ROMA XIV (2019) : YOUR MUM AND DAD  (Recensione di Catello Masullo)

ROMA XIV (2019) : YOUR MUM AND DAD  (Recensione di Catello Masullo)

(Credits e sinossi da mymovies)

YOUR MUM AND DAD

Regia di Klaartje Quirijns. Un film Titolo originale: Your Mum and Dad. Genere Documentario – Paesi Bassi2019durata 77 minuti.

SINOSSI :

In Cecoslovacchia, prima dello scoppio della II guerra mondiale, la madre di Michael Moskowitz lasciò casa a diciassette anni, senza sapere se avrebbe mai più rivisto la sua famiglia. Ne seguì una vita di traumi e turbe, sia per lei che per suo figlio. Il film segue il percorso di Moskowitz con uno psicoterapeuta di New York, Kirkland Vaughns, uno dei pochi freudiani afroamericani negli Stati Uniti, mentre la regista svela il devastante trauma che ha colpito la propria famiglia. Vaughns indaga i complessi meccanismi della mente, dimostrando quanto sia facile essere “colonizzati”, modellati dai comportamenti dei propri genitori. Nello spiegare questi schemi ricorrenti e universali, è al contempo attratto dall’esplorazione del proprio doloroso passato.

Recensione di Catello Masullo : Klaartje Quirijns ha cominciato quasi 20 anni fa a filmare sedute psicanalitiche del terapeuta americano Kirkland Vaughns con suoi vari pazienti. Solo nel 2012, quando le fu diagnosticato un cancro al seno ha cominciato a “ballare con i propri scheletri”, come si dice nel film. E’ tornata quindi a visionare le varie riprese fatte in precedenza ed ha sentito il bisogno di cominciare anche un proprio percorso personale di analisi con lo stesso terapeuta. Pensando che i segreti familiari dei pazienti, e di se’ stessa avrebbero potuto realizzare uno specchio universale nel quale gli spettatori potessero riconoscersi. Io penso che abbia pensato male. Il film con me non e’ riuscito a sviluppare alcuna sintonia, ne’ empatia. E’ stato anzi difficile mantenere l’attenzione su quello che mi e’ sembrato un percorso strettamente personale di scarso interesse generale. Anche il “bignami” di psicanalisi il cui tentativo viene fatto con il terapeuta, mi pare difficilmente possa interessare larghe fasce di spettatori. Un film che si sarebbe potuto annoverare nella famosa rubrica “Chi se ne frega” dello storico periodico “Il male”.

 

Curiosità, ho chiesto alla regista : “c’e un’altra fase importante nel film, una citazione da Saul Bellow: “Non cercare i morti, loro cercheranno te”. Che significato ha per te questa citazione? “. Questa la risposta di Klaartje Quirijns : “e’ una domanda molto emozionante. Mi tocca emozioni molto profonde. Non posso rispondere”.

 

Valutazione sintetica : 6