“MEDITERRANEO MARE DI VITA” della regista, produttrice e scrittrice di origini sarde Caterina Ponti

“MEDITERRANEO MARE DI VITA” della regista, produttrice e scrittrice di origini sarde Caterina Ponti
approda per la visione pubblica su CHILI TV, con Angelo Bassi e la sua società Mediterranea Productions. Su questa
piattaforma il primo, acclamato e pluripremiato film-documentario italiano del new format “edutainment” è disponibile in una
“special edition” della “The Director’s Cut”, a partire dal 23 Agosto; C. Ponti è lieta di annunciare la sua più recente
realizzazione: la canzone-novità “The Last Trip”, dedicata al suo adorato cagnolino scomparso, udibile in anteprima nel video
di “backstage” posto sul proprio canale di Youtube.
Il 23 Agosto ha esordito sulla piattaforma leader CHILI TV il film-documentario “MEDITERRANEO MARE DI VITA”
( https://it.chili.com/content/mediterraneo-mare-di-vita-2013/20510d28-56a2-4a38-a205-0c01c4f61ece ), spettacolare ed
emozionante opera di carattere didattico-culturale carica di sentimenti, affermatasi come un’esperienza visuale ed audio-fonica
immersiva dispensante sensazioni coinvolgenti, prodotta, diretta e co-scritta da Caterina Ponti. La produttrice-regista e coautrice del docu-film, nata a Sassari, C. Ponti ed il Produttore Esecutivo/Co-Autore Gianluca Nardulli, sono lieti di annunciare
che è disponibile per la visione sia su Smart Tv, che pc, tablet e smartphone in una “edizione speciale”. “MEDITERRANEO
MARE DI VITA” approda su uno schermo digitale d’eccellenza in una versione della “The Director’s Cut” che viene
mostrata per la prima volta in assoluto agli spettatori con una emozionante inedita clip: si avrà l’opportunità di fruire dell’ultima
performance del Maestro Silvio Spaccesi, popolare e sensibile attore cinematografico-teatrale (ha recitato, tra gli altri, in
“Detenuto in attesa di giudizio”, in “Café Express”, ed in vari adattamenti da Molière, Scarpetta, Flaiano, Buzzati, Campanile,
Montanelli, Gangarossa) e prolifico magistrale doppiatore per oltre 60 anni. Spaccesi, scomparso nel Giugno 2015, per
trent’anni ha portato al successo il musical sulla vita del Santo di Assisi, “Forza venite gente”, interpretando Pietro Di
Bernardone, padre di San Francesco. In “MMDV – The Director’s Cut” Spaccesi recita l’introduzione del docu-film, facendo
rivivere la magia senza tempo di classici cartoons della Walt Disney: ha infatti doppiato Mammolo in “Biancaneve e i sette
nani” del ‘72, l’albatros Orville di “Le Avventure di Bianca e Bernie” e Babbo Nachele di “Nightmare Before Christmas”;
Spaccesi ha inoltre dato la voce a tanti memorabili personaggi: in “ Gulp” e “Supergulp”, al goffo assistente di “Nick Carter”
Patsy (quello che diceva: “E l’ultimo chiuda la porta!”), all’anziano maestro Jedi Yoda negli Episodi 5 e 6 di “Guerre Stellari”,
e all’esilarante eremita cieco Abelardo di “Frankenstein Jr”. Le immagini in cui è stato immortalato mentre Egli recitava ed
interpretava questo speaker “voice over” che ha del magico (questo “doppiaggio” è stato proprio l’ultimo della Sua carriera)
rappresentano la preziosa novità assoluta di quest’imperdibile occasione che è la premiére di una “Special Edition”; saranno
infatti mostrate per la prima volta, dopo i titoli di coda, in un video INEDITO che è stato inserito proprio a titolo di sentito e
commosso omaggio al Maestro, che un anno fa, in occasione di quello che sarebbe stato il suo 94mo compleanno, è stato
ricordato dal suo Comune natio Macerata con l’apposizione di una targa all’esterno della casa dell’attore a circa cinque anni
dalla scomparsa. Il docu-film illumina gli schermi di CHILI TV con Angelo Bassi e la sua società Mediterranea Productions,
in questo periodo in cui ricorre – tra l’altro, cosa non da poco – il 10° anniversario dalla prima presentazione della iniziale prima
edizione del docufilm… una larga window di tempo che certifica la durabilità di un prodotto innovativo che ha attraversato con
resilienza, col potere dei suoi contenuti, un decennio. Ideato e scritto con G. Nardulli (giornalista, publicist cinematografico,
storico di cinema, autore e co-direttore di Festival), il film-documentario dell’artista sarda Ponti è uno spaccato di 80 minuti
del Mare Nostrum, con immagini accompagnate – dal primo all’ultimo secondo – da una coinvolgente colonna sonora plurigenere, con calzanti e permeanti brani composti – diversi per ogni razza, specie e paesaggio subacqueo mostrato – ed eseguiti
dal prolifico Maestro Al Festa. Magnetica, poetica ed ammaliante risulta la Voce Narrante che porta la firma di Eva Ricca,
versatile doppiatrice di notissimi serials tv tra i quali “Wonder Woman” (ha doppiato l’attrice Lynda Carter, nei panni della
Presidentessa Olivia Marsdin, anche in 5 episodi della seconda serie del serial tv “Supergirl” e, più recentemente, in “Wonder
Woman 1984” di Patty Jenkins, ove l’attrice è riapparsa nel cameo del personaggio della amazzone con l’armatura dell’aquila
dorata Asteria), “Agente Pepper”, “Nata libera”, “Agente Speciale”, “L.A. Law – Avvocati a Los Angeles”; è stata regular in
cartoni animati molto conosciuti, come “I Fantastici 4”, “L’Uomo Ragno”, “Thor”, “La Principessa Zaffiro”, “Gundam”,
“Starzinger”, “Astroganga”; la Ricca, tra l’altro, è la straordinaria Voce Narrante della più recente regia e produzione della
Ponti, il cortometraggio in animazione sperimentale del nuovo format “Multivisione” intitolato “Tobia il nostromo del tempo
– Reboot Edition”, per il quale la regista/produttrice è stata premiata sia da “A.A.A. Fantascienza Cercasi” (in parallelo ad
un’edizione del noto Fantafestival capitolino) che dall’ultima recente XXXVIIIª edizione del Festival competitivo tutto al
femminile “Primo Piano sull’Autore – Festival Pianeta Donna”; ricordiamo anche come Voce Narrante, Rita Carlini (attrice
cara a Pupi Avati, vista anche nel suo recente “Lei mi parla ancora”). Questo docufilm, assurto a notorietà quale primo prodotto
italiano di “edutainment” (crasi di educational ed entertainment / divertimento educativo) che è connotato da spirito divulgativo
e di intrattenimento, vanta quali “attori protagonisti” varie specie acquatiche (vegetali ed animali, viventi non solo nei fluidi
spazi aperti ma anche sui fondali a 40 metri di profondità) incontrate in questa sinuosa e romantica nuotata nel Mediterraneo,
riprese da vicino e riccamente particolareggiate; la MdP è un rispettoso e non invadente sguardo rivolto a 360° a differenti
bacini ed aree di questo magnifico mare che è un incommensurabile tesoro globale da salvaguardare, con un’animata parade
di caleidoscopici e curiosi acquanauti di un ecosistema pittato di azzurro, verde e blu profondo, ripresi nel loro habitat naturale.
In quest’originale melange di testi, parole e musiche su immagini ove non v’è volutamente alcuna traccia dell’uomo, non è
stato aggiunto alcun effetto speciale; a livello artistico, stilistico e contenutistico, per far fruire il millenario ciclo della vita in
ambiente marino in tutta la sua reale bellezza, è stato scelto di mostrarlo esattamente come “natura crea”, in questa produzione
indipendente realizzata da un’equipe tutta italiana. Caterina Ponti (autrice di un romanzo thriller fictional parzialmente
ambientato in Sardegna, “Il pericolo non è il mio mestiere ma mi segue come un’ombra ”, disponibile per il digital download
come e-book su lulu.com, ed editrice del romanzo autobiografico della mamma Simonetta Sotgiu, intitolato “Ricordi ma non
solo”) ha ricevuto il “Premio Speciale” del ‘Roma Film Festival’, la medaglia “Con il Rotary incontro al Mondo (Rotary
International)” del Rotary Club Rimini Riviera, il “Premio Speciale all’Innovazione” del capitolino ‘Fantafestival’, il Premio
Domenico Meccoli ScriverediCinema in occasione della kermesse “Primo Piano sull’Autore”, ed i riconoscimenti sia
dall’Associazione Culturale Comandante Raimondo Bucher che dal Comune di Arzachena (Sindaco Roberto Ragnedda). Il
film-docu MMDV, incorniciato nell’incipit “Immagini da sentire, musiche da vedere”, ha codificato in Italia l’edutainment ed
il suo pubblico ha sempre mostrato peculiare attenzione, manifestato interesse e divertimento: è espressione d’arte visuale che,
nel caso specifico, trae ispirazione dalle bellezze del Mediterraneo. Questo spettacolo per tutti, grandi e piccini, è uno stimolante
ed accattivante inside-look rivolto al mondo dell’Acqua, elemento che è alla base dell’esistenza anche (e non solo) dell’essere
umano, da tutelare, preservare e salvaguardare per garantire il futuro della vita e sopravvivenza di noi tutti. I due autori di
“Mediterraneo Mare di Vita”, Caterina Ponti e Gianluca Nardulli, in qualità sia di co-autori che, anche, di co-esecutori
canori, sono lieti di annunciare tramite il canale Youtube della produttrice/regista, col video di backstage – al link
https://youtu.be/q1jku-6nlOY – la loro ultima creazione: la canzone rap intitolata “The Last Trip”, che segna la rinnovata
collaborazione con il musicista Al Festa (affermato compositore anche – ma non solo – di colonne sonore, tastierista ed autore,
nonché regista di videoclips e film, impegnato nella promotion di “FairyLand – La Terra delle Fate”, da lui composto, ideato
e diretto), lo stesso che ha magistralmente firmato la score del film-docu. Si tratta di una delicata, appassionata, candida e
toccante dedica canora, con testo nato in rima ed in lingua inglese, diretta al bellissimo cagnolino della produttrice-regista
scomparso e che, con il suo distacco improvviso, melanconico e sofferto dalla Terra, sta facendo il suo “Ultimo Viaggio”. È
un’epigrafe sentimentale valida per il resto della vita; è al tempo stesso sia espressione del dolore per la perdita dell’adorabile
compagno di vita a quattro zampe, che un tentativo di elaborare, metabolizzandola, la mialgia per la scomparsa di quello che
era giustamente ritenuto a pieno diritto ed a tutti gli effetti componente della famiglia, incarnazione di un amore vero, profondo
ed incondizionato; un “tributo” a questo meraviglioso essere vivente con cui per tanti anni si è vissuto in empatia, e sarà
ricordato per sempre. Il refrain, cadenzato come la strofa di una cullante lullaby, cita: “Stai facendo il tuo ultimo viaggio e per
noi non è cosa da poco. Il Tuo cuore era come un grande bus dove il vero Amore era l’unico carburante”. Solo chi ha avuto
accanto a sé un cane (od altro animale domestico), può capire cosa si prova nei momenti in cui il filo che lo lega a questo amore
peloso, che esprime sincerità, lealtà ed ispira serenità – tanto da divenire, nella sua beltà, fabbisogno quotidiano -, viene tagliato.
Quel che interrompe il flusso di un amore così profondo e che s’installa solidamente nel cuore sin dal primo contatto col
“migliore amico dell’uomo”, frutto di una vera simbiosi col proprio animale da compagnia, è evento luttuoso e fattore
deflagrante nel corso della vita. È enorme il vuoto lasciato da un essere così piccino che ha riempito l’esistenza di momenti
unici e speciali. Questo è il leit motiv dell’ultimo saluto rivoltogli in musica: la canzone, moderna e romantica, suona quasi
come una cantica che completa il proprio arco narrativo con l’auspicio: “Cantiamo per te questa canzone per continuare a
vivere insieme per tutto il resto della nostra vita”. Nel tormento, si mantiene solida la certezza di continuare ad avere il cagnetto
“spiritualmente” al proprio fianco, e questo brano è un atto di fedeltà, un segno di gratitudine, un leggiadro pensiero pregno di
tenerezza diretto a lui ed a tutti i suoi simili che sono andati in Cielo.