Scappo a casa  (recensione di Assunta Masullo)

Scappo a casa  (recensione di Assunta Masullo)

ITALIA – 2019

Per Michele quel che conta è apparire: far colpo sulle belle donne (solo per accumulare punti su un’applicazione di incontri), guidare macchine di lusso (non perché ne sia proprietario ma perché lavora come meccanico nella concessionaria che le vende) e curare maniacalmente il proprio aspetto esteriore e la propria energia psicofisica (anche con l’aiuto di un parrucchino e di qualche farmaco stimolatore). È quindi un assiduo frequentatore dei social network, che gli permettono di diffondere l’immagine desiderata ma irreale di sé. Ma il destino ha in mente una vendetta diabolica e spassosissima: quando Michele andrà a Budapest per lavoro (e per rimorchiare su un bolide fiammante), sarà vittima di alcuni incidenti tragicomici da cui scaturiranno incontri bizzarri, avventure impreviste e fughe rocambolesche destinate a stravolgere la sua vita per sempre.

  • Regia: 

Enrico Lando

  • Attori: 

Aldo 

– Michele,

Angela Finocchiaro

,

Jacky Ido

– Mugambi,

Benjamin Stender

– Bojan,

Lana Vlady

– Agota,

Fatou N’Diaye

RECENSIONE DI ASSUNTA MASULLO : Aldo, del famoso trio Aldo, Giovanni e Giacomo, prova a fare da sé. Scrive questo film su sé stesso e ne e’ interprete e protagonista assoluto. Aldo prova a creare un personaggio alla Checco Zalone o alla Cetto La Qualunque, un concentrato di bieca italianità deteriore. Tra razzismo, egoismo, cattiveria, egocentrismo, e chi più ne ha, più ne metta. Qualche gag strappa la risata. Ma, globalmente il film non e’ riuscito. I livelli di qualità cinematografica raggiunti da Aldo da solo sono di gran lunga inferiori a quelli che siamo abituati a vedere quando recita e crea assieme ai compagni di sempre, Giovanni e Giacomo. Aldo smentisce quindi decisamente il detto popolare “chi fa da sé, fa per tre”…

VALUTAZIONE SINTETICA : 6/6.5