SiciliAmbiente: annunciati i vincitori della XIII edizione del Festival
Miglior documentario è “The Second Life“ del regista siciliano Davide Gambino Secondo premio a “No News” di Lennart Hüper
Il Premio Speciale Amnesty International a “All Eyes on the Amazon” di Andrea Marinelli Il Premio Greenpeace a “I Am Greta” di Nathan Grossman Il Premio AAMOD a “A Youth” di Giorgio Bosisio
Il Premio del Pubblico a “A Fishy Business in Saint-Pierre et Miquelon” di Christian Monnier presentato in anteprima mondiale
Miglior corto è “The Nightwalk” di Adriano Valerio Miglior animazione “Mila” di Cinzia Angelini
embargo web alle ore 22.00 del giorno 24 luglio 2021
Annunciati i vincitori della XIII edizione di SiciliAmbiente nella suggestiva cornice di San Vito Lo Capo. Il festival diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, da sempre importante punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il cinema legato alle tematiche ambientali, ai diritti umani, allo sviluppo sostenibile e alla biodiversità, annovera 4 sezioni competitive fedeli alla linea della manifestazione. Oltre al Concorso internazionale documentari: un Concorso internazionale lungometraggi di finzione, un Concorso internazionale cortometraggi (di finzione e documentari) e un Concorso internazionale dedicato all’animazione.
Come ogni anno, oltre ai premi in denaro per ogni sezione competitiva, offerti dall’ARPA Sicilia, vengono assegnati il Premio AAMOD, il Premio “Diritti Umani” conferito da Amnesty International Italia e il Premio “Ambiente” conferito da Greenpeace Italia.
La giuria composta da Stella Egitto, Simone Catania e Nello Scavo ha assegnato il premio al miglior documentario a “The Second Life” del regista siciliano Davide Gambino, una coproduzione Italia/Germania/Belgio presentato in anteprima regionale. Come ha avuto modo di dichiarare il regista quella di Siciliambiente è stata la prima proiezione completamente in presenza del film dopo tanti festival online o in forma ibrida. alla proiezione erano presenti il produttore Ruggero di Maggio, il tassidermista protagonista del film e Lukas Roegler drammaturgo e consulente alla sceneggiatura.
La giuria ha assegnato il premio “Per avere fuso le storie con uno sguardo sacro e sensibile e indagato le motivazioni dei tre protagonisti senza una soluzione di continuità poetica e a tratti mistica, messe in scena da una regia matura, mai scontata e coraggiosa nelle scelte estetiche. La tassidermia: profanare, e di mestiere, un corpo senza vita, può talvolta, ma soprattutto per qualcuno, significare un passaporto per un vita eterna.”
Il Secondo premio va a “No News” di Lennart Hüper, una produzione tedesca in anteprima italiana. Per la giuria è “Il racconto di un’attesa, non di una rassegnazione. La sfida artistica di una regia sobria, senza enfasi né retorica, che ricostruisce un tempo sospeso. Sembra non accada nulla. E invece intorno si muore, mentre la nave resta bloccata, prigioniera di un boicottaggio che costringe i soccorritori a restare a bordo per non perdere il vascello con cui sperano prima o poi di tornare a salvare vite umane. Mentre non arriva “nessuna novità”, la vita a bordo scorre, tra le battaglie giudiziarie e la frustrazione per ogni S.O.S. a cui non si può dare risposta. Un silenzio che è di per sè un atto d’accusa che ha il pregio di riuscire a scuotere le coscienze”
Il Premio del Pubblico, istituito per la seconda volta per il concorso internazionale per lungometraggi di finzione va a A Fishy Business in Saint-Pierre et Miquelon di Christian Monnier arrivato dalla Francia in anteprima mondiale.
Il Premio Speciale AmnestyInternational Italia, dedicato ai diritti umani, va a “All Eyes on the Amazon” di Andrea Marinelli. Una produzione olandese in anteprima regionale. “All Eyes on the Amazon è ancora una volta una storia di risorse rubate, della devastazione inimmaginabile che l’estrazione di petrolio lascia dietro di sé e della lotta della popolazione locale, stavolta in Ecuador, per difendere la terra e la propria stessa esistenza. Con strumenti semplici ma grazie a un’organizzazione capillare e abile la popolazione nativa lotta per la dignità, denunciando l’inquinamento che rende invivibile il territorio e portando come prova immagini raccolte con droni. Il coraggioso attivismo dei difensori dell’ambiente in America Latina è sempre strettamente intrecciato con la resistenza, con la necessità di preservare la propria identità e le terre ancestrali. Amnesty International Italia si riconosce in questa lotta e la celebra premiando questo documentario e l’impegno dei protagonisti, così come dei ricercatori che li affiancano”
Il PremioGreenpeace Italia a I Am Greta – Una forza della natura di Nathan Grossman.
“La ricostruzione della storia di Greta Thunberg “in progress” è una straordinaria testimonianza di come è nato il movimento dei Fridays For Future che ha avuto un ruolo cruciale nel dibattito sulla crisi climatica. Il docufilm registra sin dall’inizio l’origine del movimento guidato da quella che è stata definita dallo scrittore Nicolò Ammanniti una “moderna Antigone”, che ha avuto la capacità di riportare con forza nell’agenda politica internazionale la crisi climatica. Una moderna Antigone che ha dato forma alla speranza di una intera generazione che rivendica il diritto al proprio futuro. Se si riuscirà a mantenere la crisi climatica entro limiti accettabili lo si dovrà anche al contributo di Greta”
Il Premio AAMOD a “A Youth” di Giorgio Bosisio dal Regno Unito presentato in anteprima italiana. Il premio consiste nell’utilizzo gratuito di tre minuti di immagini d’archivio. Il premio è stato attribuito “Per aver saputo raccontare con uno sguardo intimo ed empatico la precarietà e la mancanza di certezze di un giovane migrante e di riflesso di un’intera generazione che vive nell’attesa della costruzione di un futuro che possa garantire una “normalità” fatta di piccole sicurezze in ambito familiare, lavorativo e sociale.”
Per i cortometraggi il premio al miglior cortometraggio va a The Nightwalk di Adriano Valerio girato tra Italia e Francia. Il Secondo premio è assegnato a I Am Afraid to Forget Your Face di Sameh Alaa girato tra Egitto, Francia, Belgio, Qatar, già vincitore della Palma d’Oro a Cannes.
Il Premio TTPixel che consiste in 4 turni di color correction e la stampa di 1 master DCP, è assegnato a “Inverno” di Giulio Mastromauro, già miglior corto ai David Di Donatello. “Inverno” riceve anche la menzione speciale della giuria.
Per le animazioni il primo premio assegnato dalla giuria composta da 15 ragazzi del Liceo Archimede di Acireale (Catania) va a Mila di Cinzia Angelini (Usa, Uk, Canada). Il Secondo premio è assegnato a Only a Child di Simone Giampaolo (Svizzera).
L’edizione 2021 del festival, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di Covid–19, si è svolta in presenza. SiciliAmbiente Film Festival è realizzato grazie al sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei e dal MiC. È promosso dal Comune di San Vito Lo Capo, da Demetra Produzioni e da Associazione culturale Cantiere 7, con la collaborazione di ARPASicilia, Amnesty International Italia, Greenpeace Italia e AAMOD, con il sostegno di SCENA UNITA, Fondazione Cesvi, La Musica che Gira e Music Innovation Hub. SCENA UNITA – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo è un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi – organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub.