(sinossi e credits da cinematografo.it ed Antonio Genna.net )
The Duke
GRAN BRETAGNA – 2020
Sinossi : Nel 1961, il tassista 60enne Kempton Bunton compie il primo (e finora unico) furto nella storia dalla National Gallery di Londra, rubando il ritratto del Duca di Wellington, opera di Francisco Goya. Per restituirlo, Kempton chiede un singolare riscatto: che il governo inglese investa di più nella cura degli anziani (aveva a lungo condotto una campagna affinché i pensionati ricevessero la televisione gratuita). Quello che è successo dopo è diventato oggetto di leggenda e solo 50 anni dopo è emersa l’intera storia: Kempton aveva creato una rete di bugie. L’unica verità era che era un brav’uomo, determinato a cambiare il mondo e a salvare il suo matrimonio. Come e perché abbia usato “il Duca” per raggiungere il proprio obiettivo è una storia incredibilmente affascinante.
- Regia:
- Attori:
– Kempton Bunton,
– Dorothy Bunton,
– Jackie Bunton,
– Sig.ra Gowling,
– Jeremy Hutchinson,
– Kenny Bunton,
– Irene,
– Pamela,
– Giudice Aarvold,
– Edward Cussen,
– Rab Butler,
– Sir Philip Hendy,
– Sir Joseph Simpson,
– Dott. Unsworth,
– Brompton,
– Macpherson,
– Javid Akram,
– Sig. Walker,
– Debbie,
– Inverdale,
– Eric Crowther,
– Duca di Wellington,
– Goya,
– Myton,
– Freda,
– Eddie,
– Agnes Gowling,
– Irene Boslover,
– Wilf,
– Barry Spence,
– Sig. Edbury
- Sceneggiatura: Richard Bean, Clive Coleman
- Fotografia: Mike Eley
- Musiche: George Fenton
- Montaggio: Kristina Hetherington
- Scenografia: Kristian Milsted
- Arredamento: Libby Uppington
- Costumi: Dinah Collin
- Durata: 95′
- Colore: C
- Genere: BIOGRAFICO, COMMEDIA
- Produzione: NICKY BENTHAM PER NEON FILMS
- Distribuzione: BIM
NOTE
– FUORI CONCORSO ALLA 77. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2020).
(RECENSIONE DI ASSUNTA MASULLO ):. Quella inglese e’ la migliore cinematografia del mondo. Potendo contare sui migliori attori in assoluto (qui giganteggiano, e gigioneggiano… due colossi del cinema mondiale come Jim Broadbent e Helen Mirren) su sceneggiatori superlativi (qui Richard Bean e Clive Coleman) registi capaci e talentuosi (qui Roger Michell, regista sudafricano/inglese, celebre per Notting Hill (1999), per non parlare dei migliori scenografi, montatori, ecc. Non e’ quindi raro che i film inglesi rasentino la perfezione assoluta. Battute fulminanti (il dibattito processuale e’ da antologia), ironia sublime, prove attoriali inarrivabili. Una commedia divertente, ironica, sottile. Sempre ai massimi livelli di qualità cinematografica. Da non perdere.
Valutazione sintetica : 9