Wela (Recensione di Rossella Pozza)
(credits e sinossi da cinematografo.it)
Wela (Anatomy of Time)
TAILANDIA, FRANCIA, OLANDA, SINGAPORE, GERMANIA – 2020
Sinossi: Due frammenti nella vita di una donna. Maem è una giovane donna nella Thailandia rurale degli anni Sessanta. Suo padre, orologiaio, trasmette la sua filosofia alla figlia, mentre nel Pese crescono le tensioni della dittatura militare e dei ribelli comunisti. Maem è corteggiata da due giovani molto diversi: uno è un debole conducente di risciò, che viene letteralmente messo da parte dall’altro, un capo dell’esercito ambizioso e spietato. Cinquant’anni dopo, il capo dell’esercito è diventato un generale caduto in disgrazia. Maem assiste il marito violento nei suoi ultimi giorni e guarda indietro al passato pieno di perdite e sofferenza, ma anche di gioia.
- Regia:
- Attori:
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- Fotografia: Phuttiphong Aroonpheng
- Montaggio: Lee Chatametikool, Katharina Wartena
- Scenografia: Sarawut Karwnamyen
- Altri titoli:
Anatomy of Time
- Durata:118′
- Colore:C
- Genere:DRAMMATICO
- Specifiche tecniche:(1:1.85)
- Produzione:MAI MEKSAWAN, CHATCHAI CHAIYON, YOHANN CORNU, ANOUK SLUIZER, PANUKSMI HARDJOWIROGO PER DIVERSION, OUT SOUND FILMS, DAMNED FILMS, SLUIZER FILM PRODUCTIONS, M’GO FILMS
NOTE
– IN CONCORSO ALLA 78. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2021), NELLA SEZIONE ‘ORIZZONTI’.
Recensione di Rossella Pozza: Un film ambizioso, con una programmatica decostruzione del percorso narrativo in una struttura complessa, con una doppia stratificazione, quella sugli aspetti temporali e quella sulle alternanze tra sogno e realtà. Mirabile il lavoro fatto sulla qualità della visione basata sulla profondità di sguardo, più profonda quando la vicenda si situa nel passato, all’epoca del colpo di stato degli anni ’60. Le immagini sono molto suggestive e fascinose. Di livello le interpretazioni.
Valutazione Sintetica: 7/7.5