Paradiso perduto (RECENSIONE DI ASSUNTA MASULLO )
(sinossi e credits da cinematografo.it ed Antonio Genna.net )
Paradiso perduto
Great Expectations
USA – 1998
Sinossi: Il piccolo Finn Bell, di otto anni, vive in una cittadina sul golfo della Florida insieme alla sorella Maggie e allo zio Joe. Alcuni improvvisi avvenimenti sconvolgono la sua infanzia. Dapprima incontra un pericoloso evaso di nome Lustig che lo costringe ad aiutarlo nella fuga, poi viene chiamato nella fatiscente proprietà di Nora Dinsmoor, ricca signora in precario equilibrio mentale dal giorno in cui venne abbandonata sull’altare dal promesso sposo. Qui Finn conosce la nipote di Nora, l’undicenne Estella, bionda e già affascinante, e se ne innamora. Frequentando la ragazzina e la zia, Finn comincia a capire qual è il suo sogno di adulto: dipingere per i ricchi, godere dei loro privilegi e amare Estella. Ma lei un giorno decide di andare a studiare all’estero e parte per l’Europa senza salutare nessuno. Finn, deluso, vivacchia alla meglio come pittore, finché, passati sette anni, riceve da un misterioso benefattore l’invito a tenere una personale a New York. Dopo qualche esitazione, Finn parte. In città incontra per caso Estella, lei si fa fare un ritratto, Finn pensa di riprendere il rapporto, ma lei di lì a poco si sposa con un amico. Mentre è nel suo studio, Finn riceve la visita di un uomo anziano con la barba, che risulta essere Lustig, l’evaso che Finn aveva aiutato da piccolo e che era stato l’ideatore della sua mostra ‘personale’. Lustig si allontana e, nella metro, viene ucciso da un sicario. Finn allora si trasferisce a Parigi, dove la sua pittura riscuote grande successo. Dopo dieci anni, torna in America, va nella cittadina in Florida. Ritrova lo zio Joe, che si è sposato. Nora è morta, Estella ha divorziato. Finn arriva nella casa di Nora, vede Estella con la figlia piccola che le somiglia in modo approssimante. Si guardano, e finalmente si ritrovano.
- Regia:
- Attori:
PERSONAGGI |
INTERPRETI |
DOPPIATORI |
FINNEGAN ‘FINN’ BELL | Ethan Hawke | ALESSANDRO QUARTA |
STELLA | Gwyneth Paltrow | MONICA WARD |
NORA DINSMOOR | Anne Bancroft | PAILA PAVESE |
ARTHUR LUSTIG | Robert De Niro | RENZO STACCHI |
ZIO JOE | Chris Cooper | ROBERTO PEDICINI |
JERRY RAGNO | Josh Mostel | |
MAGGIE BELL | Kim Dickens | |
ERICA THRALL | Nell Campbell | |
WALTER | Hank Azaria | MAURO GRAVINA |
– Finnegan “Finn” Bell,
– Estella,
– Nora Dinsmoor,
– Arthur Lustig,
– Zio Joe,
– Walter Plane,
– Jerry Ragno,
– Maggie Bell,
– Erica Thrall,
– Owen,
– Finn a 10 anni,
– Estella a 10 anni,
– Carter Macleish,
– Ruth Shepard,
– Lois Pope,
– Marcy,
– Anton Le Farge,
– Sig. Barrow,
– Signora Barrow,
– Ted Rabinowitz,
– Senatore Elwood,
– Clemma,
– Invitato alla galleria,
– Invitato alla galleria,
– Invitato alla galleria,
– Invitato alla galleria,
– Invitato alla galleria,
– Cameriera alla galleria,
– Invitato alla galleria,
– Invitato alla galleria,
– Telefonista alla galleria,
– Invitato alla galleria,
– Invitato alla galleria,
– Invitato alla galleria,
– Invitato alla galleria,
– Presentatrice,
– Tassista,
– Usciere,
– Cameriera,
– Cantante indiana,
– Bambina di 7 anni,
– Amante,
– Poliziotto sulla nave,
– Sicario,
– Sicario,
– Sicario,
– Guardia di sicurezza,
– Uomo al telefono,
– Cameriere,
– Sicario
- Soggetto: Charles Dickens
- Sceneggiatura: Mitch Glazer
- Fotografia: Emmanuel Lubezki
- Musiche: Patrick Doyle
- Montaggio: Steven Weisberg
- Scenografia: Tony Burrough
- Costumi: Judianna Makovsky
- Effetti: Steven Kirshoff, Craig Barron, Rich Thorne, Digital FilmWorks Inc., Matte World Digital
- Durata:111′
- Colore:C
- Genere:DRAMMATICO
- Specifiche tecniche:35 MM (1:2.35), PANAVISION, DE LUXE, TECHNICOLOR
- Tratto da:ispirato al romanzo “Grandi speranze” di Charles Dickens
- Produzione:ART LINSON PER 20TH CENTURY FOX
- Distribuzione:20TH CENTURY FOX
(RECENSIONE DI ASSUNTA MASULLO ):. Quello che ti colpisce immediatamente di questo film, sin dai primi fotogrammi, e’ la magia della fotografia. Il talentuoso direttore della fotografia Emmanuel Lubezki, in evidente complicità con l’estro immaginifico e visionario del regista Alfonso Cuarón, immerge, avvolge lo spettatore in un mondo tra il fantastico ed il surreale, la villa barocca che da il nome al film, sontuosa, decaduta e decadente. Il gioco dei punti di vista, il taglio delle luci, la prodigiosa scenografia di Tony Burrough, materializzano, ossimoricamente, atmosfere auroriali e crepuscolari al contempo. Coesistono infatti, da una parte la magia di due esseri puri ed eterei, nella parte iniziale della loro vita (i due protagonisti a 10 anni di età, straordinariamente interpretati da Jeremy James Kissner e Raquel Beaudene) e dall’altra il viale del tramonto di una sempre fascinosa Anne Bancroft. Il talento di chi manovra la macchina da presa continua a mostrarsi anche quando i due fanciulli crescono, e con un giro di valzer si trasformano in Ethan Hawke e Gwyneth Paltrow. Riuscendo nel “miracolo”, di mostrare come un fascinoso artista il primo, e come una irresistibile “femme fatale”, valorizzando con eleganza le esili forme della seconda. La storia intriga. E’ raccontata con ritmo e bravura. Gli interpreti sono all’altezza ( i giovani Ethan Hawke e Gwyneth Paltrow) quando non strepitosi (bucano lo schermo ad ogni apparizione i veterani Anne Bancroft e Robert De Niro). Un film denso di arte, poesia, favola, magia e sogno. Che volete di più?
Valutazione sintetica : 8