ZANKA CONTACT 6 SETT 20
Resoconto a cura di Anna Piccini
Moderatore: film incendiario, di grande libertà. Che flirta con tanti generi, dal western al romance, al musicale, mantiene forte la sua originalità. Una storia d’amore, ma anche di una città. Casablanca, una visione poetica.
Regista Ismael El Iraki : il misto di generi e stili cui parla e’ proprio Casablanca. Il Marocco e’ un paese fatto di tante identità, berberi, ebrei mussulmani, che coesistono. Poi siamo stati colonizzati dagli europei. A Casa c’e gap estremo tra ricchi e poveri. Ma c’è una grande libertà che non c’e’ nel resto del paese. Se il Marocco e’ una vecchia signora , Casa e’una adolescente.
Moderatore: dall’hard rock ai ritmi berberi, pellegrinaggio ai miti musicali del Marocco.
Regista Ismael El Iraki : l’idea e’ semplice di partenza. La musica non e’ una decorazione e’ il pilastro. E’ la musica che ha scritto il film. L’idea era scrivere una canzone e vedere come si sviluppa. E che si sviluppa come la storia d’amore. Mi sono ispirato a musiche autentiche marocchine ed anche dalle musiche di Sergio Leone. E’ strano scrivere una musica senza ancora avere le parole. Mandavo motivetti fischiettati ai compositori. Che sono qui con noi. La musica si è sviluppata con il film.
Moderatore: citi la musica degli anni ’70, ma anche stilisticamente, nei colori ed i costumi.
Regista Ismael El Iraki : gli anni ’70 , il Marocco era al crocevia. Tutti quelli che sono nati dopo gli anni ’70 si rammaricano di non aver vissuto quel periodo. Erano gli anni delle libertà, della sovversione. Abbiamo avuto un budget bassissimo di un milione, per un film a 35 mm, con tutte le scene costruite i costumi disegnati, grazie alla banda di matti che l’ha resa possibile.
Moderatore: il tuo personaggio e’ complesso, musicista rock, molto aggressivo, ma con occhi di grande dolcezza. Come hai creato il tuo Larsen?
Attore protagonista Ahmed Hammoud: per me e’ un personaggio che non e’ troppo lontano da me, come ritmo ed energia. Quello che ha lavorato molto per me e’ la musica. Mi sono lasciato portare e sono stato ben guidato.
Moderatore: film che ha molte scene di violenza, ma la violenza più grande e’ alla base del trauma che ha subito la protagonista, violenza sulle donne.
Regista Ismael El Iraki : siamo in piena pandemia. Esplosione di violenza domestica. le due storie sono legate. Le ho scoperte in occasione dell’attentato al Bataclan, io ero lì. Nei gruppi dialogo che ci sono stati dopo ho messo in luce una specie di malattia infettiva. Sono cose che sono molto vicine. Le violenze sulle donne, le violenze in guerra. E’ una realtà assoluta. I drammi del passato che tornano sempre attuali.