Halloween Kills (recensione di Anna Piccini)

Halloween Kills (recensione di Anna Piccini)

(credits e sinossi cinematografo.it)

USA – 2020

 

Sinossi: Pochi minuti dopo che Laurie Strode, sua figlia Karen e la nipote Allyson hanno lasciato il mostro mascherato Michael Myers ingabbiato e bruciato nel seminterrato, Laurie, gravemente ferita e convinta di essersi finalmente liberata per sempre del pericoloso killer, viene portata d’urgenza in ospedale. Michael, però, non è morto ed è riuscito a liberarsi riprendendo il suo rituale bagno di sangue. Mentre Laurie combatte il suo dolore e si prepara a difendersi, ispira tutta Haddonfield a ribellarsi contro il mostro inarrestabile. Le donne Strode si uniscono così a un gruppo di altri sopravvissuti formando una folla di vigilanti che darà la caccia a Michael cercando di farla finita una volta per tutte…

  • Regia: 

David Gordon Green

  • Attori: 

Jamie Lee Curtis

– Laurie Strode,

Judy Greer

– Karen,

Andi Matichak

– Allyson,

Will Patton

– Agente Frank Hawkins,

Thomas Mann (II)

– Hawkins giovane,

Anthony Michael Hall

– Tommy Doyle,

Kyle Richards

– Lindsey Wallace,

Dylan Arnold

– Cameron Elam,

Robert Longstreet

– Lonnie Elam,

Charles Cyphers

– Leigh Brackett,

Omar J. Dorsey

– Sceriffo Barker,

Nancy Stephens

– Marion Chambers,

Jibrail Nantambu

– Julian,

  1. Gaven Wilde

– Dennis,

Brian F. Durkin

– Vicesceriffo Graham,

Carmela McNeal

– Vanessa,

Robert Lee Harvey

– Tom F.F Bentley,

Charlie Benton

– Agente Richards,

Diva Tyler

– Sondra

NOTE

– FUORI CONCORSO ALLA 78. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2021).

– PRODUTTORI ESECUTIVI: JOHN CARPENTER, JAMIE LEE CURTIS, DANNY MCBRIDE, DAVID GORDON GREEN, RYAN FREIMANN.

 

 

Recensione di Anna Piccini: Secondo film sui personaggi creati da John Carpenter e Debra Hill, dopo quello del 2018, sempre per la regia di David Gordon Green. Molto probabile che ce ne sarà un terzo, a completare una trilogia. Un horror tradizionale. Con ampi margini di prevedibilità. Realizzato in modo diligente, rischia però spesso di scivolare verso quello che è il pericolo sempre in agguato per questo genere di film, e cioè la comicità involontaria. Vedendolo ci si chiede cosa ci faccia questo film ad una Mostra Internazionale d’Arte cinematografica. Ma l’interrogativo dura pochi secondi : quando si da un leone d’oro alla carriera ad una attrice famosa, come Jamie Lee Curtis, è consuetudine presentare alla kermesse il suo film più recente. Questo motivo giustifica ampiamente la presenza alla Mostra. Fortunatamente fuori concorso.

 

Valutazione sintetica: 6.5