ospiti i registi Alberto Rizzi per “Si muore solo da vivi”
Nick Vivarelli e Fabrizio Laurenti per “Life as a B-MOVIE: Piero Vivarelli” sul celebre regista di B-movies in anteprima regionale
Adrian Lo per “Living Heritage: a triptych” il doc. sull’artigianato in Cina in anteprima nazionale
Alle 22.30 inaugura la sezione parallela non competitiva Cinema Doc Life as a B-MOVIE: Piero Vivarelli diretto da Nick Vivarelli e Fabrizio Laurenti in anteprima regionale. La vita irrequieta e la filmografia caleidoscopica di Piero Vivarelli, regista di B-Movies italiani di tutti i generi, paroliere di successi musicali, tra cui 24.000 baci di Celentano, e sceneggiatore dello Spaghetti Western Django, amato da Quentin Tarantino, si intrecciano in questo ritratto di un provocatore rivoluzionario. Giovanissimo aderente alla Decima MAS, l’unico non cubano, oltre a Che Guevara, ad avere una tessera del Partito Comunista Cubano firmata da Fidel Castro. Spaziando da Urlatori alla Sbarra, film musicale con Celentano, Chet Baker e Mina sul mondo giovanile che comincia a muoversi a ritmo di rock, a film di attualità politica come Oggi a Berlino, a Django, che anticipa uno stile di Spaghetti Western destinato a far scuola, Vivarelli cavalca l’onda del nuovo. Dà corpo ai fumetti con Satanik e Mister X e mette in scena la rivoluzione sessuale con Il Dio serpente. Attraverso una narrazione creativa, il documentario esplora in profondità un territorio trascurato della cultura pop italiana e mondiale e, al contempo, scava in una vita che è essa stessa un film di genere, un film “alla Vivarelli”: esagerato, ironico, sensuale, pieno di vitalità, musica, e tanta azione. Seguirà la proiezione un incontro con i registi Nick Vivarelli e Fabrizio Laurenti moderato da Steve Della Casa.
Alle 23.30 chiude la seconda giornata di festival per il Concorso internazionale documentari Living Heritage: a triptych di Adrian Lo in anteprima nazionale. Dalla carta e dal bambù all’ago e al filo, l’artigianato tradizionale cinese, unico nel suo genere, evoca la ricchezza del patrimonio culturale di Hong Kong, altrimenti sconosciuto a chi conosce solo il commercio e lo skyline della città. L’incantevole documentario di Adrian Lo descrive in dettaglio le lotte in cui l’artigianato tradizionale cerca di rimanere autentico e rilevante allo stesso tempo; “il cheongsam rimarrà sempre, ma la sua tecnica di cucito svanirà“, dice il rinomato sarto Fung Yau-choi. Bello e delicato come le opere d’arte stesse, Living Heritage è un documentario sulla perfezione artistica intrecciata con un profondo senso di comunità, calore e soprattutto saggezza. Al termine della proiezione incontrerà il pubblico di Ortigia il regista Adrian Lo in una chiacchierata con Steve Della Casa.
L’ingresso alle proiezioni e agli eventi di Ortigia Film Festival è ridotto rispetto alle edizioni precedenti, in applicazione delle regole anti-Covid di distanziamento sociale. Si invitano pertanto tutti gli spettatori al buon senso e al rispetto delle regole per una fruizione sicura e responsabile del Festival. Vi invitiamo a visitare il sito www.ortigiafilmfestival.it per info dettagliate.
Il festival fondato da Lisa Romano vede la direzione artistica di Lisa Romano e Paola Poli. Ortigia Film Festival è realizzato grazie al sostegno del MiBACT, della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei e del Comune di Siracusa.
ufficio stampa regionale – Emiliano Colomasi – e.colomasi@gmail.com 339.8608800