Lei mi parla ancora RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA  

Lei mi parla ancora RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA

(sinossi e credits da cinematografo.it)

ITALIA – 2021

Sinossi : Nino e Caterina sono sposati da sessantacinque anni e si amano profondamente dal primo momento che si sono visti. Alla morte di Caterina, la figlia, nella speranza di aiutare il padre a superare la perdita della donna che ha amato per tutta la vita, gli affianca Amicangelo, un editor con velleità da romanziere, per scrivere attraverso i ricordi del padre un libro sulla loro storia d’amore. Amicangelo accetta il lavoro solo per ragioni economiche e si scontra subito con la personalità di un uomo che sembra opposta a lui. Ma il rapporto tra i due diventerà ogni giorno più profondo fino a trasformarsi in un’amicizia sincera.

  • Regia:

Pupi Avati

  • Attori:

Renato Pozzetto

Nino,

Stefania Sandrelli

Caterina,

Isabella Ragonese

Caterina giovane,

Lino Musella

Nino giovane,

Fabrizio Gifuni

Amicangelo,

Chiara Caselli

Elisabetta,

Alessandro Haber

Bruno,

Serena Grandi

Clementina,

Gioele Dix

Agente letterario,

Nicola Nocella

Giulio

  • Colore: C
  • Genere: BIOGRAFICO, DRAMMATICO
  • Tratto da: liberamente tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Sgarbi (ed. Skira)
  • Produzione: SKY ORIGINAL, PRODOTTO DA BARTLEBYFILM, VISION DISTRIBUTION, IN COLLABORAZIONE CON ANTONIO AVATI, LUIGI NAPOLEONE, MASSIMO DI ROCCO PER DUEA FILM
  • Distribuzione: VISION DISTRIBUTION
  • Data uscita 8 Gennaio 2021

NOTE

– REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI EMILIA-ROMAGNA FILM COMMISSION.

– IN PRIMA ASSOLUTA SU SKY CINEMA E IN STREAMING SU NOW TV DALL’8 FEBBRAIO (2021).

RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA  

Pupi Avati torna ai suoi temi ed alle sue terre, e fa di nuovo ancora centro. Con una delle sue opere più ispirate e riuscite. Nel film il sogno e la nostalgia si alternano, si danno il testimone, danzano, aleggiano, incrociano di continuo i piani temporali fino a mescolarli, si parlano, si confortano, si coccolano, si baciano, si abbracciano, si sorridono, sulla via dell’immortalità. Quest’anima era già nello splendido libro del papà di Elisabetta e Vittorio, Giuseppe Sgarbi, al quale non fa alcun “tradimento”. Avati riesce ancora una volta ad ottenere dai suoi attori le loro migliori interpretazioni di sempre. Straordinario e sorprendente un immenso Renato Pozzetto. Avati cita e fa sua il Cesare Pavese de : “L’uomo mortale, non ha che questo d’immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia”, e con questo film si guadagna un altro bel pezzo della sua immortalità. Da non perdere.

VALUTAZIONE SINTETICA : 8