Cari Compagni! (Recensione di Rossella Pozza )
(credits e sinossi da cinematografo.it )
Cari Compagni!
Dorogie Tovarischi!
RUSSIA – 2020
Sinossi: URSS, Novocherkassk, 1962. Lyudmila è un membro del partito comunista locale, una convinta militante che nutre un’incrollabile fiducia negli ideali comunisti e un profondo disprezzo per ogni forma di dissidenza. Durante una manifestazione operaia in una fabbrica di locomotive, la donna assiste a una sparatoria sui dimostranti ordinata dal governo per reprimere lo sciopero: un evento che cambierà per sempre la sua visione del mondo. Molti i feriti e numerosi i dispersi, la città è sconvolta dagli arresti, da condanne sommarie e dal coprifuoco. E in quei giorni la figlia di Lyudmila scompare nel nulla. Per la donna inizia così un’affannosa, quanto rischiosa, ricerca senza sosta e senza quartiere – a dispetto del blocco della città, degli arresti e dei tentativi di insabbiamento da parte delle autorità.
- Regia:
- Attori:
– Lyuda,
– Loginov,
– Viktor,
– Svetka,
– Nonno
- Sceneggiatura: Elena Kiseleva, Andrei Konchalovsky
- Fotografia: Andrey Naidenov
- Montaggio: Sergei Taraskin, Karolina Maciejewska
- Scenografia: Irina Ochina
- Costumi: Konstantin Mazur
- Effetti: Aleksander Serkov, Simon Assekritov
- Suono: Polina Volynkina – (fonico), Artur Agadzhanyan – (mix)
- Altri titoli:
Dear Comrades!
- Durata: 120′
- Colore: B/N
- Genere: DRAMMATICO, STORICO
- Produzione: ANDREI KONCHALOVSKY, ALISHER USMANOV PER ANDREI KONCHALOVSKY STUDIOS
NOTE
– IN CONCORSO ALLA 77. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2020).
(RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA ): Il maestro Andrei Konchalovsky fa sempre centro. Racconta una storia se non inedita, poco frequentata dal grande schermo, l’eccidio di operai in sciopero l’1 e il 2 giugno del 1962 a Novocherkassk, vicino a Rostov: ventisei persone rimasero a terra, ottantasette i feriti. La storia è stata secretata fino agli anni ’90, la prima inchiesta ufficiale, affidata all’investigatore Yuri Bagraev, consulente alla sceneggiatura per questo film, è del 1992, a sessant’anni dagli eventi. Quello che indigna di più e’stata la grande operazione di disinformazione e di totale cancellazione degli avvenimenti. In formato quattro terzi ed in un elegante bianco e nero vintage, il film e’ impeccabile. Girato alla perfezione, con attori magnifici e veri (molti non professionisti). Di film come questi c’e’ sempre più bisogno.
Curiosità : il ruolo della protagonista, Lyudmila, membro del partito comunista locale, e’ interpretato da Julia Vysotskaya, nella vita reale moglie del regista.
Valutazione sintetica : 8