ALLE GIORNATE DELLA LUCE OMAGGIO A ALIDA VALLI A CENTO ANNI DALLA NASCITA
CON LA MOSTRA FOTOGRAFICA “ALIDA VALLI, SIGNORA DEL CINEMA”
A CURA DI ANTONIO MARALDI
DAL 6 AL 27 GIUGNO UNA SERIE DI SCATTI STORICI DELL’ATTRICE CHE LAVORÒ CON REGISTI QUALI HITCHCOCK, VISCONTI, ANTONIONI E I FRATELLI BERTOLUCCI
CON LA MOSTRA FOTOGRAFICA “ALIDA VALLI, SIGNORA DEL CINEMA”
A CURA DI ANTONIO MARALDI
DAL 6 AL 27 GIUGNO UNA SERIE DI SCATTI STORICI DELL’ATTRICE CHE LAVORÒ CON REGISTI QUALI HITCHCOCK, VISCONTI, ANTONIONI E I FRATELLI BERTOLUCCI
Omaggio a Alida Valli durante la 7a edizione delle Giornate della Luce di Spilimbergo, in Friuli Venezia Giulia, (5 -13 giugno) con la mostra “Alida Valli, Signora del Cinema”.
il festival ideato da Gloria De Antoni che vede la direzione artistica di Gloria De Antoni e Donato Guerra, è un appuntamento unico nel panorama italiano che celebra, da anni, gli Autori della Fotografia, quali veri protagonisti del festival.
La mostra, a cura di Antonio Maraldi, è stata pensata per il centenario della nascita di Alida Valli, nata a Pola il 31 maggio 1921, e sarà inaugurata domenica 6 giugno allo Spazio Linzi, per rimanere aperta al pubblico fino al 27 giugno.
La mostra celebra una delle grandi signore del nostro cinema attraverso le immagini che ripercorrono i momenti salienti di una carriera straordinaria. Alida Maria von Altenburger, questo era il suo nome, iniziò giovanissima in piena stagione dei “telefoni bianchi”, e si affermò con ruoli intensi e drammatici nel cinema cosiddetto “calligrafico” (Piccolo mondo antico) per approdare nell’immediato dopoguerra a Hollywood, dove intraprese un’intensa avventura umana e professionale iniziata con Il caso Paradine di Alfred Hitchcock.
Il ritorno in Italia nei primi anni ’50 segna la sua definitiva consacrazione, grazie anche agli impegni con Luchino Visconti (Senso) e Michelangelo Antonioni (Il grido). Da quel momento il suo è un alternarsi infaticabile tra cinema (anche oltre confine) e teatro. Significativi, tra gli altri, nella parte finale del suo percorso professionale, gli incontri con i fratelli Bertolucci, Bernardo (Strategia del ragno, Novecento, La luna) e Giuseppe (Berlinguer ti voglio bene, Segreti segreti). Insignita del Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia nel 1997, Alida Valli muore a Roma il 22 aprile 2006.
Le foto esposte alla mostra provengono dagli archivi del Centro Cinema Città di Cesena.
il festival ideato da Gloria De Antoni che vede la direzione artistica di Gloria De Antoni e Donato Guerra, è un appuntamento unico nel panorama italiano che celebra, da anni, gli Autori della Fotografia, quali veri protagonisti del festival.
La mostra, a cura di Antonio Maraldi, è stata pensata per il centenario della nascita di Alida Valli, nata a Pola il 31 maggio 1921, e sarà inaugurata domenica 6 giugno allo Spazio Linzi, per rimanere aperta al pubblico fino al 27 giugno.
La mostra celebra una delle grandi signore del nostro cinema attraverso le immagini che ripercorrono i momenti salienti di una carriera straordinaria. Alida Maria von Altenburger, questo era il suo nome, iniziò giovanissima in piena stagione dei “telefoni bianchi”, e si affermò con ruoli intensi e drammatici nel cinema cosiddetto “calligrafico” (Piccolo mondo antico) per approdare nell’immediato dopoguerra a Hollywood, dove intraprese un’intensa avventura umana e professionale iniziata con Il caso Paradine di Alfred Hitchcock.
Il ritorno in Italia nei primi anni ’50 segna la sua definitiva consacrazione, grazie anche agli impegni con Luchino Visconti (Senso) e Michelangelo Antonioni (Il grido). Da quel momento il suo è un alternarsi infaticabile tra cinema (anche oltre confine) e teatro. Significativi, tra gli altri, nella parte finale del suo percorso professionale, gli incontri con i fratelli Bertolucci, Bernardo (Strategia del ragno, Novecento, La luna) e Giuseppe (Berlinguer ti voglio bene, Segreti segreti). Insignita del Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia nel 1997, Alida Valli muore a Roma il 22 aprile 2006.
Le foto esposte alla mostra provengono dagli archivi del Centro Cinema Città di Cesena.
Le Giornate della Luce si svolgeranno in presenza e saranno un’occasione importante di confronto sul ruolo della fotografia nel cinema per condividere esperienze, progetti e visioni nel pieno rispetto delle normative anti-covid.
Il festival Le Giornate della Luce è organizzato dall’Associazione Culturale Il Circolo di Splimbergo con il sostegno di MiC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli.
Uffico stampa nazionale Storyfinders – Lionella Bianca Fiorillo – +39.340.7364203 info@storyfnders.it
Ufficio stampa regionale Volpe&Sain – Paola Sain – +39.335.6023988 sain.paola@gmail.com
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