Incontro con ANDREA DI STEFANO —-The Informer, Resoconto a cura di Rossella Pozza

Incontro con ANDREA DI STEFANO —-The Informer

Resoconto a cura di Rossella Pozza

 

Regista e sceneggiatore. 2° film sul  crimine, il primo”Paradise Lost” su Escobar.

Molto interessato al tema del carcere.

Ha dichiarato, in occasione della presentazione alla stampa del suo secondo film, THE INFORMER: “Sono andato 3 giorni a Sing Sing – sovraffollato -dove i deboli corrono grandi rischi.

Ho riscritto dopo le ricerche. Aiutato da John Connolly, ex agente FBI. Questo problema ora sta su tutti i giornali. L’incontro con agenti FBI, e’ avvenuto grazie ad un amico di Benicio Del Toro”.

 

  1. E’ una scelta girare film internazionali? E come si fa a recitarvi?
  2. Io vedo altro cinema. Mi piace fare ricerca. Sono cresciuto con i film di Leone e Peckinpah-

La possibilità di fare un film a N.Y. mi ha fatto superare. Questo è girato a Green Point. Il cinema a N.Y. non si può fare. Troppo divieti. La scena di Rosamund Pike che attraversa non sulle strisce è rubata. Ho avuto modo di confrontarmi là ma mi piacerebbe fare un film in Italia. Il 1° è stato scrivere una commedia amara .. I miei registi sono Monicelli, ecc. E’ sempre problema di budget. Il primo film 5,6 mln di dollari , girato in 34 giorni. Film indipendente.  Tutto il peso sulle spalle, attori, trucco…ecc. Una struttura snella, grande film con budget da primo film.

 

  1. Come sei arrivato a scegliere gli attori? Rosamund Pike?
  2. Lei era già fissata – imprescindibile per il produttore. Gli altri sono dipesi dai cambiamenti della sceneggiatura. Prima film buonista, poi sensi di colpa dopo il tradimento. Siamo arrivati alla 17ma versione, che dipendeva dagli attori per fare il cast. Quasi per tutti i personaggi. Avevo lavorato bene con Benicio e lui è importante nella comunità di attori così sono stato aiutato da tutti.

 

  1. Tu hai studiato all’Actor’s Studio.
  2. Non è una scuola. E’ un’accademia. Arthur Penn mi ha un po’ fatto da mentore. Ho seguito i suoi seminari per 6 mesi. Il lavoro degli attori è estremamente interessante. Scuola di Stanislavsky. Difficoltà in USA per struttura complessa e grande controllo da vicino.

 

  1. Si parla delle differenze delle maestranze. Forse in USA più organizzate?
  2. Italiane migliori. In USA si riesce ad ottenere un ottimo prodotto di grande professionalità. In Italia c’è un sentimento amoroso che porta ad un risultato migliore, superiore.

 

  1. Common (Grens)è una tua scelta?
  2. Sì, avevo già incontrato agenti di NYPD . Atteggiamento molto stampo Chicago. Ottimo lavoro e molto diligente. Persona squisita e cast alleato. Serie tv poi film in Polonia su Kansky, sullo stile dei Cohen