Il 20 settembre l’Abisso – lo spettacolo teatrale di
Davide Enia – chiuderà la tre giorni della XIV edizione
del SalinaDocFest a Roma
Davide Enia – chiuderà la tre giorni della XIV edizione
del SalinaDocFest a Roma
Dal 18 al 20 settembre il festival fa tappa nella capitale
Il SalinaDocFest, il Festival internazionale del documentario narrativo fondato e diretto da Giovanna Taviani, giunto alla sua XIV edizione, incentrato quest’anno sul tema Giovani/L’età Giovane, chiuderà l’anteprima romana domenica 20 settembre alle 22.00, all’orto Botanico, nell’isola verde della capitale, Le Voci del Mediterraneo, con lo spettacolo teatrale l’Abisso di Davide Enia,
Davide Enia, scrittore, attore, regista e autore di teatro vincitore, tra gli altri, del Premio UBU, Premio Tondelli, Premio ETI, da un viaggio nella Lampedusa degli sbarchi ha tratto un romanzo prima e uno spettacolo poi, facendo emergere frammenti di storie dolorosissime eppure cariche di speranza.
Per il SalinaDocFest Davide Enia torna in scena con il gesto, il canto, il cunto, per affrontare l’indicibile tragedia contemporanea degli sbarchi sulle coste del Mediterraneo. Un racconto urgente, profondo, attuale. Epopea di eroi odierni, tra vita e morte, che diventa metafora di un naufragio individuale e collettivo, una produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biondo di Palermo Accademia Perduta/Romagna Teatri. La messa in scena fonde diversi registri e linguaggi teatrali, gli antichi canti dei pescatori, intonati lungo le rotte tra Sicilia e Africa, e il cunto palermitano, sulle melodie a più voci che si intrecciano senza sosta fino a diventare preghiere cariche di rabbia quando il mare ruggisce e nelle reti, assieme al pescato, si ritrovano i cadaveri di uomini, donne, “piccirìddi”. L’Abisso è tratto da Appunti per un naufragio (Sellerio editore). Uno spettacolo di e con Davide Enia e con le musiche composte ed eseguite da Giulio Barocchieri.
Da parte del SalinaDocFest la scelta di portare in scena l’abisso, che è un canto sulle voci del mediterraneo, risponde all’identità di un festival che si è sempre battuto per l’incontro e per l’importanza del mediterraneo come crocevia di culture e linguaggi.
Il SalinaDocFest diretto da Giovanna Taviani è realizzato con il sostegno di Banca del Fucino – Gruppo Bancario Igea Banca, è entrato nel 2011 nel Calendario dei Grandi Eventi della Regione Sicilia, nel 2019 è stato realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – MiBACT, con il contributo della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia FilmCommission, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”, con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
Davide Enia, scrittore, attore, regista e autore di teatro vincitore, tra gli altri, del Premio UBU, Premio Tondelli, Premio ETI, da un viaggio nella Lampedusa degli sbarchi ha tratto un romanzo prima e uno spettacolo poi, facendo emergere frammenti di storie dolorosissime eppure cariche di speranza.
Per il SalinaDocFest Davide Enia torna in scena con il gesto, il canto, il cunto, per affrontare l’indicibile tragedia contemporanea degli sbarchi sulle coste del Mediterraneo. Un racconto urgente, profondo, attuale. Epopea di eroi odierni, tra vita e morte, che diventa metafora di un naufragio individuale e collettivo, una produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biondo di Palermo Accademia Perduta/Romagna Teatri. La messa in scena fonde diversi registri e linguaggi teatrali, gli antichi canti dei pescatori, intonati lungo le rotte tra Sicilia e Africa, e il cunto palermitano, sulle melodie a più voci che si intrecciano senza sosta fino a diventare preghiere cariche di rabbia quando il mare ruggisce e nelle reti, assieme al pescato, si ritrovano i cadaveri di uomini, donne, “piccirìddi”. L’Abisso è tratto da Appunti per un naufragio (Sellerio editore). Uno spettacolo di e con Davide Enia e con le musiche composte ed eseguite da Giulio Barocchieri.
Da parte del SalinaDocFest la scelta di portare in scena l’abisso, che è un canto sulle voci del mediterraneo, risponde all’identità di un festival che si è sempre battuto per l’incontro e per l’importanza del mediterraneo come crocevia di culture e linguaggi.
Il SalinaDocFest diretto da Giovanna Taviani è realizzato con il sostegno di Banca del Fucino – Gruppo Bancario Igea Banca, è entrato nel 2011 nel Calendario dei Grandi Eventi della Regione Sicilia, nel 2019 è stato realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – MiBACT, con il contributo della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia FilmCommission, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”, con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
Tutte le informazioni sul sito ufficiale
http://www.salinadocfest.it/
http://www.salinadocfest.it/
ufficio stampa SalinaDocFest:
Storyfinders – Lionella Bianca Fiorillo 06.36006880 – 340.7364203 press.agency@storyfinders.it