ROMA XIV (2019) : Il Peccato (Recensione di Rossella Pozza)
Il Peccato
Grekh
RUSSIA, ITALIA – 2019
Il film ripercorre alcuni dei momenti della vita del celebre artista italiano Michelangelo Buonarroti. La passione violenta della creatività di Michelangelo, sempre in bilico tra la grazia divina, un dono inspiegabile e l’ambizione scaltra, l’avidità, la voglia di primeggiare che non si ferma davanti a niente, neanche ai propri sentimenti.
- Regia:
- Attori:
– Michelangelo Buonarroti,
– Marchese Malaspina,
– Papa Giulio II,
– Lorenzo de Medici,
– Cardinale Giulio de’ Medici,
– Peppe,
– Pietro,
– Sansovino,
– Papa Leone X
- Sceneggiatura: Andrei Konchalovsky, Elena Kiseleva
- Fotografia: Aleksandr Simonov
- Musiche: Eduard Artemyev– (arrangiamenti)
- Montaggio: Sergei Taraskin, Karolina Maciejewska
- Scenografia: Maurizio Sabatini
- Arredamento: Marco Martucci– (assistente)
- Costumi: Dmitriy Andreev, Konstantin Mazur
- Effetti: Maurizio Corridori
- Altri titoli:
Sin
- Durata:133′
- Colore:C
- Genere:BIOGRAFICO, DRAMMATICO, STORICO
- Produzione:ANDREI KONCHALOVSKY, ALISHER USMANOV PER FONDAZIONE ANDREI KONCHALOVSKY PER IL SOSTEGNO AL CINEMA E ALLE ARTI SCENICHE E JEAN VIGO ITALIA CON RAI CINEMA
- Distribuzione:01 DISTRIBUTION
- Data uscita28 Novembre 2019
NOTE
– PRODUTTORI ESECUTIVI: MAURO CALEVI, OLESYA GIDRAT, SIMONA BELLETTINI.
– EVENTO SPECIALE ALLA XIV EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2019).
Recensione di Rossella Pozza:
La XIV edizione della Festa del Cinema di Roma chiude con un poderoso film di un maestro indiscusso, Andrei Konchalovsky, sulla vita di uno degli artisti italiani più noti e celebrati, Michelangelo. Una produzione enorme, oltre 14 milioni di euro, per mettere assieme i quali c’e’ voluta la concorrenza di più case di produzione, tra Russia ed Italia. Un film importante, che cerca soprattutto l’uomo dietro l’artista, o meglio dentro l’artista. Con ricostruzioni sontuose. Scene corali con centinaia di comparse, come il cinema di una volta. Con almeno una sequenza da antologia. Quella delle cave di marmo di Carrara. Dove il racconto si fa epopea, si fa eroismo. E dove i colossali cavatori prendono la scena allo stesso Michelangelo. Il film soffre di momenti di insufficiente fluidità, ma siamo nei dintorni del grande cinema d’autore, al quale non e’ possibile non inchinarsi. Come fa il Michelangelo del film al sommo poeta Dante Alighieri, dicendogli : “Volevo trovare Dio, ho trovato solo l’uomo!”.
Curiosità : il film e’ proposto nel formato quattro terzi, vintage.
Valutazione sintetica : 7.5/8