VENEZIA 76 : IL VARCO (recensione di Anna Piccini)

IL VARCO

VENEZIA 76 : RECENSIONE di Anna Piccini (3 settembre 19)

 

Paese: Italia

Regia: Federico Ferrone e Michele Manzolini

Uscita: —

Durata: 70 minuti

Cast: —

Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà

Sinossi

1941, un soldato italiano parte per il fronte sovietico. L’esercito fascista è alleato di quello nazista, la vittoria appare vicina. Il convoglio procede tra i canti e le speranze. La mente del soldato torna alla malinconia delle favole raccontategli dalla madre russa. A differenza di molti giovani commilitoni, lui ha già conosciuto la guerra, in Africa, e la teme. Il treno attraversa mezza Europa, avventurandosi nello sterminato territorio ucraino. All’arrivo dell’inverno l’entusiasmo cade sotto i colpi dei primi morti, del gelo e della neve. I desideri si fanno semplici: non più la vittoria, ma un letto caldo, del cibo, tornare a casa. L’immensa steppa spazzata dalla tormenta sembra popolata da fantasmi.

 

RECENSIONE : L’idea di base e’ geniale. Usare documenti filmati di repertorio della seconda guerra mondiale, e segnatamente quelli girati durante la campagna di Russia, per raccontare, in prima persona, una storia intrigante. Ricavata dai veri racconti di alcuni dei militari che a quella campagna presero parte. Un po’ fusi tra loro e drammatizzati per l’occasione. L’idea funziona. Ed il film, lungi dalla noia dei documentari con immagini di archivio, risulta persino avvincente. Un buon lavoro.

VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 7/10