ROMA XIV (2019) : Motherless Brooklyn – I segreti di una città (recensione di Catello Masullo)
USA – 2019
A New York nel 1954, Lionel Essrog, un solitario detective privato afflitto dalla sindrome di Tourette, cerca di risolvere l’omicidio del suo mentore e unico amico Frank Minna. Armato solo di pochi indizi e della sua mentalità ossessiva, Lionel svela lentamente dei segreti gelosamente custoditi che tengono in equilibrio il destino dell’intera New York. In un mistero che lo porta dai jazz club grondanti di gin di Harlem ai bassifondi di Brooklyn e, infine, ai salotti dorati dei potenti mediatori di New York, Lionel si scontra con i teppisti, la corruzione e l’uomo più pericoloso della città, per onorare il suo amico e salvare la donna che potrebbe essere la sua stessa salvezza.
- Regia:
- Attori:
– Lionel Essrog,
– Frank Minna,
– Tony Vermonte,
– Danny Fantl,
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- Soggetto: Jonathan Lethem – (romanzo)
- Sceneggiatura: Edward Norton
- Fotografia: Dick Pope
- Musiche: Daniel Pemberton – (colonna sonora), Wynton Marsalis – (tromba)
- Montaggio: Joe Klotz
- Scenografia: Beth Mickle
- Arredamento: Kara Torney
- Costumi: Amy Roth
- Effetti: Jimmy Hays, Stevie Ramone, Brainstorm Digital, SPIN VFX
- Colore: C
- Genere: DRAMMATICO, THRILLER
- Tratto da: romanzo “Testadipazzo” di Jonathan Lethem (ed. Tropea, 2001)
- Produzione: EDWARD NORTON, GIGI PRITZKER, RACHEL SHANE, MICHAEL BEDERMAN, BILL MIGLIORE PER CLASS 5 FILMS, MWM (MADISONWELLSMEDIA)
- Distribuzione: WARNER BROS. ITALIA
- Data uscita 7 Novembre 2019
NOTE
– FILM DI APERTURA DELLA XIV EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2019) | SELEZIONE UFFICIALE
Recensione di Catello Masullo : La Festa di Roma, ancora una volta, parte in quarta. Con un filmone americano sontuoso. Il cinema cinema di una volta. Una hard boiled novel alla Dashiel Hammet o Raymond Chandler. Un noir un po’ atipico, dato che e’ la pupa a salvare l’eroe e non il contrario. Un bell’intreccio, appassionante, intrigante, coinvolgente. Colpi di scena di classe. Attori superlativi. Norton scrive una sceneggiatura ispirata al romanzo omonimo di Jonathan Lethem – tradotto in italiano “Testadipazzo o Brooklyn senza madre”, 1999. Tradendolo molto. Ci mette 10 anni a montare l’operazione. E quasi un anno a girare, a causa di una lunga interruzione delle riprese dovuta ad un grave incendio del set. Una partitura musicale da urlo, composta da Daniel Pemberton con Wynton Marsalis alla tromba , con uno strepitoso pezzo originale di Thom Yorke e Flea. Da non perdere.
Curiosità, ho chiesto al regista : “Edward come hai costruito il personaggio? Ti e’ stato di ispirazione il tuo stesso personaggio, Jackie Teller/Brian, di The Score? In quel caso si confrontavano tre generazioni dell’Actor’ Studio, quella di Marlon Brando, quella di Bob De Niro e la tua. Anche in questo caso hai scelto grandissimi attori. Come li hai scelti? A Gugu vorrei chiedere se e’ più facile o più difficile essere diretta da un grande attore come Edward?” . Questa la risposta di Edward Norton : “ mi pare fossero 6 le domande. Io non mi ricollego a personaggi che ho fatto prima. Ogni personaggio e’ unico. Qualcuno mi ha detto che avevo fatto prima personaggi con problemi. In realtà non e’ così, erano tutte finzioni. E’ la prima volta che recito un personaggio che ha una sindrome. Gli altri erano solo bravi attori. Quando si recita qualcuno che ha una sindrome, devo rispettare questo personaggio e la sindrome. La cosa interessante della sindrome di Tourette e’ che si esprime in modo molto individuale in ogni individuo e questo mi ha dato una certa libertà di creare il mix che piaceva a me”. Poi ha risposta la attrice protagonista Gugu Mbatha-Raw : “ quando lavoro con grandi attori qualcosa ti succede dentro. Ma anche rubi, impari tantissimo. Per me Edward e’ molto rispettato dai suoi colleghi. Un cast così incredibile. Fonte di ispirazione trovarsi con tutti questi grandi attori. Mi ha stressata. Mi ha portato a fare del mio meglio. Mi piace essere sfidata. Quando il tuo partner e’ anche il tuo regista., la relazione e’ più intima . ti porta ad affinare la tua intuizione. Una condivisione dei momenti emotivi”.
Valutazione sintetica : 7.5