FESTA DEL CINEMA DI ROMA 15 / 25 OTTOBRE 2020
(Sinossi e credits da cinematografo.it)
Alice nella città
Palazzo di giustizia RECENSIONE DI ANNA PICCINI
ITALIA, SVIZZERA – 2020
Sinossi : Una giornata di ordinaria giustizia in un grande tribunale italiano. Al centro, nel cuore del palazzo, c’è un’udienza: sul banco degli imputati un giovane rapinatore e il benzinaio che, appena derubato, ha reagito, sparato e ucciso l’altro, giovanissimo, complice. C’è il rituale, c’è un linguaggio, ci sono le toghe. Gli interrogatori, le prove, i testimoni. Ma noi vediamo anche (o soprattutto?) quello che sta fuori: i corridoi, gli uffici, il via vai feriale del tribunale, il rumore, il disordine. Le famiglie degli imputati e delle vittime, fuori, in attesa.
- Regia:
- Attori:
– Angelina,
– Luce,
– Domenica,
– Viale,
– Magia,
– Daniele,
– Pubblico Ministero,
– Avvocato di Viale,
– Avvocato di Magia,
– Margherita,
– Giudice,
– Cancelliere,
– Stenografa,
– Cowboy
- Sceneggiatura: Chiara Bellosi
- Fotografia: Maurizio Calvesi
- Musiche: Giuseppe Tranquillino Minerva
- Montaggio: Stefano Cravero
- Scenografia: Giuliano Pannuti
- Costumi: Loredana Buscemi
- Suono: Christophe Giovannoni, Xavier Lavorel, Vito Martinelli – (montaggio), Maxence Ciekawy – (mix)
- Altri titoli:
Ordinary Justice
- Durata: 84′
- Colore: C
- Genere: DRAMMATICO
- Produzione: CARLO CRESTO-DINA PER TEMPESTA CON RAI CINEMA, IN COPRODUZIONE CON CINÉDOKKÉ, RSI RADIOTELEVISIONE SVIZZERA / SRG SSR
- Distribuzione: ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ
NOTE
– PRESENTATO AL 70.MO FESTIVAL DI BERLINO (2020), SEZIONE ‘GENERATION’.
– FUORI CONCORSO ALLA XVIII EDIZIONE DI ‘ALICE NELLA CITTÀ’ (2020), SEZIONE AUTONOMA E PARALLELA DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA.
– REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI UFFICIO FEDERALE DELLA CULTURA (UFC); IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ DG CINEMA; CON IL SOSTEGNO DELLA DG CINEMA; CON IL CONTRIBUTO DEL POR FESR PIEMONTE 2014-2020 – AZIONE III.3C.1.2 – BANDO “PIEMONTE FILM TV FUND”; CON IL SOSTEGNO DI: FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE, STAGE POOL FOCAL / FONDATION ERNST GÖHNER.
RECENSIONE DI ANNA PICCINI
Promettente esordio alla regia di Chiara Bellosi, sotto la vigile ed operosa ala produttiva di Carlo Cresto-Dina, che non porta mai opere banali sul grande schermo. Di “court movie” se ne sono visti infiniti. Ma questo e’ diverso da tutti gli altri. Ha uno sguardo del tutto originale, al quale non interessa il fatto giudiziario, ne’, tantomeno, la sua conclusione. Interessa invece l’universo delle varie umanità che ruotano, sono coinvolte, sono soverchiate, schiantate, irritate ed irretite, incuriosite, sconvolte, dai riti del palazzo di giustizia. Notevole.
VALUTAZIONE SINTETICA : 7/7.5