ROMA XIV (2019) : Honey Boy  (recensione di Assunta Masullo)

ROMA XIV (2019) : Honey Boy  (recensione di Assunta Masullo)

(credits e sinossi da cinematografo.it)

Honey Boy

USA – 2019

Quando Otis, dodicenne, inizia a riscuotere il successo come star televisiva per bambini a Hollywood, suo padre, ex pagliaccio appena ripreso dalla dipendenza da eroina, tenta di riconciliare i rapporti. Ma quando Otis non è sul set trascorre le sue giornate con suo padre in un motel, ai margini della città, e deve sopportare i suoi abusi, le sue prepotenze. Honey Boy segue due fili del tempo, guardando il rapporto conflittuale di padre e figlio e i loro tentativi di riparare al male subito…

  • Regia: 

Alma Har’El

  • Attori: 

Shia LaBeouf

– James Lort,

Lucas Hedges

– Otis Lort,

Maika Monroe

– Sandra,

Natasha Lyonne

,

Noah Jupe

– Otis, giovane,

Laura San Giacomo

,

Clifton Collins Jr.

– Tom,

Dorian Brown Pham

– Pam,

Craig Stark

– Craig,

Chala Savino

– Twyla

NOTE

– PRODUTTORE ESECUTIVO: FRED BERGER.

– PRESENTATO ALLA XIV EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2019) | SELEZIONE UFFICIALE

Recensione di Assunta Masullo:

In tutti i festival e manifestazioni di cinema si finisce con il trovare un fil rouge che, magicamente, lega più’ di uno dei film della selezione. Pur non essendoci, in genere,  tra i selezionatori nessun intento programmatico di scegliere più’ film su uno stesso soggetto. Per la passata edizione della Festa di Roma, il tema scottante, presente con prepotenza in almeno 4 film, era il razzismo verso la gente di colore. Questo anno un tema che ricorre spesso e’ il cinema come terapia psicoanalitica. Il soggetto e la sceneggiatura di questo “Honey Boy”sono , infatti, firmati da Shia LaBeouf , ispirati alla sua infanzia, dolorosa e travagliata, passata con un padre certamente non esemplare, ex clown da rodeo. Shia LaBeouf, che ha scritto questo film mentre si trovava in riabilitazione a seguito di una condanna per guida in stato d’ebbrezza, figura anche tra i protagonisti, interpretando, egregiamente, proprio il ruolo di suo padre. Il film e’ credibile, intenso e partecipato. Conferma l’alto livello qualitativo dei film della festa di Roma.

 

Valutazione sintetica : 7.5