Il potere del cane (Recensione di Rossella Pozza)

Il potere del cane (Recensione di Rossella Pozza)

Sinossi e credits da cinematografo.it

Il potere del cane

The Power of the Dog

GRAN BRETAGNA – 2021

 

Sinossi: Il carismatico allevatore Phil Burbank suscita paura e timore reverenziale in coloro che lo circondano. Quando suo fratello porta a casa la nuova moglie e il figlio, Phil dà loro il tormento fino a quando si ritrova esposto alla possibilità di innamorarsi.

  • Regia: 

Jane Campion

  • Attori: 
PERSONAGGI INTERPRETI DOPPIATORI
PHIL BURBANK Benedict Cumberbatch NISEEM ONORATO
ROSE GORDON Kirsten Dunst DOMITILLA D’AMICO
GEORGE BURBANK Jesse Plemons EDOARDO STOPPACCIARO
PETER GORDON Kodi Smit-McPhee FEDERICO BEBI
LOLA Thomasin McKenzie MARGHERITA DE RISI
SIG.RA LEWIS Genevieve Lemon SILVIA TORTAROLO
GOVERNATORE EDWARD Keith Carradine GIANNI GIULIANO
ANZIANA SIGNORA Frances Conroy GRAZIELLA POLESINANTI
ANZIANO SIGNORE Peter Carroll STEFANO OPPEDISANO
GEORGINA, moglie del governatore Alison Bruce ALESSANDRA KOROMPAY
BOBBY Cohen Holloway JACOPO VENTURIERO
SVEN Sean Keenan EMANUELE RUZZA
EDWARD NAPPO Adam Beach — (originale)
JOCK Alistair Sewell DAVIDE PERINO
DOTTORE Stephen Lovatt AMBROGIO COLOMBO

Il potere del cane

  • Durata: 125′
  • Colore: C
  • Genere: DRAMMATICO
  • Tratto da: libro “Il potere del cane” di Thomas Savage (ed. Neri Pozza)
  • Produzione: JANE CAMPION, TANYA SEGHATCHIAN, EMILE SHERMAN, IAIN CANNING, ROGER FRAPPIER PER SEE-SAW FILMS/BAD GIRL CREEK/MAX FILMS
  • Distribuzione: LUCKY RED; NETFLIX
  • Data uscita 17 Novembre 2021

 

NOTE

– LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA A JANE CAMPION ALLA 78. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2021).

– CANDIDATO AI GOLDEN GLOBES 2022 PER: MIGLIOR FILM, MIGLIOR REGISTA, MIGLIORE SCENEGGIATURA, MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO (BENEDICT CUMBERBATCH), MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (KODI SMIT-MCPHEE), MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA (KIRSEN DUNST), MIGLIORE COLONNA SONORA (JONNY GREENWOOD).

– DISPONIBILE SU NETFLIX DAL 1 DICEMBRE.

 

 (RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA): Jane Campion, 68enne neozelandese di Wellington, negli ultimi 32 anni ha diretto (solo) otto splendidi (e ponderati) film, una media di uno ogni 4 anni.  Non è casuale sia laureata in Antropologia. Già nel lontano 1986, con “Peel”, vince la Palma d’Oro a Cannes come migliore cortometraggio. Ancora a Cannes, nel 1989, presenta il suo primo lungometraggio “Sweetie”, che le vale numerosi riconoscimenti internazionali. Con il successivo “Un angelo alla mia tavola” vince il Leone d’Argento a Venezia nel 1990. Nel 1993 è la prima regista donna a ottenere la Palma d’Oro a Cannes con “Lezioni di piano”, film che vince anche l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Seguono, nel 1996 “Ritratto di signora”, nel 1999 “Holy Smoke – Fuoco sacro”, “In the Cut” (2003) e nel 2009 “Bright Star”. Questo “Il potere del cane” è il suo primo western (prima o poi ogni grande regista ne fa uno…), ma del tutto anticonvenzionale. Girato nella sua amata Nuova Zelanda, la storia sarebbe ambientata in Montana nel 1925. In un grande ranch, che è una specie di cattedrale del deserto, dove il tempo è stato fermato dal dispotico padrone, refrattario ad ogni modernità. La Campion indaga da par suo il mito del maschio, scoprendone tutte le contraddizioni e le fragilità, mascherate dal machismo. Costruisce un orizzonte di algida perfezione visiva, funzionale alla aridità delle anime che lo popolano e che ne sono influenzate. Un film dal fascino ipnotico e misterioso. Popolato di fantasmi. Un film da vivere più che da analizzare. Attori ai loro vertici espressivi, divinamente diretti. Più che meritato il Leone d’Argento alla Migliore Regia a Venezia 78. Da non perdere.

Curiosità: il titolo deriva dal salmo 21 della Bibbia: “Libera la mia anima dalla spada e il mio cuore dal potere del cane”

Valutazione sintetica: 7.5/8