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Fantasy Island (RECENSIONE DI ANNA PICCINI )
USA – 2020
L’enigmatico Mr. Roarke riesce a far avverare i sogni dei suoi fortunati ospiti, in un lussuoso, quanto remoto, villaggio vacanze tropicale. Ma quando le fantasie diventano incubi, gli ospiti dovranno risolvere il mistero dell’isola per fuggire e mettere in salvo le loro vite.
· Regia:
· Attori:
PERSONAGGI |
INTERPRETI |
DOPPIATORI |
SIG. ROARKE |
Michael Peña |
DANIELE RAFFAELI |
GWEN OLSEN |
Maggie Q |
CHIARA GIONCARDI |
MELANIE COLE |
Lucy Hale |
VERONICA PUCCIO |
PATRICK SULLIVAN |
Austin Stowell |
EMANUELE RUZZA |
SLOANE MADDISON |
Portia Doubleday |
EVA PADOAN |
JD |
Ryan Hansen |
MARCO VIVIO |
MORGAN |
Michael Rooker |
|
BRAX |
Jimmy O. Yang |
ALESSIO PUCCIO |
JULIA |
Paris Fitz-Henley |
FRANCESCA MANICONE |
APHRODITE |
Charlotte McKinney |
|
DEVIL FACE |
Kim Coates |
DARIO OPPIDO |
NICK TAYLOR |
Evan Evagora |
|
ROCKLIN |
Robbie Jones |
|
GREG |
Nick Slater |
|
LILA |
Jeriya Benn |
CHARLOTTE INFUSSI |
DAMON |
|
FRANCO ZUCCA |
SULLIVAN |
|
FABIO BOCCANERA |
ALLEN |
|
PAOLO VIVIO |
CHASTITY |
|
VIRGINIA BRUNETTI |
NICK |
|
MANUEL MELI |
HIMOFF |
|
CARLO SCIPIONI |
· Soggetto: Jeff Wadlow, Chris Roach, Illian Jacobs
· Fotografia: Toby Oliver
· Montaggio: Sean Albertson
· Colore: C
· Genere: HORROR
· Produzione: JASON BLUM E MARC TOBEROFF
· Data uscita 13 Febbraio 2020
RECENSIONE DI ANNA PICCINI : Il film si ispira a “Fantasilandia”, una serie andata in onda tra il 1978 e il 1984, un successo per la Abc, con ben sette stagioni, replicata anche in Italia. Contò perfino una versione animata della Warner Bros , del 1983, “Daffy Duck e l’isola fantastica”. Ma le analogie si fermano qui. Le atmosfere di questo “Fantasy Island” sono completamente diverse. Decisamente horror. Con ambizioni metaforiche, che vorrebbero far identificare l’isola con gli USA e la sua sfrenata voglia di accumulo, che fa il paio con l’arroganza del potere, in grado di poter intervenire sul passato in base alla raggiunta capacità finanziaria. Le (enormi) ambizioni forse non hanno fatto bene al film. Che mano a mano perde di mordente, dividendosi in filoni di storie labirintiche che, più che intrecciarsi, si ingarbugliano, si confondono, si complicano senza costrutto. Sull’onda degli stereotipi e della retorica del film a tesi. Non ci ha convinti.
Valutazione sintetica : 6.5