Il 20 tra anteprime mondiali e europee la seconda giornata del RIFF 2021

Il 20 tra anteprime mondiali e europee la seconda giornata del
RIFF 2021
“Fino ad essere felici” di Paolo Cipolletta al festival con gli interpreti Francesco Di Leva, Miriam Scandurro, Luca Saccoia, Paola Sambo e Ivan Castiglione

2 anteprime europee con Il thriller “The Grand Bolero” con Lidia Vitale
e Ludovica Mancini e “Future Is a Lonely Place”
2 anteprime mondiali per i doc. “From my House in da House” tutto su Roma e “Sue” che racconta una storia di schiavitù al femminile
Tra gli ospiti della giornata anche il compositore Fabio Frizzi.

 

Il Festival al Nuovo Cinema Aquila e al Cinema Troisi fino al 26 novembre

 

Domani 20 novembre entra nel vivo la XX edizione del RIFF – Rome Independent Film Festival diretto da Fabrizio Ferrari al Nuovo Cinema Aquila con la programmazione dedicata ai corti italiani e internazionali con 6 anteprime mondiali e 4 italiane. Per gli italiani a partire dalle 13.00 Io sono Matteo di Loris Di Pasquale, Kaleydoskop – Opera Unica in Movimento di Stefano Viali, Una nuova prospettiva di Emanuela Ponzano, Rutunn di Fabio Patrassi e Sotto la città – 1915 di Domenico Tiburzi. Dalle 16.15 Home Sweet Home di Andrea Zuliani, I santi di Giacomo Abbruzzese, Malgrado te di Kevin Rodengen, L’impianto umano di Andrea Sbarbaro, L’ultima consegna di Alessio Ciancianaini. Alle 19.15 Ad ogni alba di Simone Massi e Flumina di Antonello Matarazzo.
Per i corti della sezione studenti, a partire dalle 22.30 Con gli occhi tuoi di Euridilla Scarponi, Lia di Giulia Regini, Progress di Lun Sevnik (Repubblica Ceca) e Talponi di Vanja V. Kabir Tognola (Svizzera).
Alle 19.00 Il Giro dell’Horror Episodio #02: Sette note in meno di InGenereCinema.com, un format a puntate creato e scritto da Luca Ruocco e diretto da Paolo Gaudio in anteprima mondiale fuori concorso in sala con il regista ci sarà, come ospite, il compositore Fabio Frizzi.

Per i lungometraggi in concorso alle 20.15 “Fino ad essere felici” di Paolo Cipolletta (Italia). Andrea è un quarantenne, consulente del lavoro in uno studio associato, che vive un’apparente vita ordinaria con sua moglie Lucia ed il figlio undicenne Tommaso. Il loro matrimonio è agli sgoccioli, schiacciato da una routine asfissiante. Ma non tutto è come sembra. Un profondo segreto e la presenza dell’ambigua figura di Ciro, rendono palese l’esistenza di un’altra vita. Presenti alla serata il regista insieme al cast composto da: Francesco Di Leva, Miriam Scandurro, Luca Saccoia, Paola Sambo, Ivan Castiglione e i due produttori per Vargo, Alessandro Riccardi e Gianluca Varriale.
A seguire alle 22.15 “The Grand Bolero” di Gabriele Fabbro (Italia) presente al Festival in anteprima europea è uno psycho-thriller ambientato in Italia durante il lockdown da Covid-19. Roxanne, una rude restauratrice di organi a canne di mezz’età, cerca di controllare la sua attrazione ossessiva verso la sua nuova giovane assistente muta. In sala il regista e le interpreti: Lidia Vitale e Ludovica Mancini, il produttore Fulvio Biavaschi, la production design Serena Viganò, i musicisti Martino Lurani Cernuschi e Paolo Sanvito, l’assistente alla regia Edoardo Smerilli e Giacomo Tabone.

Alle 20.30 “Future Is a Lonely Place” di Martin Hawie & Laura Harwarth (Germania) in anteprima europea. Frank, cittadino integerrimo, ruba un’auto blindata per poi consegnarsi. Il suo movente è un mistero. In prigione, incrocia il cammino con il diffidente e spietato Fuad, protetto di un clan arabo. Saranno presenti i registi a salutare il pubblico in sala.

Per i doc. in concorso (tutti alla presenza dei registi) alle 18.30 “From my House in da House” di Giovanni La Gorga & Alessio Borgonuovo (Italia) in anteprima mondiale è un documentario che con tono leggero e un ritmo serrato racconta gli ultimi trent’anni del centro di Roma. Dal fulgore dei primi anni ’90 al buio di oggi, senza mai cadere nella retorica.
Alle 16.00 “Soul Travel” di Guia Zapponi (Italia). Il tema del viaggio, non solo fisico ma anche come percorso interiore, è il fil rouge che, dall’Italia condurrà lo spettatore alla scoperta di uno dei luoghi più spettacolari della Terra: il vulcano Kilimanjaro.
Alle 17.30 “Sue” di Elisabetta Larosa (Italia) in anteprima mondiale. La storia di tre donne che sono uscite dallo stato di schiavitù e che hanno “osato una speranza” restituendosi la dignità depredata. Una speranza per tante altre donne schiave, una speranza per gli uomini persi ed egoisti nei loro impulsi allucinanti, una speranza collettiva e trainante verso sensibilità migliori per un’umanità meno ferita e più integra.

Per i libri alle 15.00 alla Sede WEGIL la presentazione del romanzo di Gabriele Galligani – impreziosito da una prefazione di Wu Ming 2 – dal titolo “Transagonistica” col suo meccanismo narrativo “fa cozzare” la tematica della questione di genere nel mondo del calcio.

Il RIFF – Rome Independent Film Festival, è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Lazio. Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

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