ITALIA PRIMO PAESE AL MONDO A RIPRENDERE LE PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE ED AUDIOVISIVE
Catello Masullo
In auto ascolto spesso Radio Radicale. Che mi fornisce informazioni utili ed interessanti su vari argomenti. Negli ultimi giorni di agosto, la radio ha trasmesso, per lo più in diretta, vari seminari svolti all’annuale Meeting di Rimini. Tutti, al solito, di altissimo livello, con interventi di esperti di grande caratura e dei principali esponenti politici. Mi ha molto incuriosito una affermazione del Prof. Bernabei, Presidente di “Gemelli A Casa” (un particolare servizio innovativo del Policlinico Gemelli di Roma, con la missione della assistenza medica domiciliare), il quale ha informato pubblico e ascoltatori del Meeting che l’Italia e’ stato il primo paese al mondo (almeno quello occidentale, immagino) a riprendere le produzioni cinematografiche ed audiovisive, dopo la forzata interruzione dovuta al lockdown. Grazie anche a tale sistema di assistenza medica domiciliare. Ne ho voluto sapere di più. Ho mandato una email al Gemelli. Mi ha prontamente risposto il Dott. Gino Gumirato, amministratore delegato di Gemelli A Casa Spa, che si e’ generosamente dichiarato disponibile a fornire ulteriori informazioni. Dalla gradita chiacchierata che ho avuto con il Dott. Gumirato, sono emersi dati che mi sembrano di interesse giornalistico per il settore delle immagini in movimento. Tutto ha origine in un tempestivo ed anticipatorio protocollo di intesa siglato tra il Governo e le principali sigle sindacali del settore (ANICA, APA, APE, CNA, ecc.). Il protocollo, piuttosto corposo (oltre 50 pagine), firmato lo scorso mese di Aprile, ha stabilito dettagliate regole e procedure per girare film in sicurezza. Ed ha trovato pratica applicazione incontrando e sposando l’offerta di Gemelli a Casa. Che ha inviato propri medici ed infermieri sul set di “Leonardo”, grande serie prodotta dalla Lux, in collaborazione con SKY, che e’ stata la prima a partire in Italia ( e nel mondo Occidentale), già nel mese di Maggio, e regolarmente completata. Di fatto Gemelli a Casa ha dovuto creare una divisione apposita che al momento segue ben 57 produzioni in Italia, da Cortina a Trapani, all’isola d’Elba, ecc. La sicurezza sanitaria e’ assicurata ai set cinematografici con la continua ripetizione dei test effettuati sui componenti dei cast e delle troupe. Anche 3 o 5 volte al mese per ogni persona, una combinazione ripetuta di Tamponi Molecolari PCR (affidabilità al 99,99%), tamponi rapidi (affidabilità al 98%), e test sierologici (affidabilità inferiore rispetto ai precedenti). Gli eventuali “positivi” che dovessero essere individuati, vengono immediatamente isolati ed affidati ai protocolli medici regionali.
Una metodologia di ripresa del lavoro in sicurezza che dovrebbe fare da esempio anche per altri settori.
E’ noto che, nonostante il fatto che si vendano sempre meno biglietti al botteghino, il consumo di audiovisivi e’ in continua crescita in tutto il mondo. Come componente essenziale della vita quotidiana degli esseri umani. E’ quindi necessario, urgente ed indifferibile che gli audiovisivi vengano prodotti con regolarità. E’ orgoglio nazionale che gli italiani siano stati i primi a produrne di nuovi. Sarà esempio trainante anche per le analoghe produzioni degli altri paesi. Non vediamo l’ora di poter fruire di questi prodotti. Preferibilmente nel buio magico di una sala cinematografica.