ROMA XIV (2019) : La volta buona (Recensione di Fiorenza Irace)
La volta buona
ITALIA – 2019
Bartolomeo, procuratore sportivo, vive di espedienti e piccoli imbrogli. Negli anni ha sprecato le tante occasioni che ha avuto, il vizio del gioco gli ha fatto perdere soldi e famiglia e ora passa le giornate nei campetti di periferia sperando di trovare il nuovo Maradona. Sempre alla ricerca del colpo di fortuna, un giorno riceve una telefonata: in Uruguay c’è un ragazzino, Pablito, che è un vero fenomeno, un fuoriclasse che sicuramente sfonderà nel calcio italiano. Per Bartolomeo è finalmente arrivata l’occasione per riprendersi tutto quello che ha perso. Per Pablito si può realizzare il sogno di una vita migliore. Per entrambi sembra essere la volta buona.
Regia:
- Attori:
Massimo Ghini – Bartolomeo,
Ramiro Garcia – Pablito,
- Sceneggiatura: Vincenzo Marra
- Fotografia: Gianluca Laudadio
- Musiche: Pasquale Catalano
- Montaggio: Marco Costa, Luca Benedetti
- Scenografia: Flaviano Barbarisi
- Costumi: Magda Accolti Gil
Altri titoli:
The Good One
- Durata:90′
- Colore:C
- Genere:DRAMMATICO
- Produzione:MARCO BELARDI PER LOTUS PRODUCTION – LEONE FILM GROUP, TIMVISION
- Distribuzione:ALTRE STORIE
NOTE
– ALLA XVII EDIZIONE DI ‘ALICE NELLA CITTÀ (2019), SEZIONE AUTONOMA E PARALLELA DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA, NELLA SEZIONE ‘ALICE | PANORAMA ITALIA’.
Recensione di Fiorenza Irace:
In Uruguai, a Montevideo, Bartolomeo, uomo che vive cercando nuovi talenti per lo sport del calcio, trova un ragazzino eccezionale con un viso serio e un fisico alla ” Maradona ” che vive molto umilmente in un baracca insieme alla nonna e ad un fratellino con un handicap, che cura con grande amore. Il ragazzo viene convinto a partire, nella speranza di un futuro radioso e con la raccomandazione fatta dalla nonna che deve dire la sera le preghiere mussulmane. Bartolomeo non è come si suol dire uno “stinco di santo”. Spesso è dedito al gioco e perde i pochi soldi che riesce a guadagnare. Per giunta all’inizio della convivenza col ragazzo, si mostra abbastanza cinico. Piano piano però rimane ammirato dalla sensibilità e la voglia di riuscire di Pablito (così si chiama il ragazzo) tanto da riuscire ad evitare che loschi figuri lo possano sfruttare.
Film molto diretto Ottima la regia di Vincenzo Marra che è anche lo sceneggiatore
Massimo Ghini e Ramiro Garcia ( perfettamente nella parte) sono molto convincenti.
Valutazione sintetica : 7