Spider-Man: Far From Home (Recensione di Anna Piccini)
(Credits e sinossi da cinematografo.it, doppiatori dal sito di Antonio Genna)
GRAN BRETAGNA – 2019
Peter Parker decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature che stanno creando scompiglio in tutto il continente.
- Regia:
- Attori:
PERSONAGGI | INTERPRETI | DOPPIATORI |
PETER PARKER / SPIDER-MAN | Tom Holland | ALEX POLIDORI |
MICHELLE JONES ‘MJ’ | Zendaya | EMANUELA IONICA |
QUENTIN BECK / MYSTERIO | Jake Gyllenhaal | STEFANO CRESCENTINI |
NICK FURY | Samuel L. Jackson | PAOLO BUGLIONI |
MARIA HILL | Cobie Smulders | FEDERICA DE BORTOLI |
HAROLD ‘HAPPY’ HOGAN | Jon Favreau | ENRICO CHIRICO |
JULIUS DELL | J.B. Smoove | ROBERTO GAMMINO |
NED LEEDS | Jacob Batalon | FRANCESCO FERRI |
ROGER HARRINGTON | Martin Starr | ALESSANDRO QUARTA |
MAY PARKER | Marisa Tomei | BARBARA DE BORTOLI |
EUGENE ‘FLASH’ THOMPSON | Tony Revolori | MATTIA NISSOLINO |
BETTY BRANT | Angourie Rice | VERONICA BENASSI |
WILLIAN GINTER RIVA | Peter Billingsley | RAFFAELE PALMIERI |
DIMITRI DMERDYAKOV | Numan Acar | FRANCESCO SECHI |
BRAD DAVIS | Remy Hii | DANIELE DE LISI |
ZACH | Zach Barack | FEDERICO CAMPAIOLA |
TALOS | Ben Mendelsohn | STEFANO BENASSI |
SOREN | Sharon Blynn | EMANUELA D’AMICO |
J. JONAH JAMESON | J.K. Simmons | FABRIZIO PUCCI |
LA SARTA | Toni Garn | VALENTINA MARI |
OBADIAH STANE | Jeff Bridges (scene tratte da “Iron Man”) | MASSIMO CORVO |
TONY STARK / IRON MAN | Robert Downey Jr. (scene tratte da “Captain America: Civil War”) | ANGELO MAGGI |
- Sceneggiatura: Steve Ditko– (personaggi), Stan Lee – (personaggi), Chris McKenna, Erik Sommers
- Fotografia: Matthew J. Lloyd
- Musiche: Michael Giacchino
- Scenografia: Claude Paré
- Arredamento: Tina Jones
- Costumi: Anna B. Sheppard
- Effetti: Pasquale Catalano (II), Kevin Bitters, Andy Williams, Julian Foddy
- Suono: Chris Munro– (mixer)
- Colore:C
- Genere:AZIONE, COMMEDIA, AVVENTURA
- Specifiche tecniche:D-CINEMA
- Tratto da:personaggio dei fumetti creato da Steve Ditko e Stan Lee (libri) (ed. Marvel Comics)
- Produzione:KEVIN FEIGE, AMY PASCAL PER SONY PICTURES RELEASING, COLUMBIA PICTURES CORPORATION, MARVEL STUDIOS, WALT DISNEY PICTURE
- Distribuzione:WARNER BROS. ITALIA
- Data uscita10 Luglio 2019
NOTE
– TRA I PRODUTTORI ESECUTIVI FIGURA ANCHE STAN LEE.
Recensione di Anna Piccini : Questo e’ il ventitreesimo film del Marvel Cinematic Universe, di cui ben 11 dedicati al solo Spider Man, uno dei super eroi di maggior successo. Forse perché e’ il meno distante da un normale essere umano ed e’ quindi più facile il processo di immedesimazione? Ai posteri. Di sicuro c’e’ che la trasposizione per il grande schermo dei personaggi dei fumetti creati da Steve Ditko e Stan Lee ha un successo inarrestabile. E’ recente la polemica, che ha fatto un certo scalpore, in seguito alle dichiarazioni di due maestri sommi della storia del cinema, Martin Scorsese e Francis Ford Coppola. Che hanno liquidato i film della Marvel come superficiali e senza alcun approfondimento degno di nota. Giudizi autorevoli, e, soprattutto, del tutto legittimi. Ci si dovrebbe chiedere se però, a loro volta, tali giudizi siano del tutto estranei all’accusa. Cioè alla superficialità. I dati di fatto sono che i film della Marvel hanno successi planetari di difficile riscontro. Facilmente superano il miliardo di dollari di incasso. Questo consente alla casa di produzione di vezzeggiare la propria gallina dalle uova d’oro. Impiegando le migliori menti, i migliori sceneggiatori, i migliori registi, i migliori attori, i migliori artisti dell’arte cinematografica, nel creare i film successivi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Questi film sono spettacolari. Con effetti speciali sempre all’avanguardia. Spesso molto spiritosi, con gag e battute gustose. Hanno, in definitiva, tutti gli ingredienti per essere molto popolari. E’ tutto riconducibile a box office e pop corn? Questo sarebbe un giudizio sbrigativo e superficiale. Ci lavorano i migliori professionisti del settore, perché sono pagati bene, e danno il meglio di loro. Ed anche questa e’ arte cinematografica. Difficile dire il contrario. Non fa eccezione questa ennesima rivisitazione delle vicende dell’uomo ragno (sarebbe più appropriato, per la specie, parlare di “ragazzo ragno”). Che ci richiama alla memoria le piacevolezze dei miglior teen movie. Le incertezze, le titubanze, i sentimenti e le passioni della adolescenza. Ed anche il rimpianto di non poterla vivere come tutti gli altri, a causa delle responsabilità del ruolo e dei poteri posseduti. In definitiva, un signor intrattenimento, imperdibile per i fan, godibile da tutti (o quasi, con la eccezione di Scorsese e Coppola…).
Valutazione sintetica : 7