Un giorno di pioggia a New York (recensione di Catello Masullo)
A Rainy Day in New York
USA – 2019
Sullo sfondo di una poetica New York, una coppia di giovani fidanzati è alle prese con improbabili incontri che cambieranno il corso di un weekend romantico, mandandolo in fumo.
- Regia:
- Attori:
PERSONAGGI | INTERPRETI | DOPPIATORI |
GATSBY WELLES | Timothée Chalamet | ALEX POLIDORI |
ASHLEIGH ENRIGHT | Elle Fanning | EMANUELA IONICA |
SHANNON ‘CHAN’ | Selena Gomez | ERICA NECCI |
TED DAVIDOFF | Jude Law | NISEEM ONORATO |
FRANCISCO VEGA | Diego Luna | JACOPO VENTURIERO |
ROLAND POLLARD | Liev Schreiber | PINO INSEGNO |
TERRY | Kelly Rohrbach | JOY SALTARELLI |
LILY | Annaleigh Ashford | |
CONNIE | Rebecca Hall | CLAUDIA CATANI |
SIG.RA WELLES | Cherry Jones | LUDOVICA MODUGNO |
HUNTER WELLES | Will Rogers | EDOARDO STOPPACCIARO |
TIFFANI | Suki Waterhouse | |
ALVIN TROLLER | Ben Warheit | DAVIDE PERINO |
JOSH | Griffin Newman | DANIELE DE LISI |
WANDA | Kathryn Leigh Scott | |
DANA | Taylor Black | |
GRIPPER JAMES | Tre Summers |
- Sceneggiatura: Woody Allen
- Fotografia: Vittorio Storaro
- Montaggio: Alisa Lepselter
- Arredamento: Sarah Dennis
- Effetti: Eran Dinur– (visivi), Brainstorm Digital
- Suono: Robert A. Heinlein– (supervisore), Chris Navarro – (mixer)
- Colore:C
- Genere:COMMEDIA
- Specifiche tecniche:(1:2.00), D-CINEMA, 4K, F65 RAW
- Produzione:ERIKA ARONSON, LETTY ARONSON PER GRAVIER PRODUCTIONS
- Distribuzione:LUCKY RED
- Data uscita28 Novembre 2019
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO : Woody Allen, quando era un ragazzino squattrinato, vide in una vetrina una macchina da scrivere europea d’occasione. Chiese al venditore se fosse abbastanza robusta. “Questa macchina da scrivere camperà più di te!”, si sentì ribattere. Fu un venditore profetico. Allen ancora oggi scrive i suoi film su quella macchina. E non solo. Ci scrive anche le idee che gli vengono per eventuali film futuri. Anche due righe solo. Che taglia con le forbici e mette i ritagli in un cassetto. Poi, quando vuole cominciare a scrivere un film nuovo, prende tutti i ritagli dal cassetto, li sparge sul letto e comincia a compulsarli. Sarei curioso di sapere quando ha scritto il ritaglio per “Un Giorno di Pioggia a New York”. Da Woody Allen ti aspetti sempre un mini capolavoro, un gioiellino. E non ti delude mai. Ogni anno, con una incredibile continuità di inesauribile vena artistica, ne sforna uno. Non c’e’ altro filmaker che possa vantare qualcosa nemmeno lontanamente di simile. Il cineasta di Brooklyn, 84 anni suonati, 80 film da sceneggiatore, 55 da regista, 48 da attore, 4 Oscar, 136 premi e 213 nominations, non sbaglia mai un film. Anche quando da qualche che parte si accenna al passo falso (lo si e’ fatto in Italia per “To Rome with Love”), si tratta sempre di un “Woody Allen touch”, una garanzia di elevata qualità cinematografica. Non fa eccezione questa sua ultima, deliziosa, fatica. Ha il marchio di fabbrica. Come spesso accade ai grandi, con l’avanzare dell’età’ guadagna in semplicità e linearità. Andando incontro al pubblico. All’uscita dalla anteprima stampa ne discutevo con il grande sceneggiatore Roberto Leoni. Al quale l’happy end era sembrato di maniera e non troppo giustificato. Come ho detto all’amico Roberto, a caldo, non sono d’accordo. Ha semplicemente mantenuto una promessa che aveva fatto allo spettatore durante il film. Punto. Per il resto non perde nulla della sua impareggiabile ironia. Del suo sofisticato costruire dialoghi di una straordinaria freschezza ed efficacia. Quando Timothée Chalamet si mette a cantare al pianoforte Everything Happens to Me di Chet Baker e’ una apoteosi. La magia delle luci di Vittorio Storaro e’ inarrivabile. Che volete di più da un film? Semplicemente imperdibile.
Valutazione sintetica : 8.5