IL BAZAR DELLE FOLLIE (RECENSIONE DI ANNA PICCINI )
IL BAZAR DELLE FOLLIE
THE BIG STORE
USA – 1941
(credits e sinossi da cinematografo.it e Wikipedia)
Martha e il di lei fratello adottivo Tommy hanno ereditato un grande magazzino di vendita, il cui direttore, con la complicità d’altri loschi individui, ha combinato dei guai. Per sottrarsi alle conseguenze delle sue malefatte, impadronendosi al tempo stesso del magazzino, il direttore concepisce il disegno di sposare Martha. Per giungere ai suoi fini, deve disfarsi di Tommy, ch’essendo un musicista, si propone di vendere il magazzino, per dedicarsi tutto all’arte. Conscia dei pericoli, che minacciano il suo fratello adottivo, Martha ne ha affidato la protezione ad un detective privato, Wolf: costui riesce infatti a contrastare vittoriosamente tutte le iniziative del direttore. Quando il magazzino sta per essere venduto, il direttore fa un ultimo tentativo: organizza una festa, durante la quale i suoi complici dovrebbero impadronirsi di Tommy ed ucciderlo. Ma Wolf, aiutato dai suoi segugi, interviene al momento giusto, smaschera i malfattori e li arresta.
- Regia:
Riesner Chuck Francis (Charles Reisner)
- Attori:
Interpreti e personaggi |
· Groucho Marx: Wolf J. Flywheel
· Harpo Marx: Wacky · Chico Marx: Ravelli · Margaret Dumont: Mrs. Martha Phelps · Tony Martin: Thomas “Tommy” Rogers · Virginia Grey: Joan Sutton · Douglass Dumbrille: Mr. Grover · Virginia O’Brien: Kitty · Henry Armetta: Giuseppi · Russell Hicks: Arthur Hastings · King Baggot: impiegato (non accreditato) · Enid Bennett: |
Doppiatori italiani |
Doppiaggio originale (1950)
· Stefano Sibaldi: Wolf J. Flywheel · Carlo Romano: Ravelli · Gianfranco Bellini: Thomas “Tommy” Rogers · Giorgio Capecchi: Mr. Grover |
- Soggetto: Nat Perrin
- Sceneggiatura: Sid Kuller, Ray Golden, Hal Filmberg
- Fotografia: Charles Lawton Jr.
- Montaggio: Conrad A. Nervig
- Durata:83′
- Genere:COMMEDIA
- Produzione:LUIS K. SIDNEY, PER METRO-GOLDWYN-MAYER
- Distribuzione:MGM
NOTE
SCENOGR.: STAN ROGERS – DIREZIONE MUSICALE: GEORGE STOLL (CANZONI: “SING WHILEYOU SELL” DI HAL BORNE, SID KULLER E HALFILMBERG, “IF IT’S YOU” DI BEN OAKLAND, ARTIE SHAW) – PRIMA IL 20 GIUGNO 1941.
(RECENSIONE DI ANNA PICCINI ): La scena iniziale nell’ufficio dell’investigatore privato e’ irresistibile, da antologia del cinema comico. Come negli altri film con i mitici fratelli Marx, ma in questo ancora maggiormente, abbondano i numeri musicali. Tutti strepitosi, con uno straripante Groucho cantante e ballerino. Il numero di piano a 4 mani di Chico ed Harpo e’ insuperabile. Ancora da antologia la scena magistrale di Harpo, in costume settecentesco davanti a due specchi, in cui si triplica musicalmente. Suonando contemporaneamente, oltre alla sua tradizionale arpa, anche violino e violoncello, con un virtuosismo supremo, in cui il classico si fonde con il moderno e si ibrida con lo swing. Chiude i numeri musicali un duo sublime, Chico al piano ed Harpo all’arpa, accompagnati da una straordinaria orchestra formata tutta da bambini. Al solito il pezzo forte sono le battute fulminanti. Di seguito solo un assaggio. Imperdibile.
Wolf: Ci sono cose, delle buone cose, che mi uniscono a te per la vita.
Martha: Davvero, Wolf? E cosa?
Wolf: I tuoi buoni del Tesoro…
Martha: Quando saemo sposati avremo anche un bella casa
Wolf: ma certo! Non vorrai mica lasciare la tua?
Martha: Ma dopo qualche anno potrebbe arrivare una giovincella e ti dimenticheresti di me.
Wolf: ma no! Ti scriverò due volte a settimana!
Valutazione sintetica : 8