VALDARNOCINEMA FILM FESTIVAL
(San Giovanni Valdarno, AR)
XXXIX Edizione
IL PROGRAMMA
Mercoledì 6 ottobre 2021
Prima giornata del ValdarnoCinema Film Festival, la 39esima edizione di uno dei concorsi cinematografici più antichi in Italia che quest’anno si avvale della direzione artistica di Paolo Minuto e che quest’anno vedrà presedere la giuria delle opere in concorso la regista afghana Diana Saqed, coiadiuvata dai critici cinematografici Emanuela Genovese e Roberto Silvestri.. Mercoledì 6 ottobre l’evento di pre-apertura, in programma alle ore 16 è dedicato all’ANPI con la proiezione del film documentario I primi saranno gli ultimi di Pasquale D’Aiello, un documentario sugli ultimi volontari repubblicani della Guerra civile spagnola. Alle ore 18 il festival aprirà ufficialmente con un omaggio ai sanitari che hanno affrontato la prima fase della pandemia e la proiezione dell’opera di Michele Aiello Io resto, documentario girato in prima linea che mostra la situazione interna degli ospedali durante i giorni drammatici del primo lockdown. Alle 21 si aprirà il concorso, dedicato ai cortometraggi. In visione Broken Roots, opera di animazione giordana firmata da Asim Tareq e Sarah Elzayat; My River, una co-produzione Italia-Belarus scritta e diretta da Maria Elena Bonet; Gas Station, opera prima della giovanissima Olga Torrico.
La serata si concluderà con uno speciale omaggio a Nino Manfredi con la proiezione di uno dei suoi film più significativi come interprete: Pane e cioccolata di Franco Brusati. Ad introdurre l’opera e ricordare il padre, che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni, sarà la figlia, Roberta Manfredi.
Tutti gli eventi si svolgono al Cinema Masaccio di San Giovanni Valdarno. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti con presentazione di greenpass.
Per maggiori informazioni:
Segreteria Valdarnocinema Film Festival:
info@valdarnocinemafilmfestival.it – +39 055 940943
Cinema Masaccio: + 39 055 945189
I PRIMI SARANNO GLI ULTIMI
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Regia: Pasquale D’Aiello
Sinossi
Nel luglio del 1936 l’esercito spagnolo, guidato da Francisco Franco e supportato dalla chiesa cattolica, dalle forze reazionarie e dagli aiuti militari di Hitler e Mussolini, si ribella contro la Repubblica spagnola e dà origine a una guerra civile che durerà fino all’aprile del 1939. La solidarietà internazionale fu straordinaria: quasi 50 mila antifascisti provenienti da tutto il mondo accorsero in Spagna in difesa della Repubblica. In questo documentario narrativo si racconta del viaggio degli autori, compiuto dal 2015 al 2018, alla ricerca di tutti gli ultimi combattenti repubblicani volontari ancora in vita per ascoltare per l’ultima volta dalla loro voce la loro storia, le loro motivazioni, il loro lascito alle future generazioni. Hanno incontrato 8 uomini di diverso orientamento politico e di diversa provenienza (un socialista italiano, un repubblicano francese, un comunista libertario canadese, un comunista spagnolo, tre comunisti francesi e un avventuroso democratico britanni.
Biografia
Nato nel 1969. Dopo aver esercitato la professione di ingegnere per alcuni anni è diventato autore e regista televisivo per la RAI. Ha lavorato per diverse reti: Rai 3, Rai 4, Rai Movie e Rai Storia. Autore di racconti, collabora occasionalmente con testate di critica cinematografica.
IO RESTO
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Regia: Michele Aiello
Miglior Film al Biografilm Festival 2021
Sinossi
Una videocamera accede, in via eccezionale, ai reparti dell’ospedale pubblico di una delle città che sta drammaticamente soffrendo il primo picco pandemico del COVID-19. E’ un delicato esercizio di osservazione, che coglie con rispetto l’instaurarsi di nuove relazioni tra pazienti e personale sanitario, rese necessarie dalla pandemia e che mostrano un estremo bisogno comune, il calore umano.
Anche se a volte è doloroso, il film entra in empatia con le paure dei malati e con l’ascolto professionale ma accorato di medici e infermieri, rimanendo in una dimensione intima, lontana dal voyeurismo, dall’apologia dell’eroismo e da un’angosciosa rappresentazione mediatica.
Biografia
Michele Aiello (1987) è regista di film documentari ed esperto di video partecipativo. Ha una laurea in Relazioni Internazionali.
CORTOMETRAGGI IN CONCORSO
Regia: Asim Tareq & Sarah Elzayat
Sinossi
Adam, un bambino di 10 anni che impersonifica il suo disagio con un albero nero nel mezzo del deserto, cerca di riempire il vuoto dentro di sé disegnando. L’unico colore che conosce è il nero, sebbene la sua stanza sia piena di scatole colorate.
Biografia
Asim Tareq (regista, motion designer, compositore, animatore 3D, modellatore) e Sarah Elzayat (character designer, concept artist e animatrice 2D) sono entrambi laureati in animazione e multimedia presso l’Università di Petra in Giordania. Lavorano assieme alla regia ed alla creazione del cortometraggio animato “Broken Roots”. In precedenza la loro collaborazione porta alla creazione di numerosi progetti, tra cui l’apertura del Festival Cinematografico di Karama.
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Regia: Maria Elena Bonet
Sinossi
“Sono stata abbastanza fortunata da crescere vicino al fiume per vivere appieno lo sforzo per il mare. Dall’infanzia, le acque del fiume mi dettero una sensazione di casa, come un sacramento. “My river”
è un viaggio lungo le rive della memoria, intuizione e desiderio. Il film è stato creato sotto il simbolo di un fiume della vita reale – Neman, sulle cui rive generazione dopo generazione gli antenati dell’autore sono nati. “Il fiume è una guida, è la ciò che connette la nostra famiglia nel tempo. Toccandolo, tocco il passato, il futuro e sento il presente nella sua pienezza. E noi ci riconosciamo gli uni e gli altri e noi stessi col suo tocco. La mia memoria – la tela del fiume – un elemento omogeneo, infinito nella sua proprietà di un ruscello, un’aspirazione. “My river” è la memoria dell’acqua della terra natia, la memoria del mondo, la memoria del sangue, la memoria dell’aspirazione.” Durante le riprese, Maria ha seguito il corso del fiume Neman, dalla fonte alla foce, nel Mar Baltico.
Biografia
Maria Elena Bonet. Artista, fotografa, regista, si è laureata nel 2009 presso l’Accademia statale d’arte bielorussa. Dal 2007 si concentra sulla fotografia cinematografica in bianco e nero e sulla media art. Dal 2016 è membro dell’Unione degli artisti bielorussi. Nel 2017 la fotografia di Maria è stata tra le 100 migliori fotografie originali del XXI secolo secondo la versione del Museo Statale e Centro Espositivo ROSPHOTO a St.Pietroburgo, Russia. Dal 2018 realizza cortometraggi (fotocamera e regista). Dal 2019 è rappresentata da La Galerie Rouge, Parigi. Nel 2020 è nominata per la migliore Fotografia d’arte al National Fine Arts Award in Bielorussia ma ritira la sua candidatura dal concorso in segno di solidarietà con l’artista censurato e conle vittime delle violenze dell’attuale governo in Bielorussia. Nel 2021 è destinatario della borsa di studio Gaude Polonia in Polonia. Partecipa a numerose mostre e festival, è autrice di 6 progetti di mostre personali. I lavori sono nelle collezioni dei musei.
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Regia: Olga Torrico
Sinossi
Alice lavora in una stazione di servizio. Non suona più e ha affossato dentro se stessa il fuoco che le bruciava dentro per la musica. Quando in un afoso giorno estivo compare il suo vecchio insegnante di musica, Alice inizia a chiedersi se sia rimasta per troppo tempo senza la sua benzina.
Biografia
Olga Torrico (1991) studia tra Roma, Parigi, Bologna e Valencia, dapprima laureandosi in lingue e letterature, poi specializzandosi in Cinema Televisione e Produzione Multimediale. Dal 2014 fa parte del team di distribuzione di cortometraggi Elenfant Distribution.
Nel 2016 insieme ad Adam Selo fonda la società di produzione Sayonara Film, con cui produce cortometraggi e documentari di creazione. Nel 2017 frequenta la scuola di sceneggiatura Bottega Finzioni.
Vincitrice del bando Extended Cinecampus, scrive, dirige e interpreta il suo primo cortometraggio Gas station, girato in 35mm all’interno dell’iniziativa Terre di Cinema.
PANE E CIOCCOLATA
Regia: Franco Brusati
Sinossi
Un italiano emigrato in Svizzera perde il permesso di soggiorno. Viene salvato da un industriale che, in crisi economica e sentimentale, si suicida. Lo sfortunato emigrato decide allora di fingersi svizzero.
Biografia
Franco Brusati è stato uno sceneggiatore e regista cinematografico italiano (Milano 1922 – Roma 1993).
Dal 1949 cominciò a lavorare nel cinema come sceneggiatore e come aiutoregista di R. Castellani, Rossellini e M. Camerini. Nel 1955 esordì nella regia con Il padrone sono me cui sono seguiti: Il disordine (1962), Tenderly (1968), I tulipani di Haarlem (1970), il suo film di maggior rilievo, Pane e cioccolata (1974), Dimenticare Venezia (1979) e Il buon soldato (1982). Si è dedicato anche al teatro per cui ha scritto: Il benessere (1959, in collab. con F. Mauri), La fastidiosa (1963), Pietà di novembre (1966), Le rose del lago (1974) e Conversazione galante (1987).
Sito ufficiale:
https://www.valdarnocinemafilmfestival.it/
Ufficio stampa nazionale: Elisabetta Castiglioni
+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it
Ufficio stampa Toscana: Sebastiana Gangemi
+39 393 9708226 – sebastianagangemi@gmail.com