ANAC: L’unità è la strada maestra per i diritti della categoria
Tutti gli autori firmino l’appello di Mogol al Governo
Come Associazione Nazionale Autori Cinematografici e ancora prima, individualmente, come AUTORI e CREATORI, abbiamo deciso di sostenere, sottoscrivere e diffondere l’appello del Presidente della SIAE Mogol del 6 maggio scorso, per sollecitare e rendere più efficace il recepimento della normativa europea sul “Diritto d’autore nel mercato unico digitale” senza sovrapporne uno più specifico del settore dell’audiovisivo, perché riteniamo che su questo cruciale tema si debba far arrivare alle Istituzioni una voce unica e forte di tutti i creativi: dagli autori, agli adattatori, ai traduttori, agli artisti della musica, del balletto, del canto, del cinema, del teatro, della letteratura, della recitazione… Così come abbiamo fatto nell’aprile del 2019 quando si votò la direttiva a Strasburgo e rivolgemmo un appello a tutti gli eurodeputati italiani al quale aderirono un gran numero di autori e attori italiani. A maggior ragione, in un momento estremamente difficile come quello che stiamo vivendo, siamo fermamente convinti che per affrontare i giganti della Rete, sia più importante unire le forze per raggiungere al più presto il non facile obiettivo dell’approvazione delle nuove norme che l’Europa ha stabilito a tutela del lavoro degli autori. La direttiva approvata è un “minimo comune denominatore” di interessi complessi, sintesi di un intenso lavoro politico che deve trovarci compatti al fine di fare in modo che la Rete sia davvero occasione di conoscenza, di diffusione dell’arte e della cultura senza far venire meno una “remunerazione adeguata e proporzionata” di chi crea o interpreta un’opera. Pur comprendendo lo spirito di alcune rivendicazioni e iniziative “identitarie” in questa fase non ne vediamo l’utilità. Solo nell’unità potremmo davvero ottenere le giuste tutele ai nostri diritti. L’unione non è solo forza, è avere il coraggio di perseguire insieme obbiettivi difficili con pervicacia e perseveranza.
Per aderire all’appello https://www.404copyright.it/