollywood (recensione di Luciana Burlin)
Anno:2019
Regia: Quentin Tarantino
Attori: Brad Pitt – Cliff Booth,
Leonardo DiCaprio – Rick Dalton,
Margot Robbie– Sharon Tate.
Sceneggiatura: Quentin Tarantino
Durata: 162 minuti.
Tarantino regala uno spettacolo magico a chi ama il cinema, soprattutto quello degli anni ’60 come ha sempre mostrato lui. Un film perfetto per la ricostruzione degli ambienti, la fotografia, i molteplici piani sequenza, le tante trovate e citazioni metacinematografiche e per la bravura dei due protagonisti. La coppia Di Caprio- Pitt in alcune scene è davvero ben assortita, i numerosi primi piani di Di Caprio mostrano la maturità attoriale raggiunta e Brad Pitt vive una splendida seconda giovinezza dopo aver risolto i problemi della separazione da Angelina Jolie e della dipendenza dall’alcol. Le donne sono trascurate, perfino l’adorabile Margot Robbie, che interpreta Sharon Tate appare per qualche minuto e con poche battute, anche la sequenza in cui Brad Pitt porta Margaret Qualley, che rappresenta nel film la giovane Hollywood, allo Spahn Ranch , dove risiedevano i membri della setta di Manson, finisce per essere un, seppur magnifico, cammeo. Forse nella sceneggiatura mancano il ritmo e le battute surreali, a cui Tarantino ci ha abituati, ma nel finale ritorna il regista di sempre con delle sequenze da ricordare.