MORGAN PRESIDENTE ONORARIO DI ORTIGIA FILM FESTIVAL

AL VIA DAL 12 LUGLIO LA XIII EDIZIONE DI ORTIGIA FILM FESTIVAL

MORGAN PRESIDENTE ONORARIO DEL FESTIVAL
APRE IL CONCORSO MASCHILE SINGOLARE
DI MATTEO PILATI E ALESSANDRO GUIDA

PRIMO DOC IN CONCORSO “DISCO RUIN DI LISA BOSI E FRANCESCA ZERBETTO
EVENTO D’APERTURA FUORI CONCORSO
TRA LE IMMAGINI DI MINA – L’ARTE DI MAURO BALLETTI
CARNAGE DI ROMAN POLANSKI APRE LA SEZIONE CINEMA E TEATRO

ANNA GALIENA PRESIDENTE DELLA GIURIA LUGOMETRAGGI
AFFIANCATA DA FILIPPO NIGRO E MASSIMILIANO BRUNO

A VALERIA SOLARINO E MASSIMILIANO BRUNO I PREMI SPECIALI
ORTIGIA FILM FESTIVAL/AUDI
FOCUS SUL CINEMA CECO CON UN OMAGGIO
A MILOS FORMAN E OLMO OMEREZU

Al via, dal 12 luglio 2021, la tredicesima edizione di Ortigia Film Festival, il festival internazionale di cinema della città di Siracusa, fondato da Lisa Romano e diretto da Lisa Romano e Paola Poli. Presidente onorario del festival Marco Castoldi in arte Morgan. La giuria del Concorso Lungometraggi Opere prime e seconde italiane sarà presieduta dall’attrice Anna Galiena. Con lei in giuria il regista Massimiliano Bruno e l’attore Filippo Nigro.
Per il Concorso Internazionale Cortometraggi a presiedere la Giuria sarà l’attore David Coco insieme al Sovrintendente della Fondazione Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, Antonio Calbi e all’attrice Sara Baccarini.
Valeria Solarino e Massimiliano Bruno andranno i Premi Speciali Ortigia Film Festival/Audi della 13esima edizione di OFF. L’attrice e modella Eleonora Pieroni sarà la madrina del Festival. A moderare gli incontri del festival Steve Della Casa e Stefano Amadio.
Lunedì 12 luglio inaugura la sezione dei lungometraggi in concorso Maschile Singolare di Matteo Pilati e Alessandro Guida alla presenza dei registi e dell’interprete Giancarlo Commare. Nel cast oltre a Giancarlo Commare, Eduardo Valdarnini, Gianmarco Saurino, Michela Giraud. Maschile Singolare racconta la storia di Antonio, costretto a mettere in discussione tutte le proprie certezze quando viene abbandonato dal marito, dal quale dipende sia psicologicamente che economicamente.
In apertura, sempre il 12 luglio, sarà presentato Carnage di Roman Polanski con Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly. Il film viene riproposto, a dieci anni dall’uscita nelle sale, per la sezione Cinema e Teatro. Un impareggiabile dramma da camera che coniuga il piacere della forma al valore della storia. In un misurato appartamento di Brooklyn due coppie provano a risolvere un problema nato tra i rispettivi figli innescando un litigio esilarante e furibondo.
Apre il concorso documentari Disco Ruin di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto. Il doc è un viaggio visionario attraverso l’Italia nel mondo delle discoteche. Ascesa e declino raccontati dai protagonisti di questa storia, tra notti in autostrada e afterhours che divorano il giorno.
Sempre in apertura, come evento speciale fuori concorso, Tra le immagini di Mina – L’arte di Mauro Balletti di Gianluigi Attorre e Caterina Mollica Il documentario ripercorre la straordinaria collaborazione fra il fotografo Mauro Balletti e la sua musa, Mina. L’intensa storia dell’uomo che riuscì a creare gli scatti più iconici di un’artista che ha segnato indelebilmente l’intrattenimento in Italia, per poi sottrarsi agli occhi del grande pubblico per quasi 40 anni. A presentare il documentario, prodotto per Sky Arte Hd, lo stesso Mauro Balletti.
Gli altri lungometraggi in concorso. Dopo Maschile Singolare, che apre il festival, martedì 13 si prosegue con “EST – Dittatura last minute” di Antonio Pisu alla presenza del regista e del produttore Paolo Rossi Pisu. Nel cast, Lodo Guenzi, Jacopo Costantini e Matteo Gatta. Tratto da una storia vera il film è un on the road di tre amici 24enni che, nell’ottobre dell’1989, da Cesena partono per una vacanza nell’Europa dell’Est. Carichi di leggerezza e incoscienza scopriranno un mondo per loro inaspettato poco prima della caduta del muro di Berlino.
Mercoledì 14 sarà presentato Blackout Love di Francesca Marino che incontrerà il pubblico del festival. Il film è interpretato da Anna Foglietta e Alessandro Tedeschi. Una commedia divertente e a tratti graffiante, dove le certezze lasciano il posto ai sentimenti. Giovedì 15 sarà presentato Il mio corpo vi seppellirà di Giovanni La Pàrola che vede nel cast Giovanni Calcagno, Guido Caprino, Miriam Dalmazio, Antonia Truppo, Margareth Madè e Rita Abela. Giovanni La Pàrola e Rita Abela incontreranno il pubblico di Ortiga. Il film ci porta nel Regno delle due Sicilie all’alba dello sbarco delle truppe garibaldine.
Venerdì 16 sarà presentato L’amore non si sa, opera prima di Marcello Di Noto, interpretato da Antonio Folletto, Silvia D’Amico, Diane Fleri, Giovanni D’Addario, Simone Borrelli, Giò Sada. Il regista sarà presente alla proiezione con Silvia D’Amico e il produttore Jacopo Saraceni. Il film racconta la storia di Denis, musicista e donnaiolo che lavora e si diverte sulla scia del business neomelodico gestito dalla malavita, senza farsi troppe domandeSempre venerdì 16 chiude il concorso Maledetta Primavera di Elisa Amoruso che vede nel cast Micaela Ramazzotti, Emma Fasano, Manon Bresch, Giampaolo Morelli e Federico Ielapi. Il film presentato dalla regista, vede protagoniste due bambine alle prese con la delicata fase che porta dall’infanzia all’adolescenza.
Nell’edizione del 2021, Ortigia Film Festival guarda al cinema dell’Europa centrale grazie all’accordo con l’Istituto di Cultura Ceca. Spicca il tributo a Milos Forman nella sezione Cinema Doc con il documentario Forman vs Forman di Helena Třeštíková, Jakub Hejna che ripercorre la vita del famoso regista ceco. Il film ripropone rari filmati d’archivio e ricordi autobiografici narrati dal figlio del regista, Petr Forman.
Mercoledì 14 luglio l’omaggio al giovane regista ceco Olmo Omerezu, che presenterà al pubblico di Ortigia il suo Family Film. Affermato nei festival internazionali con l’ultimo lungometraggio Bird Atlas sarà in concorso al del 55. Karlovy Vary IFF 2021.

Gli altri documentari in concorso al festival sonoThe Rossellinis di Alessandro Rossellini Roberto Rossellini è stato un genio del cinema e un padre spiccatamente anticonformista. Alessandro, come primo nipote di un genio, non si sente all’altezza del cognome. Decide così di girare a 55 anni il suo primo film, affrontando con ironia la saga dei Rossellini e obbligando i parenti a un’impossibile terapia familiare davanti alla macchina da presa.
Forest hymn for little girls di Sara Bonaventura il documentario invita a seguire gli exploit, le lotte e le audaci imprese di alcune bambine al di sotto dei sei anni mentre vanno nel bosco con uno sguardo intimo su dove giocano i bambini e su cosa fanno quando gli viene data libertà di movimento nella natura selvaggia.
Io resto (My place is here) di Michele Aiello. A marzo 2020 una piccola squadra di telecamere entra nelle corsie dell’ospedale di Brescia, che sta drammaticamente affrontando il primo picco pandemico di COVID-19. Osserva e mostra l’intimità che si crea tra pazienti e personale medico, al di là delle inevitabili barriere di isolamento.
The life we know di Claudia Ribeiro segue il ciclo agricolo del remoto entroterra portoghese, tra i fiumi Douro e Tâmega, e la vita di due sorelle che passano le loro giornate a lavorare instancabilmente la terra per la sussistenza.
Suole di vento Storie di Goffredo Fofi di Felice Pesoli protagonista è Goffredo Fofi che non vuole essere considerato un intellettuale ma che ha passato la vita a fondare riviste, scrivere libri, recensire film. Il film racconta il suo instancabile lavoro politico e culturale e i suoi incontri con figure illustri come Elsa Morante, Carmelo Bene, Danilo Dolci, Aldo Capitini, Totò, Luis Bunuel, Pasolini, Fellini… Persone con cui «è stato bello litigare», ma con cui, in certi casi, è stato altrettanto bello riconciliarsi. Dal profilo di un intellettuale eretico e di uno straordinario organizzatore culturale emerge una visione fortemente critica della società italiana, dei suoi meccanismi di potere, delle ingiustizie che la segnano.
Saranno 24 i Cortometraggi in concorso, che spaziano tra generi e tematiche.
Quest’anno inoltre saranno tre le sezioni non competitive. “Cinema Doc” con la proiezione di Fellini – io sono un clown, per la regia di Marco Spagnoli; “Alida” di Mimmo Verdesca; “Forman vs Forman” di Helena Třeštíková e Jakub Hejna. “Cinema Woman” proporrà Why won’t You cry? di Cibele Amaral; Snowing di Kristina Nedvědová; Daughter di Daria Kashcheeva. Per la sezione Cinema e un’altra arte quest’anno si è voluto omaggiare il teatro attraverso una collaborazione con la Fondazione Inda. Il programma della sezione “Cinema e Teatro” prevede: Carnage di Roman Polanski omaggio nel decennale dell’uscita nelle sale; Riccardo va all’inferno di Roberta Torre; Fausto 5.0 di Isidro Ortiz, Alex Olle’ e Carlus Padrissa a vent’anni dalla prima proiezione; Livermore a Siracusa! Racconto di una messinscena di Manuel Giliberti.

Ortigia Film Festival ha il sostegno del Ministero della Cultura – MiC, Regione SicilianaAssessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei e Comune di Siracusa.

scarica il catalogo e il programma del festival
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https://we.tl/t-H2PsngBAqi

www.ortigiafilmfestival.it

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