Welcome Venice (Recensione di Assunta Masullo)
(sinossi e credits da cinematografo.it)
ITALIA – 2021
Sinossi: Pietro e Alvise sono i due eredi di una famiglia di pescatori della Giudecca, l’isola più popolare di Venezia. Si scontrano nel cuore della trasformazione inarrestabile che sta cambiando la vita e l’identità di Venezia e della sua gente: l’impatto sempre più profondo del turismo globale ha modificato il rapporto stesso tra città e cittadini, tra casa e vita e la pandemia ha reso ancora più evidente questa crisi. Pietro nonostante fatiche e solitudini, vorrebbe continuare a pescare moeche, i granchi tipici della laguna; Alvise vede invece nella loro casa di Giudecca lo strumento ideale per ripartire tentando di entrare nell’élite del potere immobiliare che governa la città. Il loro scontro coinvolge tutta la famiglia in un racconto corale di come sta cambiando il nostro mondo.
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- Soggetto: Andrea Segre, Marco Pettenello
- Sceneggiatura: Andrea Segre, Marco Pettenello
- Fotografia: Matteo Calore
- Montaggio: Chiara Russo
- Scenografia: Leonardo Scarpa
- Costumi: Marianna Peruzzo
- Suono: Candido Raini, Matteo Carnesecchi, Marco Zambrano
- Durata:100′
- Colore:C
- Genere:DRAMMATICO
- Specifiche tecniche:DCP
- Produzione:FRANCESCO BONSEMBIANTE PER JOLEFILM, CON RAI CINEMA, IN ASSOCIAZIONE CON MARTA DONZELLI E GREGORIO PAONESSA PER VIVO FILM
- Distribuzione:LUCKY RED
NOTE
– EVENTO DI PRE-APERTURA DI NOTTI VENEZIANE IN COLLABORAZIONE CON ISOLA EDIPO ALLA 18. EDIZIONE DELLE ‘GIORNATE DEGLI AUTORI’, SEZIONE NOTTI VENEZIANE (VENEZIA, 2021).
Recensione di Assunta Masullo: Andrea Segre si sta affermando, film dopo film, come il maggiore e più sensibile cantore della magia della laguna veneziana. Ed anche cultore della sua cultura. Il momento più bello ed elegiaco di questo film è forse proprio la trasmissione di saperi, di tradizioni, di sentori da parte di Paolo Pierobon al giovanissimo nipote, dalla camminata sulle barene, al riconoscimento delle moeche (granchi senza guscio), alla scoperta dei posti segreti della Giudecca dove si generano delle eco sonore magiche. Bello anche il racconto del tormento tra l’attaccamento romantico alle tradizioni e la necessità del nuovo che avanza. Magistrale lo sberleffo finale in cui la natura si prende la sua rivincita. Un film di atmosfere sublimi, di eccellente confezione e, soprattutto, di grandi performance attoriali.
Valutazione Sintetica: 7.5