La Caja (Recensione di Rossella Pozza)
(credits e sinossi da cinematografo.it)
CANDIDATO AL “PREMIO DI CRITICA SOCIALE VENEZIA 2021” alla 78esima MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA
La Caja (The Box)
MESSICO, USA – 2021
Sinossi: Le vicende di un adolescente messicano che ha deciso di raccogliere i resti di suo padre ritrovandosi così risucchiato nell’industria manifatturiera.
- Regia:
- Attori:
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- Fotografia: Sergio Armstrong
- Montaggio: Pablo Barbieri Carrera, Isabela Monteiro de Castro
- Scenografia: Daniela Schneider
- Effetti: Edgardo Mejía
- Altri titoli:
The Box
- Durata:92′
- Colore:C
- Genere:DRAMMATICO
- Produzione:MICHEL FRANCO, JORGE HERNANDEZ ALDANA, MICHAEL HOGAN, KILIAN KERWIN, JOHN PENOTTI, LORENZO VIGAS PER IVANHOE PICTURES, LUCIA FILMS
NOTE
– IN CONCORSO ALLA 78. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2021).
Recensione di Rossella Pozza: Il venezuelano Lorenzo Vigas sei anni fa ha vinto il Leone d’Oro con l’opera prima “Ti guardo”. Se mettiamo in conto anche il precedente corto, “Los elefantes nunca olvidan”, questo suo “La Caja” conclude una trilogia dedicata al tema del padre, mancante, che è quello, che, secondo l’autore, è lo strumento per capire un malessere generale, sintomo di un vuoto da riempire con surrogati di padre, come i capi politici forti, spesso acclamati a furor di popolo in America Latina. Vigas chiede al suo giovanissimo protagonista, Hatzín Navarrete, un miracolo di sottrazione. Il risultato è un viso, ed un carattere, enigmatico, imperscrutabile, misterioso. Che ci accompagna per tutto il film. Lasciando lo spettatore nel perenne dilemma circa la veridicità delle rivelazioni cui si assiste. Il film mette bene in luce anche il fenomeno del moderno schiavismo e traffico di esseri umani che è ancora largamente presente in molti paesi del mondo.
Valutazione Sintetica: 7