Radioactive (RECENSIONE DI ANNA PICCINI)
(Sinossi e credits da cinematografo.it e Antonio Genna.net)
UNGHERIA, GRAN BRETAGNA – 2019
Sinossi: Parigi, fine del XIX secolo. Maria Salomea Skłodowska è una scienziata polacca appassionata, che in una società dominata dagli uomini ha difficoltà a far valere le sue idee e scoperte. Con Pierre Curie, anche lui scienziato, che diventerà suo marito, conducono le loro ricerche sulla radioattività e finiscono per scoprire due nuovi elementi: radio e polonio. Questa importante scoperta vale ad entrambe il premio Nobel e la fama internazionale. Ma dopo un tragico incidente, Marie deve continuare le sue ricerche da sola e affrontare le conseguenze delle sue scoperte sul mondo moderno…
- Regia:
- Attori:
PERSONAGGI | INTERPRETI | DOPPIATORI |
MARIE CURIE | Rosamund Pike | FRANCESCA FIORENTINI |
PIERRE CURIE | Sam Riley | STEFANO CRESCENTINI |
IRENE CURIE adulta | Anya Taylor-Joy | GAIA BOLOGNESI |
IRENE CURIE giovane | Ariella Glaser | |
IRENE CURIE a 6 anni | Indica Watson | |
EVE CURIE | Cara Bossom | |
PAUL LANGEVIN | Aneurin Barnard | DAVIDE PERINO |
JEANNE LANGEVIN | Katherine Parkinson | EMANUELA DAMASIO |
GABRIEL LIPPMANN | Simon Russell Beale | MARCO METE |
BRONIA SKLODOWSKA | Sian Brooke | DANIELA CALO’ |
ALEXANDRE MILLERAND | Tim Woodward | |
HETREED | Jonathan Aris | |
INFERMIERA FRANCOISE | Mirjam Novak | |
ADAM WARNER | Corey Johnson | |
DOTT. PERKINS | Demetri Goritsas | |
GIUDICE CLARK | Michael Gould |
- Sceneggiatura: Jack Thorne, Lauren Redniss – (romanzo a fumetti)
- Fotografia: Anthony Dod Mantle
- Musiche: Evgueni Galperine, Sacha Galperine
- Montaggio: Stephane Roche (Stéphane Roche)
- Scenografia: Michael Carlin
- Arredamento: Zoltán Frank, Robert Wischhusen-Hayes
- Effetti: Gergely Csóri, Balázs Hoffmann
- Durata:109′
- Genere:BIOGRAFICO, DRAMMATICO, STORICO, ROMANTICO
- Produzione:STUDIOCANAL, WORKING TITLE FILMS, PIONEER STILKING FILMS, SHOEBOX FILMS
- Distribuzione:EAGLE PICTURES
- Data uscita18 Giugno 2020
(RECENSIONE DI ANNA PICCINI ): Marie Curie e’ stata la prima donna ad avere un dottorato in fisica, a insegnare alla Sorbonne, a ricevere due Premi Nobel (nel 1903 e nel 1911), a entrare al Panthéon. Un’eccezione assoluta che ne fanno una delle maggiori scienziate di ogni tempo. La Storia e’ davvero affascinante. Si situa in un periodo, tra fine ‘800 e primi del ‘900, straordinario per l’impressionante numero di scoperte scientifiche che hanno cambiato il mondo : dalla elettricità al telefono, dal telegrafo alla psicanalisi, alla radioattività, alla teoria della relatività, , ecc. La regista e’ la famosa franco-iraniana Marjane Satrapi, anche talentuosa realizzatrice di graphic novel, da due delle quali ha tratto i suoi film precedenti più famosi : 2007 – Persépolis, e 2011 – Pollo alle prugne (altre sue regie sono state: 2012 – La bande des jotas, e 2014 – The Voices)-. Questo suo ultimo “Radioactive” si muove sui binari della biografia classica. Con una grande cura della ricostruzione, che mette ben in luce i pregiudizi della società francese (e non solo) dell’epoca nei confronti della pari opportunità (tema che sta molto a cuore alla regista) e degli stranieri (la protagonista era polacca) . Adattato dal romanzo grafico di Lauren Redniss (“Radioactive. Marie & Pierre Curie: A Tale of Love and Fallout”), il film e’ scandito da materiale di repertorio che raccontano delle principali ricadute della scoperta della radioattività che si avranno nei decenni successivi (un bambino trattato con la radioterapia per un cancro nella Cleveland del 1957, l’aereo americano che lanciò la bomba su Hiroshima nel 1945, le esercitazioni nucleari nel deserto del Nevada nel 1961, l’incidente della centrale di Černobyl’ nel 1986). In definitiva e’ uno di quei film da non perdere.