Sarà presentato oggi in anteprima all’interno del concorso del Terra di Siena Film Festival il cortometraggio di Anna MarcelloLockdownlove.it. Una commedia dolceamara interpretata dalla stessa Marcello, insieme ad Anna Elena Pepe, Paolo Gasparini, Vincenzo Bocciarelli, Alessandro Bernardini ed Elisabetta Pellini. Il film, che vede la sceneggiatura di Anna Marcello, Anna Elena Pepe e Luca Guardabascio ha al suo interno, tra gli altri, il direttore della fotografia Massimo Zeri e le musiche firmate da Jason e Piero Piccioni.
Lockdownlove.it – prodotto da Claudio Bucci per la Toed Film ed Anna Marcello, in collaborazione con Anna Elena Pepe e Vincenzo Bocciarelli, e distribuito da Premiere Film – nasce dalla forza di volontà artistica di un gruppo di professionisti del cinema che, a fine novembre del 2020, quando sembrava che tutto si fosse fermato, hanno deciso di unirsi per continuare a creare, nonostante il momento estremamente difficile. “Per reagire alla tragicità del momento, abbiamo deciso di raccontare la realtà di quello che stava accadendo all’interno della nostra società. Abbiamo scelto di farlo in chiave di commedia, con toni a tratti sopra le righe. Ci siamo ispirati alla grande tradizione della commedia italiana, esorcizzando così il dramma del momento con un’amara ironia”, hanno dichiarato gli artisti produttori dell’opera.
Il film, infatti, racconta il primo lockdown vissuto da Sabrina (Anna Marcello) e Maria (Anna Elena Pepe), due colleghe sul lavoro e amiche nella vita, che si ritrovano a lavorare insieme da casa, senza che il loro capo lo sappia.
Un giorno, a insaputa di Sabrina, Maria la iscrive a Lockdownlove.it, una chat su cui si organizzano dei party di gruppo a casa, ma super esclusivi (a detta di Maria) e a cui si può partecipare solo dopo aver mandato il certificato di tampone negativo!
L’occasione perfetta arriva la sera in cui Giorgio (Paolo Gasparini), il marito di Sabrina, è impegnato per una “cena” di lavoro molto importante.
Gli ospiti invitati da Maria non saranno proprio quelli che Sabrina si aspettava. Da uno shock iniziale cominciano una serie di divertenti malintesi che porteranno progressivamente la nostra protagonista, trascinata dall’amica disinibita, a lasciarsi andare…
Contemporaneamente si scopriranno anche alcuni scheletri nell’armadio di Giorgio e farà il suo ingresso Andrea (Vincenzo Bocciarelli), un nuovo personaggio con una “stramba passione” per i gatti…
La storia inizia come una comedy e diventa progressivamente sempre più dark.
Una coppia, a causa delle dinamiche innescate dalla pandemia, perde il proprio finto equilibrio e va fuori controllo travolta da un vortice di ipocrisie, realtà, finzioni e tradimenti.
I due, forse ancora innamorati, non sanno più come ritornare indietro.
Lockdownlove.it è una storia divertente, amara e con un’importante valenza sociale, capace di mettere in luce dinamiche relazionali malsane che, spesso, condizionano la vita di coppia nella società contemporanea.
Il film è stato sostenuto dalla Toed Film e da quasi 40 artisti e tecnici del cinema, per lanciare un messaggio forte di speranza e, soprattutto, di ripartenza.
NOTE DI REGIA
“Viviamo un tempo strano e difficile, un’epoca che rappresenta lo spartiacque della nostra civiltà. Il virus ha stravolto le nostre abitudini e accentuato comportamenti illogici, patologici, compulsivi, mettendo in secondo piano la profonda crisi e il tragico divario sociale che dentro le mura domestiche acquista sempre maggior veemenza.
La sceneggiatura mostra proprio questi stati d’animo, analizzando attraverso alcuni ‘personaggi limite’ importanti dinamiche socio-culturali. Il tutto, naturalmente, grazie all’interpretazione di un cast (tanto tecnico, quanto artistico) che ha saputo cogliere nel profondo l’anima di questo progetto, per poi trasportarla sul grande schermo con straordinaria veridicità.
Lockdownlove.it, infatti, è una commedia amara che guarda alla verve umoristica di Woody Allen, alla dissacrazione della borghesia di Buñuel, alla società cannibale di Ferreri e allo stupore dello smarrimento Morettiano, utilizzando il grottesco come elemento narrativo per riprodurre in modo ancora più dirompente la realtà.
Il film vuole farsi portavoce dell’assurdità dei nostri giorni, in cui le emozioni sembrano essere state rese mera merce di scambio.
Si tratta di un progetto a cui sono molto legata e di cui vado molto fiera. Ho cercato di fare mia la lezione del grande cinema del passato, quello che mi ha segnata. Un cinema capace di andare oltre il ‘pulp’, rimanendo legato alla psicologia dei personaggi e ad un’estetica pop.
Questo film racconta con amara ironia un pezzo di vita di tutti noi, un periodo che ha inevitabilmente segnato in modo indelebile le nostre vite…”.