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VENEZIA 76 : RECENSIONE DI ANNA PICCINI (31 agosto 19)
(Credits e sinossi dal sito della Biennale)
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Venezia 76 Concorso
Regia: | Olivier Assayas |
Produzione: | RT Features (Rodrigo Teixeira, Lourenço Sant’Anna), CG Cinéma (Charles Gillibert), Nostromo Pictures, Scope Pictures |
Durata: | 123’ |
Lingua: | spagnolo, inglese, russo |
Paesi: | Brasile, Francia, Spagna, Belgio |
Interpreti: | Penélope Cruz, Edgar Ramírez, Gael García Bernal, Wagner Moura, Ana de Armas, Leonardo Sbaraglia |
Sceneggiatura: | Olivier Assayas |
Fotografia: | Yorick Le Saux, Denis Lenoir |
Montaggio: | Simon Jacquet |
Scenografia: | François-Renaud Labarthe |
Costumi: | Jürgen Doering, Samantha Chijona García |
Musica: | Eduardo Cruz |
Suono: | Nicolas Moreau, Nicolas Cantin, Aude Baudassé, Guert Janssen |
Effetti visivi: | Michael Tanguy |
Note: | dal romanzo Os últimos soldados da Guerra Fría di Fernando Morais |
SINOSSI
L’Avana, dicembre 1990. René González, pilota di linea cubano, ruba un aereo e fugge dal Paese, lasciando moglie e figlia. Comincia una nuova vita a Miami, presto raggiunto da altri dissidenti cubani, tutti impegnati nella destabilizzazione del regime di Castro. Basato su una storia vera.
COMMENTO DEL REGISTA
La politica, come Shakespeare scrisse a proposito della vita, è un racconto narrato da uno stolto, pieno di rumore e furore, che non significa nulla. Ma è di questa passione che gli uomini vivono. E muoiono. I conflitti della Guerra Fredda hanno definito la mia generazione e delineato i contorni del presente. Le ceneri sono ancora accese e ci si può facilmente bruciare. Tuttavia, mi pare che oggi la distanza storica permetta di discuterne. Non certo con distacco, ma con la libertà e il rigore di un’analisi magnanima, seppur prudente. Senza farsi ingannare dalle maschere dell’ideologia. Mi interessa la storia moderna vista attraverso la lente della sua umanità, per come rivela nei suoi attori l’intima verità che definisce le azioni, la fede e gli errori. C’è un motivo per cui facciamo ciò che facciamo? Chi può essere giudice? Trascinati dalla ruota della storia, preda di demoni e illusioni, ma anche vittime di entrambi, gli attori nel dramma della politica sono nostri fratelli, così come noi siamo loro complici.
PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE
PRODUZIONE 1: Rodrigo Teixeira,Lourenco Sant Anna – RT FEATURES
Rua Joaquim Antunes 177
0541500 – Sao Paulo, Brazil
Tel. 55 11 30605700
rodrigo@rtfeatures.com.br
http://www.rtfeatures.com.br
PRODUZIONE 2: Charles Gillibert – CG Cinema
7-9 rue des petites ecuries
75010 – Paris, France
Tel. 11330-184173506
charles.gillibert@cgcinema.eu
ALTRE COPRODUZIONI: NOSTROMO PICTURES (via Augusta 81, Pral 2a, 08006 Barcelona, Spain); SCOPE PICTURES (Rue Defacqz 50 , B-1050 Brussels, Belgium)
DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Kamarowsky Andrei – Orange Studio
21 Rue Jasmin
8501640 – Paris, France
Tel. 11331-57361111
andrei.kamarowsky@orange.com
http://www.orange-studio.fr
UFFICIO STAMPA:Viviana Andriani – RENDEZ-VOUS
Mob. + 33 6 80 16 81 39
viviana@rv-press.com
RECENSIONE : Olivier Assayas ci sorprende, spostando le sue attenzioni dall’altra parte dell’oceano. Ma e’ una sorpresa relativa. Perche’ il film e’ mosso dalla sua passione politica. Sempre presente nei suoi film. Anche quelli più intimi. Ci racconta una storia non conosciutissima in Europa. Ed e’ motivo di interesse. La racconta da par suo : benissimo. Con una costruzione minuziosa dei caratteri. Affidandone i ruoli ad attori in grande spolvero. Su tutti una Penelope Cruz che illumina ogni fotogramma in cui appare. Assayas mostra interesse al lato privato di ogni personaggio. Perche’ la politica e’ vita, ma e’ fatta da esseri umani, dalle loro pulsioni, dai loro sentimenti, dai loro punti di forza e di debolezza. Film solidissimo, da vedere, solidissimo come il concorso di Venezia 76, composto da film tutti di elevatissima qualità cinematografica.
VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 7.5/10