VENEZIA 76 : THE NEW POPE (recensione di Assunta Masullo)

THE NEW POPE

VENEZIA 76 : RECENSIONE DI ASSUNTA MASULLO (1 settembre 19)

 

(Credits e sinossi dal sito della Biennale)

THE NEW POPE

Fuori Concorso

Regia: Paolo Sorrentino
Produzione: Wildside (Lorenzo Mieli, Mario Gianani), Haut et Court TV (Carole Scotta, Caroline Benjo, Simon Arnal), The Mediapro Studio (Jaume Roures, Javier Mendez Zori), Sky Italia
Durata: 120’
Lingua: inglese, italiano
Paesi: Italia, Francia, Spagna
Interpreti: Jude Law, John Malkovich, Silvio Orlando, Cécile de France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier
Sceneggiatura: Paolo Sorrentino, Umberto Contarello, Stefano Bises
Fotografia: Luca Bigazzi
Montaggio: Cristiano Travaglioli
Scenografia: Ludovica Ferrario
Costumi: Carlo Poggioli, Luca Canfora
Musica: Lele Marchitelli
Suono: Emanuele Cecere
Effetti visivi: DNEG
Note: Episodi 2 e 7

SINOSSI

Pio XIII è in coma. E dopo una parentesi imprevedibile quanto misteriosa, Voiello riesce a far salire al soglio pontificio Sir John Brannox, un aristocratico inglese moderato, affascinante e sofisticato, che prende il nome di Giovanni Paolo III. Il nuovo papa sembra perfetto, ma cela fragilità e segreti. Capisce subito, inoltre, che sarà difficile prendere il posto del suo carismatico e illustre predecessore, mentre in Vaticano, Voiello fatica a gestire una Chiesa aggredita da scandali – che rischiano di travolgere in modo irreversibile le alte gerarchie – ma anche da minacce esterne. Sofia ed Esther si rivelano molto diverse da quello che appaiono e il cardinal Gutierrez continua a combattere contro le sue contraddizioni. Alcuni fedeli, poi, cominciano a idolatrare Pio XIII che, dal suo letto di ospedale, inizia a lanciare strani messaggi. Fino a quando…

COMMENTO DEL REGISTA

The New Pope esplora l’ambizione di due grandi papi: essere dimenticati. Veri servi di Dio, hanno bisogno di sbiadire, per lasciar fiorire e brillare il nitore della fede e della pace. L’utopia della purezza. Questa è l’essenza della loro maestosa religiosità. L’ambizione del loro cammino. Questi due uomini si chiamano John Brannox e Lenny Belardo. Ma la lunga via per essere dimenticati è costellata dagli ostacoli terreni dell’umano sentire: le derive fondamentaliste, le tentazioni mondane, il richiamo della vanità, le pietose vocazioni affaristiche, la schiavitù delle paure e dei vizi, gli intralci sentimentali che smerigliano il grande piano. Ce la faranno i nostri due papi a realizzare questo anacronistico, arcano progetto?
Perché essere dimenticati può essere una salvezza.

PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE

PRODUZIONE 1: Lorenzo Mieli, Mario Gianani – Wildside SRL
Viale G. Mazzini 9
00195 – Roma, Italy
Tel. 0694516900
info@wildside.it

PRODUZIONE 2: Carole Scotta, Caroline Benjo, Simon Arnal – HAUT ET COURT TV
38, rue des Martyrs
75009 – Paris, France
Tel. + 33 1 55 31 27 27
info@hautetcourt.com
http://www.hautetcourt.com

PRODUZIONE 3: Jaume Roures, Javier Mendez Zori – The Mediapro Studio
Ctra. Fuencarral a Alcobendas, 24
28049 – Madrid, Spain
Tel. +34 915127800
info@mediapro.tv

Home

PRODUZIONE 4: Sonia Rovai – Sky Italia
Via Monte Penice7
20138 – Milano, Italy
Tel.+39 02308016453
sonia.rovai@skytv.it

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Jens Richter – FREMANTLE
1 Stephen Street
W1T 1AL – London, United Kingdom
Tel. +44 2076916000
info@fremantle.com
http://www.fremantle.co.uk

DISTRIBUZIONE ITALIANA: Sonia Rovai – Sky Italia
Via Monte Penice7
20138 – Milano, Italy
Tel.+39 02308016453
sonia.rovai@skytv.it

UFFICIO STAMPA ITALIA: Isabella Ferilli
Isabella.ferilli@skytv.it

UFFICIO STAMPA: Matthew Sanders
matthew@matthewsanders.org.uk

 

RECENSIONE :  Questo e’ vero “Sorrentino touch”. Ritroviamo tutte le qualità dell’originale cinema di Paolo Sorrentino: suggestioni visive, invenzioni compositive visionarie, lampi improvvisi, battute taglienti, atmosfere fascinose. I tempi estesi della serialità sembra essere adatta a far esprimere al meglio la visione sorrentiniana. Nei due episodi presentati alla Mostra in anteprima si apprezzano molto, in particolare, oltre alla sontuosa confezione, le interpretazioni di attori di grande raffinatezza. Straordinari i duelli al fioretto tra John Malkovich e Silvio Orlando. E sempre superlativo Jude Law. Da non perdere.

VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 7.5/10