Dal CineClub Vittorio De Sica – Cinit una pergamena per Antonio Zeccola

Dal CineClub Vittorio De Sica – Cinit una pergamena per Antonio Zeccola

 

Rionero in Vulture – “Il segreto del successo di “Nuovo Cinema Paradiso” è dovuto al fatto che generazioni di persone in tutto il mondo ritengono la sala cinematografica un luogo di educazione.”

Questo concetto del regista Giuseppe Tornatore meglio non poteva rappresentare ed omaggiare il lavoro che l’imprenditore di Cinema Antonio Zeccola svolge da lunghi decenni in Australia.

E pertanto, il CineClub Vittorio De Sica – Cinit ha inteso ricordare il suo impegno quale diffusore di buon Cinema, con una pergamena conferitagli nella Biblioteca di Palazzo Fortunato di Rionero, presenti gli assessori Tucciariello e Schirò.

“Zeccola è amico del CineClub De Sica – riferisce Armando Lostaglio, presidente dell’Associazione di cultura cinematografica – ci incontriamo da molti anni alla Mostra di Venezia, è un esperto anche di tendenze e di gusti del pubblico, ci scambiamo pareri e critiche. La sua rete conta in Australia oltre 120 schermi in modernissime sale, da Melbourne a Sidney ed altre città australiane, con molte centinaia di dipendenti, ma questa crisi sta purtroppo creando problemi anche in quelle realtà.”

Zeccola ha avuto modo di visitare Monticchio, e nei prossimi giorni sarà anche alla Festa del Cinema di Roma; mentre nello scorso mese di settembre ha seguito la Mostra di Venezia e dopo è stato al Festival di San Sebastian nei Paesi Baschi, il più importante in Spagna. Segue, con i componenti della sua famiglia, tutti i maggiori Festival del mondo per acquisire film importanti e proiettarli nelle sue sale.

Eppure Zeccola ha sempre nel cuore la sua terra di origine. Originario di Muro Lucano, che aveva lasciato con la sua famiglia quando aveva meno di quattordici anni, era approdato a Melbourne, ed oggi è fra le massime figure di Managing director di Palace Cinemas, da lui fondata. E la sua vita stessa è come un film. Quando la racconta, non senza un filo di emozione, è come si vedesse proiettata su un grande schermo, ed è la stessa che hanno vissuto tutti coloro che lasciarono la nostra terra in cerca di miglior fortuna. Il senso del cinema per Antonio Zeccola lo avrà certamente ereditato da suo padre, Giovanni, il quale, già nell’immediato dopoguerra, si interessava di teatro e di cinema, realizzando in piccolo rappresentazioni teatrali. Gestiva anche una saletta parrocchiale a Muro Lucano. Purtroppo, le difficili condizioni di vita durante il dopoguerra, in Italia e specie al Sud, costrinsero in tantissimi ad emigrare.

Antonio ritorna costantemente in Europa per seguire i grandi festival da Venezia a Cannes a Berlino e Roma. Ed ogni volta, quando può, non può fare a meno di ritornare nella sua Muro Lucano: parenti ed amici lo aspettano con affetto. Quest’anno non ha più trovato, purtroppo, il vecchio amico don Giustino D’Addezio, deceduto un anno fa.

Antonio Zeccola è la 70ma personalità di cinema – fra attori registi produttori critici costumisti – che il CineClub De Sica ha il piacere di far conoscere in regione e nel Vulture.

 

C.L. Comunicazione CineClub De Sica – Cinit  – Rionero in V.