AL VIA DOMANI IL CA’ FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL 10
PREAPERTURA DEDICATA A LORENZO MATTOTTI E AL SUO PRIMO FILM: LA FAMOSA INVASIONE DEGLI ORSI IN SICILIA
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LECTIO MAGISTRALIS DI JACOPO CHESSA AI GIOVANI REGISTI DEL MASTER DI CA’ FOSCARI
NELLA PRIMA GIORNATA DI FESTIVAL: TORNA A VENEZIA LA VINCITRICE DELLA PRIMA EDIZIONE MARIE ELISA SCHEIDT
I PRIMI CORTI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE
FOCUS SUL CINEMA DEL SUD-EST ASIATICO E SULLA SCUOLA DI ANIMAZIONE FRANCESE SUPINFOCOM RUBIKA
CHARLIE TANGO PRESENTA UNA NUOVA PUNTATA DEI MITICI MUNCHIES
I LAVORI DELLA SUMMER SCHOOL FILMS IN VENICE & FILMING VENICE
LE MODALITA’ DI ACCESSO A TUTTE LE SEDI
VENEZIA, 6 OTTOBRE 2020. Domani prenderà il via la decima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival 2020 (7-10 ottobre), ma già oggi è previsto un grande evento di pre-apertura con la proiezione del primo lungometraggio da regista di Lorenzo Mattotti, fumettista ed illustratore di fama internazionale, che ha firmato il manifesto di questa decima edizione. L’opera, intitolata La famosa invasione degli orsi in Sicilia ed ispirata al celebre romanzo di Dino Buzzati, è già stata proiettata a Cannes e Locarno. L’evento vedrà la presenza dell’autore e sarà ospitato dalla Fondazione Querini Stampalia, una delle nove istituzioni veneziane, oltre allo storico Auditorium Santa Margherita, che contribuiscono a questa edizione “diffusa” del festival. Lorenzo Mattotti, da sempre a stretto contatto col mondo del cinema, non ha perso il legame tutto personale con Venezia nato negli anni dell’Università: una passione che ha riversato non solo nel suo recente volume Venezia. Scavando nell’acqua (2011), ma soprattutto nel “tono internazionale” usato nel manifesto dell’edizione 2020.
Inoltre, sempre nella giornata odierna, è in programma la presentazione dei lavori degli studenti del Master cafoscarino in Fine Arts in Filmmaking. A coronamento del loro percorso di studi sono stati realizzati dei lavori cinematografici, nei quali i ragazzi si sono alternati, a vari livelli, nel processo di produzione. Ad introdurre l’incontro e la consegna dei diplomi agli aspiranti registi sarà presente il Direttore della Veneto Film Commission Jacopo Chessa, che terrà una lectio magistralis intitolata “Noi siamo ciò che facciamo finta di essere – Romanzo (molto breve) di formazione”. Gli aspiranti registi si sono cimentati in un’ampia rosa di generi, ciascuno dei quali in base alle dinamiche e gli approcci di ognuno: dalla fiction agli spot pubblicitari, dal documentario al video musicale. Le tematiche affrontate riguardano i particolari simboli della venezianità, l’Artigianato e la Bellezza, e si ritrovano pure nella sezione di spot promozionali realizzati appositamente per NH Rio Novo Hotel, anche quest’anno partner del festival.
Domani, la prima giornata di festival sarà inaugurata da un appuntamento al Museo Archeologico Nazionale, il quale ospiterà il programma speciale dedicato alla presentazione dei cortometraggi prodotti nell’ambito della Summer School Films in Venice & Filming Venice, realizzata grazie alla collaborazione tra Ca’ Foscari, Iuav, Tel Aviv, Waseda e Ludwig-Maximilians-Universität e svoltasi in concomitanza con la Mostra del cinema di Venezia. Il programma ha coinvolto 13 studenti provenienti da tutti il mondo, i quali presenteranno tre cortometraggi realizzati collettivamente nell’ambito del corso, dai titoli: Photo Trip, Incontro e The Bite.
Successivamente debutterà in presenza e in streaming il programma speciale East Asia Now, curato come sempre da Stefano Locati. Quest’anno la rassegna è aperta a nuovi paesi del Sud-Est asiatico: Vietnam, Singapore, Thailandia e Cambogia. Quattro registi emergenti, due donne e due uomini, hanno realizzato cortometraggi low budget, incentrati su inediti lati della quotidianità e sui rapporti umani che si vengono a creare nelle più disparate realtà contemporanee. I protagonisti del sempre più vivace panorama cinematografico asiatico qui presentati saranno il vietnamita Pham Thien An con Stay Awake – Be Ready, da Singapore Kris Ong con Sunday, il thailandese Sora – yos Prapapan con Dossier of The Dossier e Sreylin Meas dalla Cambogia con California Dreaming.
Dopo la cerimonia di inaugurazione, che vedrà salire sul palco per i saluti istituzionali la neo-rettrice di Ca’ Foscari Tiziana Lippiello e la direttrice del festival Roberta Novielli, a prendere la parola nel pomeriggio sarà Charlie Tango (nome d’arte di Sebastian Cristofaro), produttore ed autore insieme al fratello Miki (Michele) e a Giampietro Curtino dei Munchies, gli irriverenti pupazzi protagonisti delle serie televisive prodotte per Italia 1 e MTV Italia che nei primi anni 2000. Charlie presenterà una nuova puntata dedicata a questi personaggi eccentrici ed esagerati che troveranno come tornare alla ribalta in modalità e forme nuove tutte da scoprire.
Vincitrice della prima storica edizione del 2011, Marie Elisa Scheidt, ormai affermata documentarista tedesca, sarà presente alla prima giornata del festival per presentare tre suoi corti in cui le relazioni umane sono le protagoniste. THROUGH THE LENS OF INKEDKENNY; SOBOTA e HOLY F%&#, che hanno già vinto numerosi premi e riscosso largo successo in altri festival internazionali, sono tre delle opere realizzate dall’autrice in questi dieci anni e che saranno presentate a Venezia. Rappresentative della sua indagine su un’umanità fatta di outsider, reietti e personaggi respingenti, sono opere che indagano il ruolo dell’individuo nella società contemporanea.
Seguirà poi il programma dedicato a Supinfocom Rubika, una delle più importanti e prestigiose scuole d’animazione d’Europa. Nata in Francia nel 1988, Rubika è una scuola di formazione professionale per design industriale, animazione e videogiochi, la cui filosofia di base è fare della passione un mestiere per il futuro. Mine de Plomb, O28, The Stained Club, Trois Francs six sous, Overrun, Tant que nos coeurs batten, Sans gravité e Gunpowder sono i titoli dei cortometraggi che verranno proiettati al Festival, tra i più rappresentativi prodotti negli ultimi tre anni. Ciascuno di questi è il frutto di un lavoro collettivo tra gli studenti dell’istituto, che garantisce loro una rapida professionalizzazione, riconosciuta ogni anno da festival nazionali e internazionali.
La giornata si concluderà con le prime opere del Concorso Internazionale, dedicato a cortometraggi realizzati dagli studenti delle migliori scuole di cinema del mondo. Si inizia con Locomotor, corto d’animazione realizzato da Isaku Kaneko con la tecnica dell’inchiostro giapponese (sumi). Protagonista è un treno a vapore, soggetto iniziatore della storia del cinema, dotato però di gambe umane. Segue Terre Ferme, ambientato nella Francia rurale degli anni ’50, dove un giovane cerca di scappare al destino pensato per lui dalla famiglia e volare via, letteralmente e simbolicamente, su un aeroplano. Ivän James Hayward ha voluto raccontare il senso di inadeguatezza e di distacco dalla propria terra, sentimento fuori dal tempo in cui molti giovani potrebbero riconoscersi. Il tema dell’inadeguatezza torna nel corto Värvid must-valgel, in cui German Golub ritrae la giornalista Paula e la sua paura di invecchiare. La televisione degli anni ’70, nel passaggio al colore, è l’elemento catalizzatore del cambiamento che scatena la paura della protagonista. Verrà poi presentato il cortometraggio di Hüsnegül Çelik, una giovane regista di origine turca, la quale ha realizzato un interessante cortometraggio intitolato Ukde, sulle vicende di un’ostetrica che, inaspettatamente, si trova a doversi occupare di un bambino abbandonato dalla famiglia. Seguirà il lavoro di Wang Cheng En, artista taiwanese, intitolato The Antidote: basato sulle esperienze di vita di Wang, il cortometraggio presenta la storia di Xiuzhen, un’infermiera, la cui figlia è ricoverata gravemente in ospedale. La bambina può salvarsi solo grazie a un farmaco di cui però è rimasta una sola dose. Infine ci sarà l’opera SONREÍR di Francisco Fernández Andrew, artista messicano, il quale ha intrapreso i suoi studi presso il Centro de Capacitación Cinematográfica. Il cortometraggio si concentra sulla figura di Fabián Aguirre e sulla scelta che sarà costretto a prendere dopo la morte di “Cuquis“, l’ultimo grande comico messicano.
La decima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival si “diffonde” in tutta Venezia e viene ospitato in prestigiose istituzioni del territorio veneziano. Coloro che fossero interessati ad assistere alle proiezioni del festival possono accedere alle sedi in diverse modalità: per accedere all’Auditorio Santa Margherita, sede storica del festival, si richiede la prenotazione obbligatoria tramite sito Eventbrite, mentre si può accedere liberamente al Centro Culturale Candiani, al Concilio Europeo dell’Arte e alla Fondazione Ugo e Olga Levi fino ad esaurimento posti. Per accedere alla Fondazione Bevilacqua La Masa, alla Fondazione Querini Stampalia, alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ D’Oro e a NH Venezia Rio Novo è invece necessaria la prenotazione tramite email. Il Museo Archeologico Nazionale di Venezia è gratuito per i residenti nel Comune di Venezia o subordinato all’acquisto del biglietto di ingresso al museo. Infine, il Museo di Palazzo Grimani offre un biglietto di ingresso a prezzo ridotto che permette anche la visita al Museo e alle mostre in corso prenotando telefonicamente. Per le informazioni dettagliate si può fare riferimento alla seguente pagina del sito del festival.
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Dorsoduro 3484/D – 30123 Venezia
Telefono: 041 234 6244 | Email: cafoscarishort@unive.it
Ufficio Stampa
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Telefono: 0657300825 | Email: info@mimmomorabito.it
con la collaborazione di: Eugenio De Angelis
e il Gruppo Ufficio Stampa CA’ FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL 10
Telefono: 041 234 6244 | Email: cafoscarishort@unive.it
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