Il Delitto Mattarella (RECENSIONE DI ANNA PICCINI)
(Sinossi e credits da cinematografo.it)
ITALIA – 2019
Sinossi : 6 gennaio 1980. Il Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella si sta recando a Messa con la sua famiglia. Un giovane si avvicina al finestrino dell’auto e spara a sangue freddo a Piersanti e lo uccide. Pur nel disorientamento del momento con una serie di depistaggi verso il terrorismo di sinistra, il delitto apparve anomalo per le sue modalità. Il giovane Sostituto Procuratore di turno, quel giorno dell’Epifania, sarà Pietro Grasso, futuro Procuratore Antimafia e Presidente del Senato. Le indagini saranno proseguite dal Giudice Istruttore Giovanni Falcone, che scoverà pericolose relazioni tra Mafia, Politica, Nar e neofascisti, banda della Magliana, Gladio e Servizi Segreti. Il film ricostruisce il clima politico che ha preceduto l’omicidio: protetto a Roma dal Segretario della DC e dal Presidente della Repubblica Pertini, Mattarella è totalmente avversato dai capicorrente siciliani del suo partito. Mattarella non disturbava solo gli equilibri in essere nella DC ma entrava a gamba tesa sugli affari e gli accordi tra politica e mafia, la quale, per l’omicidio Mattarella, si allea con l’estrema destra romana neofascista in cambio dell’evasione dal carcere Ucciardone del leader Concutelli. Ma l’omicidio Mattarella è anche la storia di una famiglia, di esseri umani, di valori e ideali perseguiti con sincero spirito di servizio e afflato solidale: aspetti che nel film hanno un ruolo centrale. Aurelio Grimaldi ripercorre quei tragici giorni con occhio attento e sensibile.
- Regia:
- Attori:
– Piersanti Mattarella,
– Irma Mattarella,
– Salvo Lima,
– Vito Ciancimino,
– Giovanni Falcone,
– Pio La Torre,
– Moglie Nicoletti,
– Bernardo Mattarella,
– Rosario Nicoletti,
– Michele Sindona,
– Rosario Spatola,
Sergio Mattarella (Francesco La Mantia)
,
– Segretario generale,
– Ispettore Mignosi,
– Aurelio,
– Massimo M
- Sceneggiatura: Aurelio Grimaldi
- Fotografia: Alfio D’Agata
- Musiche: Marco Werba – (originale), Maria Soldatini – (originale), Louis Siciliano – (originale)
- Montaggio: Daniele Camaioni
- Suono: Luca Bertolin
- Durata: 97′
- Colore: B/N-C
- Genere: DRAMMATICO
- Specifiche tecniche: 2K – DCP 4K
- Produzione: CINE 1 ITALIA, ARANCIA CINEMA
- Distribuzione: CINE 1 ITALIA
- Data uscita 2 Luglio 2020
(RECENSIONE DI ANNA PICCINI ): Il mio maestro di critica cinematografica, Catello Masullo, sempre alla ricerca ossessiva della qualità cinematografica, avrà trovato questo film, ne sono (quasi) certa, pieno di difetti. Dall’essere didascalico come uno sceneggiato tv, dall’essere eccessivamente manicheo (i “buoni” sono buonissimi, i “cattivi” sono cattivissimi, senza sfumature, senza alcun tono di grigio: il successore alla presidenza delle Regione Sicilia, dopo l’omicidio Mattarella, sembra una macchietta), una invadente voce fuori campo da documentario. E, forse, altro ancora. Ma occorre registrare in questo film scene di grandissima potenza, come quella dell’omicidio, che contempla un inedito, flemmatico cambio di pistola, di cinica e agghiacciante spietatezza. Ed anche, e, soprattutto, un prepotente ritorno al grande ed alto cinema di impegno e denuncia civile. Quello di Elio Petri e Francesco Rosi. A 40 anni da uno degli episodi più neri della nostra storia recente, era giusta ed urgente questa riflessione. Che si basa sugli atti giudiziari e su un punto di vista personale, discutibile quanto si vuole, ma solido e rispettabile. Il film resterà una pietra miliare nella storia del nostro cinema.
Curiosità : ad esergo iniziale il regista pone un significativa ed icastica citazione da San Paolo : “Il male ha vinto, perché i buoni vi si sono arresi e gli indifferenti ed i vili vi si sono inchinati. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede”.
Valutazione sintetica : 7