VENEZIA 76 : Revenir (recensione di Rossella Pozza)

Revenir

VENEZIA 76 : RECENSIONE di Rossella Pozza (1 sett 19)

(credits e sinossi dal sito della Biennale)

Revenir

Orizzonti

Regia: Jessica Palud
Produzione: Fin Aout Productions (Marielle Duigou, Philippe Lioret)
Durata: 76’
Lingua: francese
Paesi: Francia
Interpreti: Niels Schneider, Adèle Exarchopoulos, Patrick d’Assumçao, Hélène Vincent, Franck Falise, Jonathan Couzinié
Sceneggiatura: Jessica Palud, Philippe Lioret, Diastème
Fotografia: Victor Seguin
Montaggio: Thomas Marchand
Scenografia: Esther Mysius
Costumi: Alexia Crisp-Jones
Musica: Augustin Charnet, Mathilda Cabezas
Suono: Yolande Decarsin, Rym Debbarh-Mounir, Vincent Verdoux
Effetti visivi: Mac Guff Ligne

Sinossi

Sinossi

È la fattoria dove Thomas è nato. È la sua famiglia. Suo fratello, che non tornerà più, sua madre, che è in procinto di fare la stessa cosa, e suo padre, con il quale nulla è mai stato possibile. Ritrova tutto ciò da cui era fuggito dodici anni prima. Ma oggi ci sono Alex, il suo nipotino di sei anni, e Mona, la sua appassionata madre.

Commento della regista

Commento della regista

Com’è possibile essere una famiglia quando la sofferenza ci ha separati e resi impassibili alle emozioni? È una domanda che mi ha attanagliato profondamente. Ho voluto ambientare questa storia sullo sfondo di un mondo rurale in abbandono, fatto di fattorie prive di bestiame e di una campagna vuota dove a volte regna un’immensa solitudine morale e affettiva. La famiglia è un tutt’uno con l’azienda: un’eredità che è ancora un dovere, da coltivare e trasmettere di padre in figlio, di generazione in generazione. Mi piace iniziare un film laddove la maggior parte degli altri finiscono. All’inizio di Revenir, si scambiano le parole più dure e le battute più violente. Da quel momento in poi, non sembra restare più nulla che meriti di essere ricostruito. Credo che la disperazione abbellisca la gioia, che il dolore acuisca la tenerezza, che il rimpianto esalti l’amore. La speranza non è mai così viva come all’interno dei grandi drammi.

Produzione/Distribuzione

PRODUZIONE:
Duigou Marielle, Lioret Philippe – Fin AOUT Productions
75 rue de lourmel
75015 – Paris, France
Tel. 0033612718599
marielle.duigou@finaout.fr
http://www.en.unifrance.org/directories/company/331828/fin-aout-production

ALTRE COPRODUZIONI: Rhone Alpes Cinema

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Eric Lagesse – Pyramide International
32, rue de l Echiquier
75010 – Paris, France
Tel. 0033142960101
Fax. 0033140200551
Mob. 0033680577287
elagesse@pyramidefilms.com
http://www.pyramidefilms.com

UFFICIO STAMPA: Viviana Andriani – Rendez-Vous
75 rue des martyrs
75018 – Paris, France
Tel. 0033142663635
Mob. 0033680168139
viviana@rv-press.com

 

RECENSIONE : ll Cinema francese non e’ nuovo a film ambientati nel mondo rurale. Il film e’ un chiaro omaggio alle genti che ci vivono e ci lavorano. Spesso in eroica resistenza , in attività che trovano sempre maggiori difficoltà economiche. Per il film, non a caso, e’ stata trovata una location in una fattoria andata in malora a causa dell’abbandono della figlia del proprietario. Nel mondo rurale il fattore ereditario e’ molto importante. Sono attività che passano da padre in figlio. E, quando un figlio va via, questo viene visto come un imperdonabile tradimento. Questo il cotesto del film, che in effetti sembra cominciare quando finisce. Nel senso che solo alla fine i protagonisti cominciano a collaborare e ad aiutarsi e, soprattutto, ad accettare l’aiuto dei congiunti. Scritto, diretto  ed interpretato in misura corretta e professionale.

VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 7/10