CINEMA: GORAN PASCALJEVIC APRE IL GOA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
Il nuovo film “Nonostante la nebbia” con la Finocchiaro e Tirabassi scelto per la 50° edizione
Sarà “Nonostante la nebbia” (Il mio nome è Mohammed) di Goran Paskaljević a inaugurare la 50esima edizione del GOA International Film Festival, la manifestazione di cinema più importante dell’India.
Il nuovo film di Paskaljević sta riscuotendo grande successo nel circuito festivaliero e solo tra ottobre e novembre è stato selezionato in numerose manifestazioni tra cui il Festival di Valladolid in Spagna e in Estonia al Tallinn Black Nights Film Festival Tartu. E il 20 novembre sarà in apertura al festival di GOA alla presenza di Paskaljević insieme ai due giovani protagonisti, Ali’ Mousa Ali Sahran e Gabriele Donnin, all’attore Paolo Triestino, al direttore della fotografia Milan Spasic e alla produttrice Mariella Li Sacchi. Dopo Goa “Nonostante la nebbia” sarà proiettato in altri tre festival indiani: International Film Festival del Kerala, International Film Festival di Chennai e International Film Festival di Pune.
Tra le manifestazioni a cui “Nonostante la nebbia” ha partecipato c’è anche il Carthage Film Festival in Tunisia: “la competizione è aperta solo a film di produzione africana, ma è importante e siamo contenti che il film abbia avuto visibilità in un paese dove i migranti sono percepiti in un modo diverso dal nostro”, sottolineano i produttori Mariella Li Sacchi e Amedeo Letizia.
il film è una coproduzione Italia, Serbia, Francia e Macedonia, prodotto da Cinemusa con Rai Cinema in co-produzione con Nova Film, Rosebaud Entertainment Pictures e Sektor Film e con la collaborazione di Zepter International.
Tra le voci più sensibili del panorama europeo, Goran Paskaljević ha girato la pellicola in Italia e in Serbia scegliendo tra gli interpreti Donatella Finocchiaro, Giorgio Tirabassi, Franceso Acquaroli, Paolo Triestino, Gabriele Donnin, Pino Calabrese e con la partecipazione di Luigi Diberti e Anna Galiena e per la prima volta sullo schermo Alì Mousa Sarhan.
La storia segue le vicende di Paolo (Giorgio Tirabassi), proprietario di un ristorante in un paese della provincia di Roma, sta tornando a casa dopo aver chiuso il locale in una sera di pioggia. Lungo la strada vede un bambino rannicchiato al freddo e decide di portarlo con sé a casa.
Il bimbo si chiama Mohammed ed è un rifugiato siriano che ha perso i genitori durante il viaggio verso l’Italia a bordo di un gommone.
La presenza del bambino turba sua moglie Valeria (Donatella Finocchiaro), titubante e dubbiosa all’inizio, ma che alla fine acconsente a ospitarlo per la notte…
cristina scognamillo
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