OCCHI BLU regia di Michela Cescon

OCCHI BLU
regia di

Michela Cescon

con

Valeria Golino, Jean-Hugues Anglade
Ivano De Matteo, Matteo Olivetti

Prodotto da TEMPESTA PALOMAR con RAI CINEMA

in coproduzione con TU VAS VOIR

in collaborazione con ZACHAR PRODUZIONI

OCCHI BLU, lungometraggio di esordio di Michela Cescon, con Valeria GolinoJean-Hugues AngladeIvano De Matteo e Matteo Olivetti, sarà proiettato in anteprima Fuori Concorso al Taormina Film Fest, nel magnifico Teatro Antico.

Il film è una produzione tempesta e Palomar con Rai Cinema, in coproduzione con la società francese Tu vas Voir. Prodotto da Carlo Degli EspostiNicola Serra e Carlo Cresto-Dina, è scritto da Michela Cescon con Marco Lodoli e Heidrun Schleef. Dopo la presentazione in anteprima a Taormina, il film sarà distribuito in sala da I Wonder Pictures.

Dopo aver presentato Come un soffio alla 67ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia, Michela Cescon passa dal corto al lungometraggio di finzione esplorando il genere noir e mettendo al centro una inedita figura femminile interpretata da Valeria Golino, che scivola tra le pieghe di una Roma metropolitana, nervosa e violenta.

«OCCHI BLU – spiega la regista – è una personale interpretazione e un tributo al genere Polar con il quale il cinema francese, a partire dagli anni ’40, riuscì a combinare, in un modo unico, i temi e gli stilemi del cinema noir e di quello poliziesco. Gli ingredienti tipici del genere sono gli stessi: pochi dialoghi, molta atmosfera e personaggi malinconici e romantici. In questo caso due commissari, un rapinatore e un giovane meccanico. C’è poi una moto – anzi, tante – e c’è la città, Roma, ritratta tra il traffico ondoso delle sue arterie e notti solitarie e vuote, tra una Piramide bianca come la luna e un Colosseo all’alba che vigila su sfide e rivincite

Un rapinatore solitario, in sella a un maxi scooter ogni volta diverso, deruba una banca e una gioielleria dietro l’altra svicolando a grande velocità tra le pieghe di Roma, tra le sue bellezze antiche e le sue archeologie urbane, riuscendo sempre a seminare i suoi inseguitori e infine a svanire nel nulla.

Il caso è nelle mani di un commissario romano, verace e cinico che, non riuscendo a venirne a capo, chiede aiuto a un suo amico parigino, detto il Francese, un ex commissario famoso per la sua perspicacia psicologica e per avere risolto decine di casi impossibili. Tutti, tranne quello che riguarda la morte della figlia, per il cui anniversario torna in città ogni anno. Sarà lui a scoprire l’identità del rapinatore, una persona insospettabile quanto di grande intelligenza, con il quale ingaggia una sfida dalle conseguenze imprevedibili.

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