LA SVOLTA (Recensione di Catello Masullo)
(sinossi e credits da cinematografo.it)
ITALIA – 2021
Sinossi: Spaventato dalla vita e senza il coraggio di essere sé stesso, Ludovico vive rintanato nel vecchio appartamento della nonna, a cullare sogni che crede irrealizzabili. Il mondo è cattivo, là fuori. Ma una notte, quel mondo cattivo lo viene a trovare e s’insedia a casa sua, per restarci. Quel mondo si chiama Jack, un ragazzo dell’età di Ludovico, ma dal carattere opposto: duro, determinato, forse criminale. La convivenza forzata di due esseri umani che più diversi l’uno dall’altro non potrebbero apparire, si trasforma in un percorso d’iniziazione all’età adulta, alla scoperta dei rispettivi veri caratteri,
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- Sceneggiatura: Roberto Cimpanelli, Gabriele Scarfone
- Fotografia: Emanuele Zarlenga
- Musiche: Michele Braga– l’omonimo brano musicale ‘La Svolta’ è scritto e interpretato dal rapper Carl Brave
- Montaggio: Esmeralda Calabria
- Scenografia: Sonia Peng, Paola Soldini
- Costumi: Eleonora Di Marco
- Altri titoli:
The turning point
- Durata:95′
- Colore:C
- Genere:DRAMMATICO
- Produzione:MARCO POCCIONI, MARCO VALSANIA, FRANCESCO CIMPANELLI, RODEO DRIVE, LIFE CINEMA CON RAI CINEMA
NOTE
– REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO DELLA CULTURA, CON IL SOSTEGNO DI REGIONE LAZIO.
– FUORI CONCORSO AL 39. TORINO FILM FESTIVAL (2021).
Recensione di Catello Masullo: Film di esordio del giovanissimo Riccardo Antonaroli, con una sceneggiatura di Roberto Cimpanelli e Gabriele Scarfone. Coraggiosi i produttori nello scegliere un film di genere per un’opera prima, che paga sempre lo scotto di una distribuzione problematica. Il film, per quanto sia presente il rischio di scivolare nello stereotipo del film sulla mala romana, e per quanto sia altrettanto presente il rischio di influenza di tanto cinema italiano (vicino e lontano), è condotto con buona padronanza del mezzo espressivo. Con un uso corretto ed anche creativo della macchina, con lenti anamorfiche per riprendere gli esterni, meno umani, la città minacciosa dei “cattivi”, che si contrappone all’interno della casa, dove sono state usate ottiche sferiche, che conferiscono maggiore umanità alle immagini, con obiettivi larghi che hanno consentito di stare sugli attori in interno. Eccellenti le musiche di Michele Braga, che troviamo sempre più spesso sul pezzo del cinema italiano. E notevole il brano musicale che apre i chiude il film, dello stesso titolo ‘La Svolta’, scritto e interpretato dal rapper Carl Brave, che ha accettato di comporlo dopo aver visionato il film in premontato. Di buon livello la confezione generale e le interpretazioni.
Valutazione sintetica: 7.5