Il cieco che non voleva vedere Titanic (Recensione di Catello Masullo)
(credits e sinossi da cinematografo.it)
CANDIDATO AL “PREMIO DI CRITICA SOCIALE VENEZIA 2021” alla 78esima MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA
Il cieco che non voleva vedere Titanic
Sokea mies, joka ei halunnut nähdä Titanicia
FINLANDIA – 2021
Sinossi: Jaakko è cieco e costretto su una sedia a rotelle perché disabile. Jaakko ama Sirpa, ma vivendo lontano, i due non si sono mai incontrati di persona. Ogni giorno, però, si sentono al telefono. Quando Sirpa viene travolta da una notizia sconvolgente, Jaakko decide di andare subito da lei, nonostante le sue condizioni, e per raggiungerla si affida all’aiuto di cinque sconosciuti, in cinque luoghi diversi: da casa al taxi, dal taxi alla stazione, dalla stazione al treno, dal treno al taxi e infine dal taxi a… lei.
- Regia:
- Attori:
– Jaakko,
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- Soggetto: Teemu Nikki
- Sceneggiatura: Teemu Nikki
- Fotografia: Sari Aaltonen
- Montaggio: Jussi Sandhu
- Suono: Sami Kiiski, Heikki Kossi, Peter Albrechtsen
- Altri titoli:
The Blind Man Who Did Not Want to See Titanic
- Durata:82′
- Colore:C
- Genere:DRAMMATICO, THRILLER
- Specifiche tecniche:4K, DCP
- Produzione:JANI PÖSÖ, TEEMU NIKKI PER IT’S ALIVE, WACKY TIE FILMS
- Distribuzione:I WONDER PICTURES, UNIPOL BIOGRAFILM COLLECTION
- Data uscita14 Settembre 2021
NOTE
– PRESENTATO ALLA 78. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2021), NELLA SEZIONE ‘ORIZZONTI EXTRA’. HA OTTENUTO IL PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY
Recensione di Catello Masullo: Fare un film che per l’intera durata inquadrasse (quasi) solo il volto del protagonista, sulla carta sembrerebbe una scommessa persa in partenza. Un film che avrebbe perso il contatto e l’attenzione dello spettatore in non più di un quarto d’ora. Così non è stato. La scommessa è pienamente vinta. Il film, al contrario, cattura l’attenzione dello spettatore e non la molla più. Grazie al ritmo ed alla concatenazione del racconto, con atmosfere da vero thriller. Grazie al grande amore che esprime, che è altamente contagioso, amore per un altro essere umano e amore per il cinema, le cui colte e piacevoli citazioni pervadono l’intero film. Certamente un valore aggiunto è stata la scelta dell’attore protagonista Petri Poikolainen, un attore professionista che faceva teatro, fino a quando ha perso la vista. Quando il regista gli ha chiesto se avesse ancora voglia di recitare ha toccato il cielo con un dito. Fornendo al ruolo una verità di grande potenza. Con una verosimiglianza che nessun altro attore avrebbe potuto dare. Fantastici anche i dialoghi. Come quello che da il titolo al film, tra il protagonista e la sua amata Sirpa al telefono: “Quel è l’ultimo film che hai visto? / negli ultimi tempi stavo vedendo i film di John Carpenter, poi la vista è peggiorata, e, quando non distinguevo più Kurt Russell dall’husky, ho smesso di vederli… / Lo ha visto Titanic? / è ancora incellofanato… James Cameron ha fatto i film d’azione migliori, Terminator, Alien, Abyss. Poi ha deciso di fare Titanic, una boiata che tutti volevano vedere, ed io mi sono rifiutato di vederlo…/ io adoro Titanic…/ Nessuno è perfetto!”. Citando la celeberrima battuta finale di “A Qualcuno Piace Caldo” dell’immenso Billy Wilder. Da non perdere.
Curiosità, ho chiesto al regista: “Teemu, come hai costruito il film con l’attore, che è un attore professionista, è stata comunque una sfida? Tante citazioni cinefile, ma non c’è Hitchcock, che sembra però essere stato citato implicitamente. Hai fatto tua la lezione di Hitchcock. Anzi più d’una. La prima, secondo la quale la durata di un film non deve mai oltrepassare la capacità di ritenuta di una vescica umana. La seconda, la più importante, di tenere sempre lo spettatore in sospensione. Hitchcock è stato un riferimento?”. Questa la risposta di Teemu Nikki : “grazie per la domanda. Le citazioni sono della fine degli anni ’70 ed ’80, i film di Hitchcock non li avevo ancora visti. Ma li ho citati. Non ci sono stati problemi, a livello registico è stato facile. Ma non sapevamo se sarebbe venuto un lungometraggio buono”. Ha poi aggiunto il produttore: “non sapevamo se avremmo trovato i finanziamenti, la sfida maggiore è stata di arrivare qui”.
Valutazione Sintetica: 7.5/8