Eroi Perduti (2020) Recensione di Catello Masullo

RIFF (Rome Independent Film Festival

Eroi Perduti (2020) Recensione di Catello Masullo

(Sinossi Produzioni da basso, credits Imdb)

Eroi Perduti (2020)

Directed by

Lorenzo Giroffi

Writing Credits (in alphabetical order)

Lorenzo Giroffi

Cast

Francesco Russo Scemo di guerra
Peppe Romano Partigiano
Simone Bobini Colonnello
Enrico Nocera Antonio
Piero Grant Giacinto
Hanad Sheik Amir
Germana di Marino Maria
Fiorenzo Madonna Raffaele

Produced by

Luca Ciriello producer

Music by

Giuseppe Giroffi

Cinematography by

Luca Gennari

Film Editing by

Matteo Passerini

Production Design by

Violante Lamberti

Costume Design by

Benedetta Risolo

Makeup Department

Sara Morlando makeup artist

Second Unit Director or Assistant Director

Angelica Avallone first assistant director
Davide Maria Quarracino second assistant director

Sound Department

Nicola Tranquillo sound designer

Camera and Electrical Department

Giulia Fosca Borelli first assistant camera
Daniele de Stefano electrician
Luigi Mangia second assistant camera
Matteo Piras grip
Arianna Ruy Fernandez videoassist

SINOSSI
Dall’Etiopia fascista Giacinto combatte con i fantasmi di un regime a cui non crede più e con le violenze poco eroiche a cui è costretto ad assistere. Giacinto denuncia un suo compagno d’armi etiope. È una spia. Quest’episodio lo segna. Maria, giovane moglie di Giacinto, nell’ufficio postale di paese incontra Raffaele, impiegato ambiguo nei suoi confronti. Giacinto fa parte del corpo della PAI, polizia fascista che opera nelle colonie africane. Dopo la sconfitta in Etiopia e qualche anno in clandestinità, Giacinto rientra in Italia, tra i reduci della PAI, corpo fedele al Re. Si rende protagonista di un’azione clamorosa, spalleggiata dalla relazione oscura ed ambigua tra Raffaele e Maria. Operazioni clandestine, incontri segreti e discussioni ideologiche tra un partigiano e un fascista. I due collaborano per la liberazione di alcuni prigionieri politici. Il fulcro della storia è una notte del 1944. Giacinto fa infiltrare alcuni partigiani tra poliziotti fascisti e militari nazisti, rimanendo nell’oblio di eroi che la storia non riesumerà mai. La guerra, la colonizzazione e la migrazione. Uno specchio tra passato e presente. Un cortometraggio che può far luce su ombre storiche e sulla disillusione delle ideologie. Quanto “Eroi Perduti” è ancora attuale?

 

Recensione di Catello Masullo :

“Eroi Perduti”, di Lorenzo Giroffi e’ un film sorprendente. Per la forte originalità. Per la forza espressiva. Per la capacità di raccontare in soli 14 minuti la storia di una complessa e sofferta presa di coscienza. Per un apparato produttivo imponente per un cortometraggio, con una accurata ricostruzione storica in un film in costume, inusuale per un cortometraggio indipendente.

L’idea di cortometraggio risultò vincitrice di un bando promosso dalla Film Commission Regione Campania. Lunia Film, casa di produzione di Luca Ciriello, ha deciso di completare la sua fase produttiva lanciando una campagna di raccolta fondi a sostegno della migliore realizzazione possibile del progetto, che si e’ conclusa con un incasso di 5201 euro provenienti da 99 sostenitori.

La forte originalità risiede nella ricerca del concetto universale di resistenza. Per una volta lontano dalla retorica apologetica di tanti, troppi, film sulla resistenza partigiana in epoca bellica della seconda guerra mondiale. Che trova le radici molto lontano dall’Italia, nelle invase e massacrate colonie italiane in Africa (“dove la notte e’ ancora più notte”). Un concetto universale che trova il suo manifesto nella bella  e significativa frase, posta ad esergo finale dei film, pronunciata fuori campo dal protagonista : “Qui ho visto come si fa a difendere la propria terra. Qui ho imparato la resistenza, essere ribelli. Non sotto una bandiera, no, ma sotto il proprio cielo!”.

Una vicenda di forte impatto, epica, edificante, esemplare. Raccontata da un film imperdibile.  

Valutazione Sintetica : 8